Piazzetta ovale
cesellata dalla montagna
e contornata
da bassi casali
appoggiati
sulla fredda roccia.
Tanto da raccontare
dai vecchi fienili
di legno
anneriti dal tempo.
Da anni
non accolgono
l'erba fresca falciata
dai ripidi pendii
e l'odor
di fieno secco
la memoria non ricorda.
Orlato di fiori
il calpestio che porta
alla viva fontana.
Uno zampillo d'acqua
è imprigionato nella vasca
saltella
e rinfresca le mani
e la bocca del viandante.
Trasparente e canterino
nell'istancabile corsa
la sua storia narra
ed uscendo dal recinto
il rigagnolo
cerca la libertà
sul selciato.
Solo il gelido inverno
lo ferma
tagliando la favella.
All'apparire
di tronchi tagliati
accatastati sull'uscio
il montanaro
sente calore e orgoglio
del duro lavoro
sulla candida neve
al freddo delle ossa.
Precetto
e regola severa
a testa bassa
non mostra
le rughe e le fatiche
ed ostenta con orgoglio
i suoi amati e consunti
pantaloni di velluto.