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Capitolo 5: In Pezzi

Ray era partito da appena cinque minuti, eppure Céline ne sentiva già la lontananza.

La Shinx teneva al fratello più di qualunque altra cosa al mondo, sopportandone ogni difetto, ogni imperfezione, e ricevendo in cambio un amore che nessuno poteva credere che Ray potesse dare.

L'amore alla famiglia dell'Eevee superava quello di chiunque altro. In particolare, l'amore per sua sorella.

Cél sospirò, preoccupata per lui. Partito da solo con una Pokémon sconosciuta e Spencer, suo acerrimo nemico. Come poteva mai finire una missione del genere che per di più sarebbe durata giorni?

«Devo parlare con mamma e papà» si disse. «Sapere esattamente a cosa lo stanno mandato incontro!»

Era ben consapevole della forza e della sicurezza dell'Eevee, ma la cosa non la rassicurava del tutto. Camminò verso la Gilda, passando in mezzo alla città.

Un sacco di Pokémon la salutavano, sapendo chi fosse, e lei ricambiava con dei timidi cenni del capo o addirittura con deboli "Ciao".

Si sentiva fuori luogo, trattata come qualcuno di importante sebbene lei si sentisse nessuno, un'anonima Shinx senza alcuna dote.

Spesso si chiedeva se meritasse una famiglia così potente quando lei non sapeva nemmeno se fosse in grado di fare qualcosa di buono.

Aveva il timore di rimanere sola, dimenticata, vista come un peso, anche dalla sua stessa famiglia.

Scacciò via, soltanto temporaneamente, quegli orribili pensieri, accellerando istintivamente il suo passo verso la Gilda.

Salì velocemente la lunga scalinata, ignorando il bisogno del suo corpo di rallentare il ritmo, ed entrò nella costruzione sulla sua cima con ancora il fiato corto.

Trovò i suoi genitori al secondo piano sotterraneo parlare con Chatot. Da quel che sentiva, pareva che l'argomento trattato fosse una spedizione.

La Shinx stette a guardare, indecisa se interrompere o meno la conversazione, ma Sparx le levò ogni dubbio rivolgendole la parola.

<<Ehi, Cél!>> la salutò. <<Ti serve qualcosa?>>

<<Disturbo?>> domandò istintivamente lei.

<<No, no! Affatto! Dicci pure!>>

Céline fece un passo in avanti. <<So che Ray è partito con Spencer e... Elyssia, mi pare>> disse. <<Ecco... volevo sapere... cosa sta succedendo. Ray non mi ha detto molto quando l'ho incontrato...>>

<<Quindi sono partiti. Bene>> fece Yeaf. <<Non hai da preoccuparti comunque. Devono solo fare una perlustrazione nei pressi del Picco del Cielo e spedire un rapporto>> rispose, sorridendo.

<<Ray mi aveva parlato di far ripartire il vento>> continuò la Shinx. <<Che intendeva?>>

La Leafeon non poté che ridacchiare nonostante la situazione degli Shaymin. <<Intendeva... letteralmente far ripartire il vento. Pare che laggiù sia da un mese che non soffi più il minimo alito di vento>>

Céline spalancò gli occhi, stupita. <<Cosa!? Il vento è davvero fermo?>>

<<Già>> rispose stavolta Chatot. <<E noi dovremo capire perché. Una volta che tuo fratello e Spencer avranno spedito il rapporto entro qualche giorno, faremo partire una spedizione>>

<<Oh... capisco. Che strano fenomeno>>

<<È esattamente quello che pensiamo tutti>> fece la madre. <<Ma arriveremo in fondo a questa storia!>>

<<Bene...>> mormorò la giovane, pensando al fatto che sarebbe stata inutile un'altra volta. <<Quindi andrò a stare dai nonni per un po'?>>

<<Sì, visto che Hope credo verrà con noi>> disse Yeaf, per poi sospirare. <<A proposito... l'hai vista in giro?>> chiese alla figlia.

Lei scosse la testa. <<No... non l'ho vista...>>

<<Spero solo stia bene...>> intervenne Sparx. <<In questi giorni è davvero giù di corda per tutto quel che è successo... se la vedi, dille di venire qui. Va bene?>>

<<Va bene, papà>> rispose Céline. <<Allora... vado. Vi lascio parlare delle vostre... cose. Io cerco Hope>>

Detto ciò, sparì velocemente dalla vista del trio, dando loro a malapena il tempo di salutare.

«Povera ragazzina» pensò Sparx, con sguardo morbido. «Vuole sentirsi utile a tutti i costi, ma è così insicura e indecisa...»

<<Sparx!>> lo richiamò Chatot. <<Allora, stavamo dicendo per la spedizione?>>

<<Oh, sì!>> esclamò lui, destandosi. <<Ricominciamo>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

E per la seconda volta nell'arco di dieci minuti, Céline si ritrovò nuovamente sola.

Era di fronte alla Gilda, con lo sguardo rivolto sulla città in movimento, mentre aveva ripreso a riflettere sul come avrebbe potuto farne veramente.

Il suo pensiero principale, però, diventò in un attimo ben altro: cosa fare? Dopotutto era una ragazzina con i genitori e gli zii impegnati, i fratelli partiti o scomparsi e ben pochi conoscenti che non si sentiva di chiamare proprio "amici".

Iniziò a scendere le scale. Si sarebbe fatta venire un'idea nel frattempo. Già. Nel frattempo.

Fu proprio a causa di quella distrazione che, circa una decina di scalini prima della fine, la Shinx mise una zampa in fallo e scivolò giù. Rotolò per pochi secondi che le parvero ben più di quanto realmente fossero, per poi cadere a terra con un sonoro tonfo.

<<Ack...>> mormorò, dolorante e soffiando tra i denti.

Si guardò un attimo intorno: nessuno era venuto per lei, a verificare che stesse bene. Forse allora a nessuno importava effettivamente di lei, si disse.

Chiuse gli occhi per un attimo, ignorando momentaneamente il dolore fisico, quando però una distante, ma non troppo, voce femminile la fece tornare alla realtà.

<<E... Ehi! Stai bene?>>

Céline spalancò le palpebre, trovandosi a pochi metri di distanza dal caffè di Spinda una giovane Growlithe che la guardava preoccupata. La Shinx non aveva la minima idea di chi fosse, ma di chiunque si trattasse, era lì per lei.

<<Cél!>> esclamò improvvisamente un'altra voce alle spalle, stavolta ben familiare. <<Cél! Che ti è successo, sorellina?>>

La ragazzina, riconoscendo la voce di Hope, si alzò immediatamente in piedi nonostante il suo corpo le pregasse di non farlo.

<<Sto... Sto bene! Sono solo caduta>> si affrettò a rispondere, cercando di mascherare il dolore.

Volse fulminea lo sguardo indietro per cercare la Growlithe, ma della Pokémon di tipo Fuoco non c'era traccia.

<<No che non stai bene>> fece l'Eevee cromatica. <<Stai sanguinando!>>

<<Sto... sanguinando?>>

Solo in quel momento, si accorse che la sua zampa anteriore sinistra aveva un lungo taglio che colava sangue. Sempre soltanto in quel momento, quest'ultima iniziò a bruciare.

<<Me lo farò fasciare...>> sospirò la Shinx. <<Tu, piuttosto...>> disse, notando che i bellissimi occhi azzurri della sorellona avevano assunto troppe tonalità rosse rispetto a quando era partita quell'alba. <<Tu... come stai?>> le chiese, anche se non le serviva una risposta per capire che qualcosa non andava.

Inaspettatamente, Hope emise uno sbuffo di risata nervosa e guardò Céline con un sorriso falsissimo. Era distrutta e si vedeva benissimo.

<<Roa mi ha lasciata>> le rispose.

<<Lui cosa?!>> ribattè lei. <<Oh no! Mi... mi dispiace tanto sorellona!>>

<<Io lo amavo, capisci?>> continuò lei, ignorando le parole della sorella. <<E lui... mi ha lasciata. Così. E sai qual è la cosa bella, Cél? Che è TUTTA. COLPA. MIA!>> esplose.

La frustrazione dell'Eevee colpì Céline come se fosse stata la propria, al punto di farla commuovere.

<<Hope... non darti colpe->> cercò di consolarla.

<<No, Cél! È davvero colpa mia!>> la interruppe. <<Ero così presa dalle esplorazioni che non mi rendevo conto che lo stavo rendendo infelice!>> esclamò. <<Cél...>> mormorò. <<Qualunque cosa tu decida di fare della tua vita, non lasciare che ti ossessioni...>>

<<Ho... Hope...>>

<<Cambiando argomento>> la fermò nuovamente. <<Dov'è Ray?>>

«Non finisce qui, sorellona» pensò Céline. <<Ray è... partito per il Picco del Cielo. Mamma e papà vogliono organizzarci una spedizione>>

<<Una spedizione?>> fece eco Hope. <<Mi informerò. Però... non so se me la sento di andarci...>> aggiunse, ripensando agli avvenimenti della mattina. <<Vabbè. Ci penserò dopo... Ora vieni, Cél. Andiamo a farti curare la zampa...>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Eric schivò un Fulmine di Kate con una rapidità di riflessi che gli avrebbe altrimenti causato un bel po' di danni.

Quella mattina, dopo l'allenamento con i ragazzi, la Shinx sembrava più rinvigorita che mai e il più decisa in assoluto a potenziarsi.

«Ti ha bruciato la batosta contro Ray, vero Kate?» pensò Eric, non trattenendo un sorriso. «Se non altro ha tirato fuori la sua grinta. L'ha ferita nell'orgoglio più di quanto pensassi»

Dovette scansarsi di colpo per evitare una Scarica che per poco non lo prendeva in pieno petto, ma poi venne attaccato con una ben più debole Scintilla al fianco.

<<Ah! Preso!>> esclamò la Shinx, infervorata.

<<Ringrazia che mi sono distratto un attimo>> rispose lui, sorridendo. <<Comunque quasi non ti riconosco, Kate. Stai combattendo veramente bene e senza usare i tuoi poteri>>

<<Ehi! Ho un conto da regolare! Non voglio farmi abbattere dal primo ragazzino che capita!>> ribattè lei. <<E poi... sai bene che accadrà quando mi evolverò, amore>> disse, con tono più seducente.

Lui rise, avvicinandosi alla compagna e abbassandosi alla sua altezza. <<Certo che lo so...>>

Kate aprofittò del momento per baciarlo a tradimento, ma ovviamente Eric non oppose alcuna resistenza. Si lasciarono travolgere dall'innocente piacere di quei pochi secondi che entrambi avrebbero voluto fossero eterni.

<<Non vedo l'ora>> sussurò la Shinx.

<<Nemmeno io>> rispose l'Absol, dandole un altro bacino.

Si alzò, scrollandosi il pelo per far cadere la sabbia che vi si era impigliata, e fece un cenno con la testa verso la città.

<<Beh, direi che possiamo andare>>

<<Sissignore! Vediamo che ci offre la Gilda oggi>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

La coppia era appena arrivata al primo piano inferiore della Gilda, ma si accorse immediatamente che non c'era stranamente nessuno. In compenso, sentirono la voce di Sparx dal piano di sotto.

<<Sembra stia facendo un discorso>> osservò Eric. <<Un discorso... riguardo una spedizione, mi pare di capire>>

<<Uuuh! Una spedizione!>> esclamò Kate. <<Andiamo a sentire di cosa si tratta!>>

<<Kate... forse non dovremmo interrompere Sparx mentre fa un discorso>>

<<Ma io sono la sua adorata sorellina! Non se la prenderà, dai>> rispose lei, facendo un occhiolino e scendendo le scale.

Sospirando, l'Absol la raggiunse e immediatamente tutti gli sguardi, dei ragazzi e di Sparx, Chatot si posarono su di loro. Notarono che mancavano Ray e Spencer, ma in compenso c'erano Céline e Hope, quest'ultima con un'aria che definirla "distrutta" sarebbe stato un eufemismo.

Non per nulla, Yeaf era l'unica che aveva pressapoco ignorato i due Pokémon, concentrandosi molto di più sulla candida figlia.

Il Luxray interruppe un attimo il suo discorso per rivolgersi a Kate ed Eric.

<<Oh! Ehi! Meno male che siete venuti ora!>> disse loro. <<Stiamo organizzando una spedizione e successivamente avrei voluto parlarne anche con voi. Per fortuna avevo appena cominciato>>

<<Ti ascoltiamo, allora>> fece l'Absol, sedendosi.

<<Bene. Riassumendo>> ricominciò Sparx. <<Tra due giorni circa partiremo per una spedizione al Picco del Cielo. Le modalità sono sempre le stesse: lavorate sodo e sarete scelti, anche se so già che darete il massimo di voi>>

I ragazzi sorrisero e ognuno annuì tra sé e sé, tranne ovviamente Hope e Céline.

<<Ora ci chiederete>> continuò il Purificatore. <<"Cosa andiamo a fare al Picco del Cielo?" E magari qualcuno di voi si è chiesto: "Dove sono Ray e Spencer in tutto questo? C'entra con il modo in cui li ho convocati stamattina"?>>

<<In effetti...>> mormorò Ethan.

<<Ebbene, ragazzi, la risposta alla prima domanda è che, a quanto pare, al Picco del Cielo il vento si sia completamente fermato da almeno un mese e nessuno ne sa il motivo>>

Esattamente come si sarebbe aspettato, quest'ultima frase scatenò il brusio.

<<Che cosa!?>>

<<Il vento è... fermo?>>

<<Non è possibile! Come si fa a fermare il vento?>>

<<Ci deve essere una spiegazione, se è vero>>

In tutto ciò, Yeaf non staccava di dosso gli occhi ad Hope, la quale aveva reagito alzando appena la testa, mentre Kate si rivolse ad Eric.

<<Il vento fermo? Non sarebbe meno assurdo di molte altre cose che ho visto>> ironizzò. <<Tu che ne pensi?>>

<<Mmm... nemmeno nel mondo umano, per quanto ne sappia, è mai successo nulla del genere. Ad ogni modo, sono convinto ci sia lo zampino di qualcuno... è impossibile che il vento si fermi da solo>>

<<Hai qualche idea?>>

l'Absol ci pensò un attimo. <<A dire il vero ne ho qualcuna su chi, ma non saprei dirti sul perché fare tale gesto>>

Improvvisamente, Sparx si schiarì la voce e il brusio cessò di colpo, permettendogli di andare avanti.

<<Come stavo dicendo, noi andremo laggiù e sveleremo il mistero del vento. Anche se, come mi pare abbia detto Vidya, non sappiamo se un fenomeno del genere sia davvero possibile. Quindi è qui che entrano in gioco Ray e Spencer: li ho spediti entrambi al Picco del Cielo accompagnati da Elyssia, la Shaymin che stamattina ha chiesto il nostro aiuto e informato della situazione al suo villaggio, da dove ci manderanno un rapporto tramite il servizio postale>>

«Ray e Spencer... assieme!?» fu il pensiero unanime di tutti gli apprendisti.

<<Wow! Una spedizione degna di nota!>> esclamò Kate.

<<Esattamente>> rispose Sparx. <<E in quanto tale, voi due potrete venire con noi. Sono sicuro che ci sareste di grande aiuto!>>

<<Certo che verremo! Vero, Eric?>>

<<Ovviamente>> fece quest'ultimo, con un sorriso determinato. <<Ne approfitterò anche per qualche seduta di allenamento ai ragazzi>>

Yeaf era estranea da quel che le accadeva intorno, il volto di sua figlia maggiore la sua unica preoccupazione. Sembrava chiamasse silenziosamente aiuto, cercasse di raggiungere qualcuno con il pensiero e portarlo a sé, eppure, allo stesso tempo, pareva non volesse proprio nessuno girarle attorno.

Alla Leafeon, però, non importava. Senza dire una parola, si avvicinò a passo svelto e deciso ad Hope, ricevendo un'occhiata che, vista da vicino, avrebbe fatto sciogliere il cuore a chiunque.

<<Hope...>> mormorò Yeaf, trattenendo le lacrime a sua volta. <<Che hai, bambina mia?>>

<<Mamma... io...>>

Céline, al fianco dell'Eevee, cominciò a sentirsi a disagio, indecisa sul da farsi. Era comunque coinvolta dalle emozioni che percepiva dalla sorellona e dalla madre, portandole una profonda tristezza interiore.

<<Hope... ascoltami...>> fece la Leafeon, abbracciandola con una liana. <<Cosa ti sta succedendo? Non ti ho mai vista così di fronte ad un'esplorazione...>>

<<Sono proprio quelle il problema...>> sibilò la Pokémon cromatica. <<Quelle... e questi... maledetti poteri! Cazzo! Perché non potevo essere una normale Eevee come tutte le altre!?>> sbottò, senza però farsi sentire dagli altri.

<<Che stai dicendo, Hope!?>>

<<Roa mi ha lasciata! Per sempre! Perché tenevo più ad esplorare che a lui! E perché ho questi poteri! Questi... poteri!>>

Si guardò intorno, per accertarsi che nessuno l'avesse sentita. Anche se, dopotutto, le sarebbe importato ben poco a quei punti.

Si liberò della stretta della madre.

<<Ho bisogno di stare un attimo sola... non so neanche se venire alla spedizione... ti farò sapere...>>

Yeaf annuì. <<Va bene, piccola mia. Ma ricorda che per qualunque cosa... noi per te ci siamo sempre>>

<<Grazie...>> rispose la candida Eevee, andando verso la scala.

Mentre Sparx la guardò preoccupato, Kate le gettò uno sguardo tendente al gelido, noncurante delle condizioni della Pokémon. La storia che si era fatta scoprire da Roa non le era ancora andata giù, anche se nemmeno lei stessa fosse proprio certa del perché.

All'Eevee non importò assolutamente nulla. Aveva ben altri pensieri nella testa, nessuno di essi più allegro, e un cuore che si sentiva come spezzato. Quando sparì dalla vista di tutti, liberò tutte le lacrime imprigionate dietro ai suoi occhioni azzurri, continuando a camminare verso l'uscita della Gilda.

Senza più nessuno che la accompagnava e amava.

Sola.

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

<<Ahi...>> sì lamentò Céline, ricordandosi della zampa ferita.

<<Uh? Cél?>> fece Yeaf, tornando a concentrarsi anche sulla sua altra figlia. Ci mise appena un secondo a trovare il taglio. <<Oddio! La tua zampa! Perché non me l'hai detto subito?>>

<<Scusa, mamma... non volevo interrompere...>>

<<E lo apprezzo, ma la prossima volta non avere paura>> rispose la Leafeon. <<Che hai fatto?>>

<<Sono scivolata dalle scale della Gilda e... ahi! Brucia!>>

<<Vieni con me! Ti curo la ferita>>

Le due Pokémon andarono nella stanza di Sparx, la Shinx zoppicando, mentre i ragazzi, ignari di tutto, esultavano tra di loro.

<<Wow! Una spedizione al Picco del Cielo!>> disse Eris. <<E con un mistero da risolvere!>>

<<Sono emozionatissima!>> fece Vidya. <<Si dice che sia un luogo fantastico e che gli Shaymin siano adorabili! Come avrei voluto incontrare Elyssia stamattina...>>

<<Diamoci da fare allora!>> esclamò Ethan. <<Mettiamoci di impegno e vediamo di andare tutti insieme, ci state?>>

<<CI STO!>> fu il coro che si levò.

<<Ma ehi>> aggiunse poi Craig. <<...e Ray e Spencer... assieme?>>

<<Già...>> mormorò la Ralts, perplessa. <<Sarà che sono oggettivamente i migliori della Gilda, purtroppo anche Ray>> sussurrò, per evitare di farsi sentire da Sparx. <<Però... non so come potrebbe andare a finire>>

<<Quei due potrebbero perfino ammazzarsi a vicenda>> scherzò il Treecko. <<Anche se non ho mai onestamente capito perché si odino così tanto...>>

<<Già... altro mistero da risolvere>> ridacchiò Eris.

Guardando i ragazzi, Eric non poté trattenere un sorriso. «Hanno uno spirito incredibile. Non mi stupisce che Sparx sia fiero di loro.
Però, piuttosto, Hope...» pensò, facendosi tornare in mente il suo aspetto devastato e l'occhiataccia che le aveva lanciato Kate. <<Ehi, Kate>> la chiamò.

<<Sì?>>

<<Sei ancora arrabbiata con Hope?>> le domandò.

<<Bah>> sbuffò lei. <<Sì è cacciata in questo casino solo per mettersi in mostra. Lo sapevo che avrei dovuto dirle di no la settimana scorsa... ora ci saremmo risparmiati un sacco di problemi>>

<<Dovresti parlarle>> disse lui, con un tono che pareva quasi un ordine.

<<Parlarle? E dirle cosa!?>>

<<È tua nipote, Kate! Se hai un problema con lei cerca di risolverlo, altrimenti le cose non potranno che peggiorare!>>

La Shinx sospirò. <<Va bene. Hai ragione, come al solito. Vado a cercarla... qualcosa poi mi inventerò>> disse, dirigendosi all'uscita.

Rimasto solo, Eric gettò uno sguardo a Sparx, il quale aveva purtroppo sentito tutto. Poteva leggere una certa tensione negli occhi del Luxray, che però era costretto a tenere occultata.

«Che razza di periodo in famiglia» pensò il Purificatore. «Spero solo che le cose si risolvano...»

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

<<E cosa si fa di bello al Villaggio Shaymin?>> domandò Ray ad Elyssia, probabilmente la decima domanda di fila.

<<In che senso?>>

<<Nel senso, che fate per divertirvi? Non c'è un qualche Caffè? Locale? Qualcosa?>>

<<Oh! Ehm... non proprio>> rispose lei. <<Passiamo prevalentemente il tempo sulla montagna e a volare. Anche se nell'ultimo mese ci è impossibile...>>

<<Davvero? Non avete nulla al vostro villaggio?>>

<<Eheh. No, ma a noi piace così. Siamo un popolo semplice>>

<<Non potrei immaginare una vita senza un Caffè di Spinda! Sarebbe come... come...>> si interruppe, non trovando un paragone adatto, ma poi ebbe un colpo di genio guardando la Shaymin. <<Come una vita senza una compagna!>>

Dietro di loro, Spencer sospirò rassegnato. «Abbiamo un villaggio in pericolo, un mistero da risolvere e un lunghissimo viaggio da affrontare... e lui pensa a flirtare!» pensò, mentre tra i due calò uno strano silenzio, rotto poi da una risata di Elyssia.

<<Hahaha! Sei fortissimo, Ray! Sono contenta mi abbiano dato un esploratore con il tuo carattere!>>

L'Eevee gongolò. «È fatta! È passata appena mezz'ora e già mi ama!» pensò.

<<Ehi, Elyssia!>> chiamò lo Zorua.

<<Dimmi>>

<<Il Picco del Cielo è un monte situato tra la catena montuosa della regione, giusto?>> chiese.

<<Sì. Perché?>>

<<Perché volevo sapere se abbiamo intenzione di valicare i monti di attraversarli tramite le Grotte>>

<<Ecco... a dire il vero sono venuta in volo, ovviamente non appena ho sentito il vento fuori dal villaggio, fino alla foresta vicino a Borgo Tesoro, dove l'effetto della Gracidea che mi avevano dato finì>>

<<Ho capito>> fece il Pokémon di tipo Buio. <<Allora, passare sulle montagne sarebbe più lungo, ma più sicuro, mentre passare tra le grotte ci agevolerebbe molto la strada, ma sarebbe molto più rischioso per via dei Pokémon che ci vivono>>

<<So combattere>> lo anticipò la ragazza. <<Non sarò un'esperta, ma ho un minimo di esperienza nella lotta grazie ai Pokémon che si trovano al Picco. Se è quel che vuoi chiedere, sono disposta a passare nelle grotte>>

<<Ben detto!>> esclamò Ray. <<E comunque non avete nulla di cui preoccuparvi: statemi vicino e non vi accadrà nulla! Semplice, no?>>

«

Non lo metto in dubbio. È il "starti vicino" il problema, simpaticone» disse mentalmente Spencer. <<Comunque stiano le cose, tra un'oretta saremo alla Grotta di Cristallo. Teniamoci pronti>>

Ray annuì. <<Ci sono nato pronto!>>

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