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Capitolo 9: L'Enigma del Vento

Céline si rese conto che era più tardi di quanto pensasse. Era stata fuori tutto il giorno con Nalya e il tempo era volato velocemente.

Fin troppo velocemente.

Temeva che i suoi genitori fossero preoccupati per lei, o addirittura arrabbiati a causa del ritardo; probabilmente era già ora di cena e lei non aveva dato alcuna notizia di sé.

Affrettata, entrò nella Gilda, guardando con timore la scala a pioli verticale che la separava dal primo piano inferiore.

⟨⟨Papà dovrebbe far modificare queste scale. Sono un problema perfino per lui!⟩⟩ pensò, scendendo con estrema cautela.

Come aveva previsto, non trovò nessuno una volta giunta in fondo alla scala, segno che era effettivamente l'ora di cena, il quale a sua volta era segno che era in enorme ritardo.

Sempre più freneticamente, rischiando di cadere una seconda volta nell'arco dello stesso giorno, scese l'altra rampa di scale, quella che l'avrebbe condotta al piano più basso della Gilda, trovandoci, a sorpresa, sua madre.

Sulle prime la Shinx parve paralizzarsi, non sapendo come lei avrebbe reagito al suo ritardatario arrivo, ma pochi secondi dopo la salutò, seppure incerta.

Contrariamente a quanto si aspettasse, però, la Leafeon fece un sorrisino.

<<Bentornata, Cél! Dove sei stata tutto il giorno? La cena è quasi pronta>> le disse, perdendo lentamente il sorriso esaminando le condizioni della figlia. <<Ma aspetta... sei piena di sabbia! Che accidenti hai combinato?>>

<<Oh. Er... Sono stata a giocare in spiaggia con un... un'amica>> rispose la Shinx, mentre faceva dei goffi tentativi di scrollarsi la sabbia di dosso.

<<Un'amica?>> fece Yeaf, tornando al sorriso. <<Che bello! Mi racconterai dopo però. Ora vai in camera tua e dai una pulita a quel tuo bel pelo. Non puoi presentarti così a tavola...>> le ordinò. <<Ti aspetto qui>>

Céline annuì. <<Va bene, mamma>>

Un paio di minuti dopo, la Shinx ritornò nella stanza, dove Yeaf l'aveva attesa.

La giovane si era tranquillizzata in quanto fortunatamente, nonostante il ritardo, non c'erano state brutte conseguenze.

<<E così>> esordì improvvisamente la Leafeon. <<Hai trovato un'amica, eh?>>

<<Già>>  rispose Cél, contenta. <<È una Growlithe. Si chiama Nalya>>

<<Uh? Una Growlithe? Qui a Borgo Tesoro non se ne vedevano da anni>> commentò Yeaf.

<<Sì è trasferita qui da pochissimo con la sua famiglia>> spiegò la Shinx. <<È una Pokémon davvero simpatica... ci abbiamo messo davvero poco a diventare amiche>>

Yeaf sorrise nel vedere sua figlia così raggiante. Non ricordava l'ultima volta in cui l'aveva trovata in quello stato.

<<Sono felice per te, tesoro>> le disse dolcemente. <<Spero che la vostra amicizia possa durare>>

<<Un giorno ve la farò conoscere!>>

<<Certamente, Cél. Magari dopo la spedizione ci vediamo con lei e la sua famiglia per una cena, va bene?>> propose.

<<Sì! Mi piacerebbe un sacco!>>

In quel momento, Chimecho passò a fianco a loro con cinque piatti pieni di cibo che le volteggiavano graziosamente intorno.

<<Scusate l'intrusione. Non per sembrare scortese, ma siete attese a tavola>> fece l'anziana cuoca.

<<Immediatamente, Chimecho. Il Capitano saprà perdonare l'attesa>> rispose la Leafeon, con un'occhiolino.

La Pokémon di Psico fece un sorrisetto. Vedere i "suoi" piccoli Sparx e Yeaf così cresciuti le dava sempre un certo senso di nostalgia e tenerezza. Da bambini, a salvatori del mondo, a Capitani. Mai se la sarebbe aspettata.

<<Innegabile, mia cara>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

La sala sembrava diversa quella sera. C'erano mamma e papà, c'erano gli altri ragazzi, c'era perfino Hope!

Eppure, mancava qualcosa, anzi, qualcuno: il Pokémon seduto dall'altra parte del tavolo, dove al suo posto stava solo un piatto vuoto davanti al nulla. Ray.

Vedere il posto di Ray vuoto scatenò strani pensieri nella mente di Céline. Le mancava suo fratello, il suo mondo. Cosa avrebbe fatto se non fosse mai tornato? Come avrebbe potuto continuare?

Ma no. Ray sarebbe tornato presto dopo la spedizione insieme a tutti gli altri. Era così che doveva andare, giusto? Eppure il dubbio rimaneva costante...

<<A-ehm>> esordì improvvisamente un gracchiante Chatot. <<Senza ulteriore indugio, buon appetito a tutti!>>

Fauci voraci si avventarono sul cibo come se non ne vedessero da mesi, riempendo la stanza di un forte rumore di mascelle che masticano freneticamente.

Cél guardò la sua sorellona: la vedeva meglio rispetto a poche ore prima. Si sarebbe ripresa, come sempre, anche se forse un po' più piano.

Però...

Ray?

Era partito assieme ad una Pokémon che lei non conosceva e un altro di cui non sapeva se fidarsi o meno.

La cosa non era molto rassicurante.

⟨⟨Saranno arrivati? Staranno bene?⟩⟩ si chiese. ⟨⟨E se stesse male...?⟩⟩

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

<<Wow! Qui le bacche sono molto più buone!>> esclamò Ray, finendo il suo piatto.

<<È l'aria di montagna>> ridacchiò Meredith.

<<L'aria di montagna? Ma allora è quella di mare che fa male alle nostre bacche! Sempre detto che quell'odore era sospetto!>>

⟨⟨Ma che sta dicendo?⟩⟩ si chiese Spencer.

<<Ma no, Ray. È solo un modo di dire>> disse la Shaymin. <<Però è una fortuna che la pensi così. Con il caldo che hanno preso in questo mese credevo potessero aver perso qualcosa...>>

<<È vero...>> diede corda Elyssia. <<Anche loro, come noi, sentono la mancanza di vento fresco>>

<<E allora vorrà dire che restituiremo il vento anche a loro!>> dichiarò l'Eevee, fiero.

Lo Zorua, invece, sospirò. ⟨⟨Tutto ciò è altamente imbarazzante⟩⟩

Decise quindi di provare a riportare un po' di serietà nell'ambiente e, nel mentre, cercare di scoprire qualcosa in più.

<<Meredith, che tu ne sappia...>> iniziò. <<Voi Shaymin avete qualche nemico?>>

<<Mmm... No. Affatto>> rispose la signora, sicura. <<Siamo una comunità pacifica, nonché gli unici abitanti ai piedi del Picco del Cielo. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno e se sì non saprei come>>

<<E invece dei Pokémon che vivono sul Picco che mi sai dire?>>

<<Nulla di particolare. Sono una minoranza che se ne sta buona lì dov'è. L'unica cosa che fanno quando attaccano è difendere il loro territorio>> spiegò Meredith. <<Inoltre, fidati di questo: nessuno di loro sarebbe anche solo fisicamente in grado di causare questo cataclisma>>

Spencer annuì, silenzioso. Non aveva ricevuto molto, ma era già qualcosa. Ciò gli confermò ancora di più che non poteva essere un Pokémon ad aver fermato il vento.

Anche Ray era silenzioso. Mentre mangiava, anche se non ne dava affatto l'impressione, pensava e rifletteva.

⟨⟨Quindi... gli Shaymin non hanno nemici. E ci credo! Hanno ragazze troppo belle perché qualcuno le odi!⟩⟩ si disse. ⟨⟨Però allora... solo gli Shaymin vivono qui... I Pokémon sulla montagna sono normalissimi Pokémon... Secondo Elyssia i Leggendari non c'entrano - anche perché sarebbe troppo banale - ...
Allora chi? E perché?⟩⟩ erano le sue domande. ⟨⟨Forse capendo il "perché" si può capire anche "chi"! Però come capire il "perché" se non si ha idea del "chi"?⟩⟩

Visto che ragionando non stava arrivando da nessuna parte, decise di parlare ed essere onesto.

<<Ci servono indizi. Senza non possiamo capire nulla>>

<<Raymond ha ragione>> disse Spencer. <<Vedremo se troveremo qualcosa in questo paio di giorni, ma credo che senza l'aiuto della Gilda faremo ben poco>> continuò. <<Inoltre, se ci è concesso, visto che Trey e la sua squadra sono conoscitori esperti della montagna, mi piacerebbe, e credo piacerebbe anche al mio compagno, di poter indagare assieme a loro>>

Ray annuì. In fondo era una buona idea. <<Va bene va bene>> disse però, per non dare soddisfazione allo Zorua. <<Non è un'idea cattivissima, ma con o senza squadra avremmo potuto benissimo scalare il Picco e sconfiggere tutti i Pokémon nervosi...>>

<<Fossero quelli il vero pericolo, Ray...>> fece Meredith. <<Le insidie della montagna sono ben altre>>

<<Sì sì. Mia madre mi aveva detto delle frane, dei crepacci, del freddo e compagnia bella, però anche n... anche io sono un esploratore esperto! Non ho paura di queste cose!>>

<<E invece dovresti...>> mormorò Elyssia. <<So che ad alcuni esploratori, anche appena poco più grandi di te, sono successe cose orribili che non possono raccontare...

Non voglio che tu o Spencer diveniate qualcuno di loro...>>

⟨⟨Aw. Si preoccupa per me! Che amore!⟩⟩ pensò l'Eevee. ⟨⟨Anche se non ce n'è assolutamente il bisogno...⟩⟩

Meredith tirò un leggero sospiro. <<La montagna ci da le risorse e la sua protezione, tuttavia non ha mai perdonato nessuno. Fai un errore e non avrai un'altra possibilità...>>

<<Ad ogni modo>> cambiò argomento Elyssia. <<Quando domani papà tornerà gli chiederemo delle indagini>>

<<Sempre che la "buona pista" che stesse seguendo non abbia già trovato una risposta>> aggiunse Spencer. <<Comunque, grazie per i vostri consigli e la vostra disponibilità. Prometto che staremo cauti una volta sulla montagna>> disse. <<Vero, Raymond?>>

Il giovane stette un attimo in silenzio, muovendo la testa a destra e a sinistra mentre teneva gli occhi rivolti verso l'alto.

<<Sì>> fece poi, con tono non molto convincente. <<Circa>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Frattanto, alla Gilda la cena era appena finita. Chimecho sparecchiava con l'aiuto dei suoi poteri psichici, gli apprendisti si ritiravano verso le loro stanze per trascorrerre assieme le ultime ore della giornata, mentre Cél e Hope uscirono per conto loro, giusto per raccontarsi tutto ciò che non avevano potuto dirsi durante il giorno.

Anche per Sparx e Yeaf era giunto il momento di andare finalmente a rilassarsi dopo una giornata di preparativi per la spedizione. Contavano comunque di riuscire a partire la mattina non quella successiva, ma quella dopo ancora.

Il Luxray tuttavia sperava di non doversi pentire della sua scelta di mandare da soli Ray e Spencer al Picco. Sapeva che suo figlio, nonostante tutto, era molto affidabile, eppure temeva che averlo mandato insieme al suo "rivale" potesse in qualche modo alterare la sua condizione.

<<Come credi che stia Ray?>> domandò quindi a Yeaf.

<<Ray?>> fece lei. <<Ray sta benissimo! Fossi in te mi preoccuperei più per Spencer proprio perché è con lui>>

Sparx sorrise divertito alla battuta della compagna. <<Sì. Hai ragione anche tu>> le disse. <<Chissà perché c'è tanto astio tra quei due poi>>

<<Ah boh. È un mistero che non ci è dato risolvere>> scherzò Yeaf. <<Probabilmente sarebbe più facile capire come si sia fermato il vento>>

<<Già, sempre che sia effettivamente così... Elyssia non avrebbe motivo di mentire, ma allo stesso tempo pare troppo strano. Magari ha esagerato. È anche per questo che vorrei prima un rapporto...>>

<<CAPITANOOO!>> tuonò improvvisamente Loudred dalla cima delle scale del piano terra. <<UN PELLIPER HA PORTATO UNA LETTERA PER LEI! VIENE DAL VILLAGGIO SHAYMIN!>>

<<Villaggio Shaymin!?>> fece Sparx, sorpreso. <<Non può essere! Ray e Spencer dovrebbero arrivare laggiù domani mattina. Che si tratti di qualcos->>

<<IL PELLIPER DICE CHE È IL RAPPORTO DEI DUE ESPLORATORI CHE AVETE SPEDITO AL VILLAGGIO!>> lo interruppe il Pokémon Vocione, anche se non aveva sentito il ragionamento a voce alta del Luxray. <<GLIELO PORTO SUBITO, CAPITANO!>>

Allorchè il Capitano fece un sorriso. Alterare l'efficienza di suo figlio? No. Come aveva anche solo potuto pensare una cosa simile? Sarebbe stato impossibile perfino per Spencer.

<<Ho un brutto presentimento se sono disposti a portare lettere fino a qui perfino di notte...>> commentò Yeaf.

Il suo compagno si limitò ad annuire. Molto probabilmente la Leafeon aveva ragione, ma la conferma arrivò solo quando Loudred portò loro il rapporto, facendogli la cortesia di aprirlo.

I due iniziarono a leggere. Notarono subito che il rapporto era molto più striminzito del normale. Le poche volte che Ray ne faceva uno, lui lo riempiva sempre di lunghissime quanto esilaranti quanto inutili descrizioni, ma senza mai trascurare ciò che effettivamente andava scritto, rendendo i suoi rapporti simili più a piccole opere d'arte che altro.

Quel rapporto, sicuramente, non l'aveva scritto da solo.

Tuttavia, preferirono focalizzarsi più sul secondo paragrafo piuttosto che sulla forma della lettera.

"La situazione è esattamente come ci è stata descritta: totale assenza di ogni minimo filo di vento, e questo già da mezz'ora di distanza dal villaggio Shaymin"

<<Mmm...>> mormorò Sparx. <<Elyssia non esagerava affatto...>>

<<Già. E la "meravigliosa vista" qui citata è la prova che è sicuramente opera di Ray>> ridacchiò Yeaf. <<Credo abbia una certa attrazione verso le Shaymin...>>

⟨⟨Un po' come almeno le femmine di almeno metà delle specie di Pokémon conosciute...⟩⟩ pensò il Luxray, sorridendo per un attimo. <<Comunque>> disse poi, tornando serio. <<Se le cose stanno davvero così, allora dobbiamo perdere meno tempo possibile. Un intero mese effettivamente senza vento deve essere stato una grossa mazzata per loro>>

<<Cosa hai intenzione di fare?>> domandò la sua compagna.

Lui si mordicchiò il labbro inferiore, non proprio sicuro della decisione che stava per prendere. Alla fine, però, si arrese a sé stesso. Il suo istinto gli stava mandando richiami troppo forti perché lui potesse ignorarli.

<<Yeaf, raduna qui i ragazzi. Io vado a chiamare Kate ed Eric>> ordinò a lei in mancanza di Chatot, il quale vista la sua molto tarda età era già andato a dormire. <<Ho delle cose da dire>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

In meno di cinque minuti la Gilda era al gran completo con anche la presenza di Kate ed Eric. Tutti erano radunati davanti alla stanza del Capitano, chiedendosi cosa quest'ultimo avesse mai da dire a quell'ora.

Sparx guardò tutti i ragazzi davanti a lui, ancora pensando se effettivamente fare come aveva pensato o meno, ma decidendo che uno strappo alla regola non avrebbe fatto male a nessuno.

<<Va bene, ragazzi>> iniziò. <<Vi ho radunato qui per darvi un paio di notizie. La prima è che Ray e Spencer sono già arrivati a destinazione e stanno bene>> disse, facendo sorridere gli apprendisti, chi più chi meno. <<La seconda è che, purtroppo, la situazione al Villaggio Shaymin è molto più grave di quanto ci aspettassimo. Pertanto, ho preso una decisione che non piace tanto neppure a me, ma che ritengo necessaria per evitare di perdere ulteriore tempo>> dichiarò, stimolando la curiosità di chiunque. <<Stanotte fate più tardi che potete. Domani prendetevi un giorno di pausa e riposatevi, anzi, dormite se ne avete la possibilità! Prima però dovrete fare i preparativi per la spedizione. Ho intenzione di partire domani notte con tutti voi>>

<<EH!?>> fu la reazione unanime.

Fino a quel momento, nemmeno Yeaf era a conoscenza dei piani del Luxray e ne rimase stupita.

<<Sparx... sei sicuro?>> gli chiese. <<Non abbiamo mai viaggiato di notte con i ragazzi...>>

<<Non accadrà nulla>> rassicurò il Capitano, rivolto ai giovani. <<Io e Yeaf staremo in testa al gruppo, Kate ed Eric in coda. Nessuno oserà torcerci un pelo>> disse, con un sorrisetto.

<<Infatti!>> esclamò Ethan, emozionato. <<Chi mai ne avrebbe il coraggio?>>

<<Ohoh! Assolutamente nessuno!>> ribattè Eris.

Il sorriso di Sparx si allargò un po'. <<Mi fa piacere la pensiate così. Viaggiare di notte è un'idea che non piace molto nemmeno a me, ma...>>  si interruppe, indeciso se confessare o meno. <<Ma... sento che dobbiamo essere lì il prima possibile, anche se purtroppo non possiamo essere lì prima di dopodomani mattina>>

⟨⟨Probabilmente ha paura che Ray uccida Spencer⟩⟩ pensò Vidya. ⟨⟨Il MIO Spencer! Guai a lui se lo tocca!⟩⟩

<<Va bene, Sparx>> disse Kate. <<Io ci sto! Mi fido del tuo istinto. E non preoccuparti per Eric. È capace di dormire a qualunque ora, quindi anche domani mattina!>>

Il quieto Absol preferì non ribattere davanti agli altri, limitandosi ad esprimere il suo consenso alla missione. Allorchè anche Yeaf si diede favorevole, così come i ragazzi, ai quali una notte di svago come quella che stava per prospettarsi non dispiaceva affatto dopotutto.

Chissà come sarebbe stata la vita mondana di Borgo Tesoro - pressoché inesistente, vi anticipo che non troveranno quasi nessuno in giro -...

<<Molto bene>> disse Sparx. <<Sono contento appoggiate questa decisione. Mi auguro per voi non sia un problema passare una notte in bian->>

<<SIAMO I PADRONI DELLA NOTTE!>> esclamarono in coro gli esploratori, abbandonando in modo irruento la sala.

Inizialmente gli adulti rimasero sbigottiti per la mancanza di rispetto, ma poi Sparx spezzò la tensione con una risatina.

<<Beh... sembra non lo sia>>

<<Però c'è una cosa che non capisco>> disse Eric. <<Mi avevate detto che il Picco dista un giorno di cammino da qui. Come ha fatto Ray ad arrivarci in un pomeriggio?>>

<<Credo di shaperlo>> rispose Yeaf, uscendo dalla stanza da Capitano con un rotolo in bocca.

Lo lasciò cadere a terra, srotolandolo e rivelando una mappa di tutta la regione. Da lì, poggiò una zampa su Borgo Tesoro e iniziò a scorrerla verso la Grotta di Cristallo.

<<Sparx, ricordi che Spencer aveva scoperto che la Grotta di Cristallo è accessibile anche da dietro le montagne?>> chiese retoricamente. <<Ecco. Sono sicura che siano passati da lì e abbiano tagliato tutta la scalata della catena montuosa>>

<<Sì>> concordò il Luxray. <<È l'unico modo con cui possono averci messo così poco>>

<<Prenderemo anche noi quel passaggio?>> domandò Kate.

<<È meglio di no>> rispose suo fratello. <<Non conosciamo con esattezza la posizione del passaggio. Soltanto Spencer lo sa, e ora anche Ray. Rischieremmo soltanto di perderci nella Grotta di Cristallo, data la variante casuale dei Dungeon>>

<<Non c'è quella teoria... tipo sulla struttura dei Dungeon... che hanno schemi fissi... o qualcosa del genere?>> azzardò Yeaf.

Sparx annuì, ma fece un sorriso sconsolato. <<Sì, c'è, è stata formulata da un autore ignoto tanto tempo fa e ritrovata solo recentemente, ma non è stata diffusa molto perché gli esploratori più esperti che la conoscono la considerano campata in aria, me compreso. Inoltre, è complicatissima, con un sacco di varianti raccontate da altri Pokémon che hanno provato a studiarla più a fondo, e applicarla richiederebbe una memoria incredibile. Io stesso l'ho letta attentamente e la ritengo... pressoché impossibile>> spiegò. <<Nessuno, e vi garantisco, proprio nessuno sarebbe in grado di capirci qualcosa...>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Mentre alla Gilda si discuteva, a sua insaputa, degli ultimi dettagli della spedizione, Ray si preparava per andare a dormire, analizzando attentamente la situazione.

I cinque letti erano vicini. Molto vicini. Uno, quello di Trey, per di più, sarebbe rimasto vuoto. Bene bene.

L'Eevee si sdraiò su uno di essi. Era comodo. Perfino la paglia pareva meglio laggiù rispetto a quella di casa. Bene bene.

Elyssia si stava avvicinando sbadigliando, sdraiandosi poi su un letto poco distante, lasciandone libero uno tra sé e Ray. Bene bene.

Per lui sarebbe quindi bastato spostarsi nell'altro letto con una scusa e dormire affiancato alla sua fiamma.
Tuttavia, mentre stava per farlo, vi si fiondò Spencer. Male male.

<<Ehi!>> protestò l'Eevee. <<Ci stavo andando io lì!>>

<<Veramente ti sei già scelto il letto per stanotte>> ribattè l'altro.

<<Ma lì c'è... una piacevole corrente fresca! Che qui non c'è!>> inventò Ray.

<<Ray...>> sospirò lo Zorua. <<Il tuo letto va fin troppo bene. Non fare storie e dormi>>

<<Ok, papà!>> fece lui, cercando poi una visuale su Elyssia. <<Buonanotte, Ely->> si interruppe, vedendo che la Shaymin si era addormentata pressoché istantaneamente. ⟨⟨La facevo più resistente⟩⟩

<<Ray. Spencer>> chiamò Meredith. <<Perdonatemi, ragazzi, ma mi assenterò qualche ora. Devo verificare un paio di cose...>>

<<Non c'è problema>> rispose subito lo Zorua.

<<Bene. Voi riposatevi. Domani mattina mi ritroverete qui, tranquilli>> li rassicurò. <<Buonanotte, ragazzi>> disse, uscendo dalla casetta.

Ray la guardò finché le tenebre non la avvolsero del tutto, celandola alla sua vista. Dove stava andando? Avrebbe tanto voluto saperlo...

Come se gli avesse letto nella mente, Spencer lo picchiettò con una zampa. <<Ehi. Non farti venire strane idee>> lo ammonì. <<Con tutto il caos che c'è stato qui è comprensibile ci sia un po' di casino...>> fece. <<Dai. Cerchiamo di dormire anche noi. Ne abbiamo bisogno>>

<<Ne HAI bisogno!>>

<<Senti, fa come ti pare>> rispose allora lo Zorua, stizzito. <<Io ho sonno e dormo. Se tu non vuoi, affari tuoi. Però non fare pazzie, chiaro?>>

<<Chiaro...>>

<<'Notte, Ray>> disse, gelido, Spencer prima di coricarsi.

Sebbene fosse combattuto, l'Eevee decise di non fare effettivamente pazzie. Magari Meredith avrebbe spiegato tutto l'indomani, e se non lo avesse fatto lui avrebbe trovato un modo di farglielo fare.

Si acciambellò su sé stesso, senza però spegnere il cervello. Era finalmente in uno dei luoghi che più voleva visitare e ne era felicissimo.

⟨⟨Domani saremo sul Picco del Cielo⟩⟩ pensò, impaziente. ⟨⟨Però soltanto ai piani bassi, dove dubito troveremo qualcosa...
Sono sicuro che le risposte siano in cima! Con il supercattivo che ha fermato il vento che mi aspetta per lottare e che mi darà il suo tesoro e il vento! Non vedo l'ora!⟩⟩ fantasticò, tornando poi però alla realtà. ⟨⟨Però Meredith... o Mer... no, suona male, forse è meglio Mere... o forse Dith? Come accidenti si abbrevia quel nome!? Vabbè. Lei è andata chissà dove. Spencer dice che è normale, ma come sempre non ha un minimo di fantasia. Se era normale, perché ha aspettato che Ely si addormentasse per dircelo?⟩⟩ si chiese, non accorgendosi che il sonno stava, nonostante tutto, prendendo il sopravvento. ⟨⟨E poi... suo padre... la squadra...⟩⟩ i suoi pensieri divennero sempre meno lucidi, ma una cosa gli rimase perfettamente in testa prima di cadere in un sonno profondo. ⟨⟨Pista... al... Bivacco... 6...⟩⟩

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