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Traccia 2 - Un omicidio

Descrivete un omicidio nei minimi particolari. Siate meticolosi con i metodi, il movente, le soluzioni per non essere scoperti. Un omicidio qualunque, prima o terza persona (seconda per chi si annoia), ma deve essere dettagliato nelle parti del movente, dei metodi d'uccisione, e dei modi in cui si intende non farsi scoprire.

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Mentre le prime ombre si allungavano su Sgurgola, l'aria era fuligginosa e tetra, colpa degli impianti industriali che sempre funzionavano e mai smettevano di emettere fumi nella valle. Ma di giorno è un'altra storia, verde panorama, dolci colline, e voci di animali al pascolo o in cortile, gente cordiale un comune paese di campagna assediato dalla civiltà più evoluta e per questo "meno fina".

Vivere a contatto con la natura ed occuparsi dei problemi giornalieri senza essere inondati dalle brutte notizie che elargiscono i tg quotidiani. Infatti tra la gente del paese c'era molta coesione e rispetto specie durante la sagra del bestiame. Poi si sa nel piccolo si è tutti una grande famiglia, però quella volta era successo qualcosa di non usuale, certo dopo una serie di strani accadimenti, anche qui c'era scappato il morto.

Vediamo di riassumere quanto appurato estraendo dai fatti antecedenti il triste accaduto. Erano mesi e mesi che con una certa regolarità al gregge di Antonio moriva quasi regolarmente un caprone al mese. Una volta si pensa che sia stato un orso affamato, un'altra volta che siano scesi i lupi o un lupo solitario, perfino la faina era stata incolpata e tutti in paese le davano la caccia, essendo la più piccola di taglia, avevano inondato il circondario di tagliole, allo scopo di arrestare l'invasore notturno.

Antonio era allergico alle chiacchere di paese come anche alla farina di frumento, e se ne stava sempre in disparte, lui e la sua fattoria era tutto il suo mondo, pochi contatti ma tanti amici che si curavano di aiutarlo come potevano vivendo da solo nella campagna attorno. La signora Maria le lavava i panni una volta a settimana, il pizzicagnolo Michele lo riforniva due volte a settimana di ogni genere alimentare ed anche dei dolci fatti in casa dalla moglie Liugina.

Ma quella mattina Antonio non si svegliò più, o così fu pensato in paese, ma fu trovato riverso per terra nell'ampia cucina apparentemente senza segni di violenza. Solo l'esecuzione dell'autopsia stabilì che si trattò di shoc anafilattico da agente allergizzante che gli aveva provocato una immediata e devastante crisi respiratoria. Forse una lunga agonia, dapprima asma, sempre più rantolosa da far mancare il respiro e quindi la lucidità ed il tempo per poter chiamare soccorso, con sempre meno sangue che affluisce al cervello le funzioni sono ridotte tutto va in protezione fino al blocco totale.

L'autopsia predisposta dalla polizia aprì molte ombre per arrivare a capire chi fosse stato e per quale misterioso motivo si era arrivati a tanto, con un uomo mite, silenzioso e schivo come Antonio. Tutto inizia a ruotare intorno alla pizzicheria del paese, che in fatto di persone era sempre molto frequentata ... chi sospettare? I proprietari? Troppo semplice e poi mancherebbe il movente, troppo amici. E allora? Tutto il paese usa quella bottega.

Si intervistano a tappeto tutti i compaesani del poverello, ma nulla sembra emergere in quello spaccato di mondo sano, cosa mai si sarà insinuato, gelosia, amori proibiti? Ogni sorta di insinuazione serpeggiò per giorni e giorni ... Si scandaglia alacremente tra le attività ed i contatti, unica nota di rilevo era proprio quella sua passione per la fiera del "Miglior Caprone Sgurgolano" che vinceva sempre.

Caso strano c'era sempre un eterno secondo, un tal Beppe, il mastro pastore del formaggio. Detto fatto fu convocato in questura e sotto mille riflettori, messo alla strette, si arrese! Confessò impunemente che aveva fatto presto a sostituir il pane ad Antonio destinato, era li nella cesta sua, non ci sarebbero state impronte sulla crosta del pane fatto di farina e pensava che aveva risolto la partita.

Portato via ammanettato esclamò: "Ma lu caciu meu che sse magnetti era chiù bbonu, megghiu de lu seu pani!"

Kamaleonte

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