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Capitolo 32: Tutto come Prima

<<Che cosa hai visto?>>

La domanda posta da Spencer rimase sospesa nell'aria, sospinta da un leggero vento di nuovo in grado di soffiare, prima che Ray vi rispose non senza una risatina dovuta al pensiero di come lo Zorua e l'Evryeon avrebbero reagito.

<<C'è un Ingranaggio del Tempo là dentro!>>

I due ascoltatori sbarrarono gli occhi ancor prima che l'Eevee finisse la frase.

<<CHE COSA!?>> fecero poi in coro.

<<Sì! Un Ingranaggio del Tempo! Ed era pure rotto, ma fortunatamente l'ho riparato perché sono modestamente troppo forte e ho fatto ripartire il vento. Poi ho seguito un sentiero, sono tornato nella caverna dove eravamo caduti->>

<<Dove ci hai fatto buttare, vorrai dire...>> lo interruppe Spencer.

<<Non fa differenza. Sono tornato lì e poi sono sceso per il fiume, ma vi racconterò dopo i dettagli>>

<<E invece ce li dirai subito!>> esclamò Hope. <<Un Ingranaggio del Tempo! Ti rendi conto di cosa significa, Ray?>>

L'Eevee guardò la sorella con l'espressione di chi si presenta ad un interrogazione senza aver aperto un libro, pronto a rispondere, ma senza nulla da dire.

<<Eeeeehm... che c'è un Ingranaggio del Tempo! Però non so perché>> fu il massimo che riuscì a dire.

<<Tsk tsk. Ray, se tu a scuola avessi studiato di più le cose non riguardanti i Dungeon, allora sapresti esattamente cosa successe dopo la scongiurata Catastrofe del Tempo>> spiegò l'Evryeon. <<Dopo che Amber e Grovyle portarono tutti gli Ingranaggi alla Torre del Tempo, impedendo l'avvio della Catastrofe, essi rimasero lì sotto il controllo e l'influenza di Dialga per qualche anno, affinché ci fosse la certezza che il tempo avesse ricominciato a comportarsi normalmente. Dopodiché vennero rimessi ai loro posti da cui erano stati presi per regolare lo scorrere del tempo nella regione>>

<<Però qui non c'erano Ingranaggi all'epoca della Catastrofe>> intervenne Spencer. <<Come mai invece ora Ray lo ha trovato dentro il Picco del Cielo?>>

<<Stavo giusto per arrivarci>>

Hope cambiò il suo tipo in Acciaio, sfoggiando la sua solida corazza protettiva, ma anche degli affiliati artigli metallici che, unite ai suoi singolari ciuffi di pelo dietro alle sue ginocchia divenuti due lame, le conferivano un aspetto assai temibile. Tuttavia usò tali artigli solo per poter incidere dei solchi sul terreno per fare un approssimativo disegno della mappa della regione.

<<Questa è più o meno la nostra regione. Gli Ingranaggi del Tempo erano posizionati qui, qui, qui, qui e qui>> disse, facendo dei segni su cinque punti diversi della mappa. <<Come potete vedere, sono posizionati in modo tale che ognuno di essi possa dare... "copertura" entro una grossa area circolare intorno a loro, senza accavallarsi troppo con il raggio d'azione degli altri, spargendo il loro potere in modo omogeneo su tutta la superficie>>

⟨⟨Un po' tipo le nostre antenne, in pratica...⟩⟩ pensò lo Zorua, rifacendosi alle sue conoscenze della tecnologia umana.

<<E ora arriviamo al punto>> continuò Hope. <<Per garantire la sicurezza degli Ingranaggi, Dialga decise che una volta ogni imprecisati decenni li avrebbe cambiati di posizione per scoraggiare eventuali razzie future. Sono passati poco più di trent'anni, trentadue se non sbaglio, dalla scongiurata Catastrofe... non mi stupirei se ora tornassimo, ad esempio, al lago della Grotta di Cristallo e non trovassimo nulla>>

<<Ooooh... quindi ora gli Ingranaggi sono sparsi in giro e nessuno sa dove?>> domandò Ray.

<<Esattamente, ma ora, grazie al tuo ritrovamento, noi come Gilda potremmo segretamente individuare anche la posizione degli altri quattro Ingranaggi basandoci sulla portata di questo e regolarci per salvaguardarli!>> rispose la sorella maggiore. <<È una notizia straordinaria! Papà deve saperlo subito!>> esclamò, scodinzolando. <<Oh... però dovrà anche sapere che stai bene, a parte qualche ferita. Purtroppo non ho più Bacche con me>>

<<Secondo te è arrabbiato?>> chiese l'Eevee.

<<Papà? Nooo. Ma figurati>> ribattè lei palesemente ironica, mentre mutava in tipo Volante ed estraeva le ali. <<Ora saltate su. Vi riporto al Bivacco 6. Ray ha bisogno di cure e noi di una spiegazione>>

La ragazza non era sicurissima di riuscire a reggere sia Ray che Spencer sulla sua schiena e sollevarsi agevolmente da terra, tuttavia doveva provarci. Si accovacciò, facendo prima cenno al fratello di avvicinarsi e successivamente farlo sistemare sulla sua schiena poco sotto le ali. Spencer riuscì a trovare posto alle spalle dell'Eevee, anche se era costretto ad abbracciargli il posteriore per potersi compattare il più possibile sulla sottile schiena dell'Evryeon. Non era proprio il massimo della comodità. E nemmeno della dignità, ad essere del tutto sinceri.

<<Pensi di farcela, sorellona?>> domandò Ray. <<Non sarà pericoloso?>>

<<Ti sei appena gettato da un precipizio e ora hai paura di questo!?>> sbottò Spencer dalle sue spalle.

Hope si voltò di scatto con uno sguardo omicida rivolto al fratello. <<Tu... COSA...!?>>

<<Er... te... te lo spiego dopo con papà...>>

Lei sospirò. <<Oh Baccapera... oggi a nostro padre verrà un infarto...>> commentò poi. <<Tenetevi forte. Sto per decollare (credo...)>>

Ray si strinse maggiormente al corpo dell'Evryeon e sentì la presa di Spencer stringersi anch'essa intorno al suo didietro, ma si risparmiò ogni sorta di commento. Non era una bella situazione per nessuno dei due.

Alla fine, dopo un paio di tentativi, la Purificatrice riuscì ad alzarsi in volo portando in groppa i due giovani esploratori. Spencer non riuscì a trattenere un per nulla virile gridolino quando realizzò di essere ad almeno cento metri di altezza e si tenne ancora più saldamente pensando che ne mancavano ancora sì e no altri seicento.

<<Ehi! Piano!>> esclamò Ray. <<È il mio portacoda quello che stai stringendo!>>

<<Voi due!>> fece Hope. <<È già abbastanza difficile così. Ho bisogno di concentrazione, quindi per favore state fermi e zitti. Ci metteremo due minuti, se tutto va bene>>

<<E se tutto va mal->>

<<NON andrà male, Ray!>> lo interruppe tempestivamente l'Evryeon.

L'Eevee dunque tacque. Avrebbe già avuto abbastanza problemi con suo padre, quindi era meglio non inimicarsi anche la sorella. Si fece coraggio, accucciandosi nel morbido pelo della Purificatrice, cercando di ignorare la scomodissima situazione alle sue spalle che lo stava mettendo assai a disagio.

Intorno a lui le angeliche ali di Hope sbattevano su e giù con precisi e regolari intervalli producendo un suono quasi ipnotico, il quale però non poteva distrarlo dalla sua fervida immaginazione. Si sentiva come se lui e Spencer fossero due condannati a morte diretti verso il loro boia.

Due minuti, se tutto fosse andato bene.

Sarebbero stati i due minuti più lunghi della sua vita.

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Non riuscendo a decidersi sul da farsi, Sparx camminava nervosamente avanti e indietro come un Pokémon dalla mente malsana, coprendo sempre gli stessi quattro metri sui quali l'erba si era appiattita come su un sentiero percorso da anni.

Arthur aveva parlato, aveva raccontato del salvataggio di Trey secondo come quest'ultimo lo aveva descritto. Aveva saputo che Karina era morta, e che Ray era l'unico a non essere uscito dal Dedalo insieme agli altri.

Non aveva nemmeno la forza di piangere. Doveva fare qualcosa, ma che cosa? Al momento nulla, se non attendere notizie da Hope, la quale era andata a prendere Spencer alla Fonte della Salute. Ci stava anche mettendo molto più del previsto. Che fosse successo qualcosa?

Una delicata e solitaria liana gli si posò sulla spalla interrompendogli la sua l'infinita camminata. Yeaf si strinse a lui, poggiando la testa sul fianco del Luxray e bagnando il suo manto blu di lacrime che non voleva mostrare ad altri.

Lui la guardò in silenzio. Non c'era bisogno di dire nulla. La notizia aveva sconvolto anche lei al punto di farle crollare tutto l'ottimismo che aveva serbato fino a quel momento. Non sarebbe stata in grado di perdonarselo, lasciare andare via Ray di notte e perderlo.

Gli apprendisti, escluso Ethan, erano ancora ignari della reale situazione e stavano continuando a cercare altrove, mentre Eric e Kate guardavano la coppia con fare affranto, cercando inutilmente parole di conforto che non potevano essere trovate.

Ma proprio nel momento in cui Eric stava per farsi avanti e dire qualcosa, un misto di urla proveniente dal cielo si fece fin troppo chiaramente sentire.

<<Ooo... AAAAAAH!>>

<<RAGAZZI PER FAVORE! STATE FE- EEEEEERMI!>>

<<AAAAAAAAAAAH!>>

<<Questa voce...>> mormorò Sparx, voltandosi immediatamente verso la provenienza di quest'ultima.

Sopra di loro c'era Hope in volo che sembrava dovesse precipitare da un momento all'altro dimenandosi nell'aria come un Magikarp fuor d'acqua. Sulla sua schiena Ray e Spencer stavano facendo il possibile pur di non cadere, a tratti penzolando nel vuoto aggrappati solo con le zampe anteriori.

Non ci volle molto che a causa di tutto quel movimento Hope, complice l'inesperienza, perdesse definitivamente l'equilibrio di volo e, con un triplo urlo all'unisono, l'Evryeon si schiantò di muso a terra, scavando un solco lungo un paio di metri con il proprio corpo, e i due giovani esploratori capitolarono rovinosamente giù da quest'ultima.

<<Urgh... scusate>> mormorò lei, pulendosi la faccia dalla terra. <<Una folata di vento improvvisa... Ho perso la stabilità...>>

Ray, già provato dalle ferite, si rialzò faticosamente, ma aveva ancora abbastanza forza per attaccare briga. Indicò Spencer, ben lontano da lui, con una zampa e diede inizio allo spettacolo.

<<È colpa sua! Mentre cercavo di stare fermo e calmo lui non la smetteva di muoversi!>> accusò.

<<COSA!?>> sbraitò lo Zorua. <<CALMO!? TU!? MA SE STAVI URLANDO COME UNA CHECCA!>>

<<EH?! CHECCA? A ME? NON SO COSA SIA, MA NON ME LO DEVI DIRE!>>

<<Già... in effetti cos'è una checca?>> sussurrò Kate ad Eric.

<<Dopo te lo spiego...>>

Sebbene davanti ai suoi occhi i due ragazzi stessero litigando ferocemente, scambiandosi anche parole che è meglio non specificare, Sparx udiva le loro urla come se fossero sotto una campana di vetro, focalizzato solo sul figlio. Era vivo. Era lì.

Yeaf lo guardò con gli occhi lucidi e un sorriso colmo di gioia che solcava il suo meraviglioso viso.

<<Ray...>> sussurrò il Luxray, piangendo di felicità. <<RAY!>> esclamò, correndogli incontro insieme alla compagna.

All'Eevee non piacque molto vedere suo padre corrergli incontro a quel modo. Nonostante egli fosse felicissimo, Ray pensava già a come sarebbe stato una volta smaltita la contentezza, ma in quel momento anche lui era talmente felice di rivedere la sua famiglia che non ci diede molto peso.

<<Mamma! Papà!>>

I tre si strinsero in un amorevole abbraccio, con Yeaf che continuava a dare miriadi di bacini sulla fronte del figlio, mormorando tra le lacrime il nome del giovane Purificatore. Anche Eric e Kate, perfino Ethan, si unirono raggruppandosi contenti intorno alla famiglia.

Ma la cosa durò poco.

All'improvviso Yeaf schiaffeggiò il giovane con una sonora Frustata sulla guancia, interrompendo il magico momento di riunione, talmente forte che risuonò fino al Bivacco.

<<Ahi!>> si lamentò appena lui, anche se in realtà avrebbe voluto urlare dal dolore.

<<E questo non è NIENTE confronto a quello che dovrei farti!>> esclamò la Leafeon, furiosa. <<Si può sapere cosa ti è saltato in mente!? Sparisci di notte ed entri nel Dedalo!? Ma dico! Ma ci sei o ci fai!? Abbiamo perfino creduto che fossi morto!>>

<<Signora, Capitano>> intervenne Spencer, facendosi avanti con risolutezza e chinando il capo al cospetto dei due superiori. <<È stata solo colpa mia. Mi assumo ogni responsabilità di quanto accaduto>>

Ray sgranò gli occhi al gesto dell'amico. In altre circostanze sarebbe stato al gioco, ma in quell'occasione non poteva stare soltanto a guardare.

<<Eh!? No! Sono stato io ad insistere per andare avanti!>> ribatté.

Lo Zorua gli gettò uno sguardo ambiguo, il quale probabilmente significava qualcosa tipo "Taci. Ti sto salvando, idiota".

<<No. Io ti ho portato lì con l'inganno. Senza di me non sarebbe successo nulla>>

<<Tu volevi solo dare un'occhiata e tornare indietro! IO ti ho obbligato ad andare fino in fondo gettando via la Lumisfera!>>

<<Ciò non toglie che tutto sia partito da me!>>

<<Se non fossi venuto con te ti saresti fermato all'ingresso!>> ribatté ancora Ray, alzando i toni.

<<Ti ho praticamente obbligato a seguirmi! Smettila di cercare di difendermi!>>

<<VOI DUE, BASTA!>> tuonò Sparx, mostrando i suoi veri sentimenti riguardo l'incidente. <<Dovete dirci cosa è successo stanotte! Ora! E badate di non mentirmi!>> ordinò.

L'autorità con cui il Capitano spezzò la discussione lasciò i due ragazzi impietriti per qualche istante.

<<Papà, con tutto il rispetto>> fece Hope. <<Ray è ferito. Capisco la tua rabbia, ma ora Ray ha bisogno di cure. Parleremo quando sarà in sesto>>

Soltanto in quel momento il Luxray sembrò rendersi conto delle condizioni in cui versava l'Eevee, con occasionali gocce di sangue che ancora cadevano a terra dalle ferite aperte. La felicità mista alla rabbia che aveva provato nel rivedere il figlio lo avevano scosso abbastanza da non fargli notare altro. A rincarare ulteriormente la dose ci pensò Hope, la quale con l'ausilio del tipo Acqua si stava sciaquando la schiena dal sangue del fratellino, formando una macchia rosso opaco sul terreno intorno a lei.

Fortunatamente non era nulla di grave, altrimenti Ray non sarebbe potuto rimanere tranquillamente in piedi a discutere come stava facendo.

<<Andiamo. Torniamo al Bivacco. Lì cureremo Ray e poi capiremo cosa è successo>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

La notizia del ritrovamento di Ray e Spencer fu un sollievo per il folto gruppo della Gilda, già provati da quella faticosa e ardua spedizione, la quale però pareva essersi conclusa con il ritorno del vento e il salvataggio di Trey.

Alla fine, l'importante era solo che i loro due compagni stessero bene, ma al sapere della morte di Karina rimase loro l'amaro in bocca per non averla potuta aiutare in tempo.

Restava solo da chiarire come fosse possibile che, in una sola notte in cui erano spariti, Ray e Spencer avessero fatto ripartire il vento e salvato lo Shaymin superstite.

Tutti aspettavano che il Capitano e Yeaf rimettessero in sesto Ray affinché lui e lo Zorua potessero iniziare a raccontare e svelare quell'assurdo mistero del vento scomparso, su cui si erano scervellati per giorni senza venirne a capo.

Grazie a delle fasciature imbevute di succo di Baccacedro e dopo aver mangiato una Baccarancia, l'Eevee ci mise pochi minuti a riprendersi del tutto. Yeaf gli rimosse le fasciature di dosso, sotto le quali le ferite si erano completamente rimarginate.

Trattamento simile, ma molto più leggero, venne riservato anche a Spencer in quanto anch'egli si era lievemente ferito nella discesa del fiume.

<<Come vi sentite?>> domandò Sparx una volta ultimate le cure.

<<Bene>> rispose Ray, stirandosi ogni arto nel mentre.

<<Tutto a posto, Capitano. Grazie della premura>> fece invece lo Zorua.

<<Bene>> disse dunque il Capitano, posando uno sguardo talmente pesante sui due esploratori che avrebbe potuto schiacciarli. <<Ora dovete dirci cosa è successo questa notte>>

Ray e Spencer si guardarono in silenzio, poi l'Eevee fece cenno all'amico di cominciare.

<<È partito tutto da me. Vedete, di notte dormo poco e quindi ne approfittavo per indagare per conto mio qui in zona...>>

Da lì i due esploratori raccontarono per filo e per segno tutta la storia, senza mentire o nascondere nulla - eccetto la vera natura di Spencer -, interrompendosi con cortesia a vicenda per aggiungere dettagli di cui uno dei due non era a conoscenza.

<<Eh!?>> sbottò all'improvviso Yeaf. <<Ti sei... gettato in un precipizio dopo aver seguito una scia di sangue che finiva proprio lì!?>>

<<Era sicuro mamm->> provò giustificarsi Ray.

<<"Sicuro" un corno! Ma hai deciso che vuoi morire giovane!?>>

<<I commenti a dopo>> disse Sparx, freddo. <<Ora andate avanti>>

Il volto del Capitano era un imperscrutabile maschera di ghiaccio. Era impossibile capire cosa gli passasse per la testa.

Ad ogni modo, i due ragazzi non avevano scelta se non continuare la storia, finché non arrivarono alla parte in cui Ray era rimasto da solo.

<<...da lì sono caduto in un lago in una caverna piena piena piena di cristalli luminosi!>> raccontò, frugando poi nella Sacca dei Tesori di Hope e tirando fuori quello che si era portato via. <<Come questo!>>

<<Mmm... cristalli simili non mi sono nuovi>> fece Kate. <<Assomigliano un sacco a quelli nel lago della Grotta di Cristallo...>>

<<Beh... sì>> si limitò a rispondere Ray, per mantenere la sorpresa. <<Al centro del lago c'era un piccolo isolotto che faceva una forte luce azzurra. Ci sono andato per riposarmi, pensando ci fosse un altro cristallo, ma invece...>> la sua voce si fece più bassa e coinvolgente, come un attore sul palco che deve tenere il pubblico con il fiato sospeso in attesa del colpo di scena. <<C'era un Ingranaggio del Tempo>>

<<CHE COSA!?!?>> urlarono tutti contemporaneamente, increduli.

Sparx fece un passo indietro, shocckato. Di tutte le cose che si era aspettato di sentire, quella era stata sicuramente la meno gettonata.

<<Bada...>> disse. <<Se è uno scherzo, lo pagherai molto caro...>>

<<No, papà! È vero!>> esclamò l'Eevee. <<All'Ingranaggio del Tempo mancava un braccio perché ci era caduta sopra una roccia, per questo il vento si era fermato! Ma io sono troppo forte e l'ho rimesso a posto>> gongolò, guardandosi la zampa destra dopo averla sollevata davanti a sé.

<<Ha senso...>> mormorò Yeaf. <<La scomparsa del vento doveva essere dovuta sicuramente a qualche forza più potente di noi. In questo caso si era fermata una porzione di tempo... Se ci pensate significa che se l'Ingranaggio avesse subìto più danni la situazione qui sarebbe stata estremamente più grave...>> ragionò. <<Oh cielo... questo vuol dire che anche tutti gli altri Ingranaggi del Tempo sono stati spostati! La storia era vera!>>

Kate si rivolse ai tre Shaymin, i quali avevano ascoltato il tutto con lo stesso stupore del resto dei Pokémon.

<<Voi Shaymin non sapevate dell'Ingranaggio, vero?>>

<<No. Ve lo giuro>> rispose Gideon, calmo. <<Nessuno Shaymin ne era al corrente. Siamo increduli quanto voi>>

<<Però...>> fece Meredith. <<Come ha fatto a rompersi in un modo simile? Potrebbe accadere di nuovo?>>

A tale domanda Ray si fece avanti, in quanto l'unico in grado di rispondere. <<Sono abbastanza sicuro che sia a causa dei Carnivine... cioè ovviamente non lo hanno fatto apposta! Però la grotta dove c'è l'Ingranaggio credo si trovi proprio qui sotto, quindi i ferocissimi allenamenti dei Carnivine hanno fatto cadere un piccolo pezzo di soffitto che è caduto sull'Ingranaggio>> spiegò. <<Se non volete che riaccada, vi consiglio di tenere sott'occhio quei tipi...>>

<<Oh cielo...>>

Gideon sospirò. <<Questa poi... E dire che gli abbiamo sempre detto di non esercitarsi qui. D'ora in avanti saremo più severi>>

<<Però c'è una cosa che non capisco>> intervenne Hope. <<Come hai fatto a riparare l'Ingranaggio? Nessuno sa esattamente come funzionino, figuriamoci sapere come aggiustarli>>

Il giovane esploratore ripensò al suo contatto con l'Ingranaggio del Tempo, non riuscendo a formulare immediatamente una spiegazione su quanto fosse accaduto. Si guardò la zampa destra, quella con la quale aveva riparato l'artefatto, poi provò a rispondere.

<<Sinceramente... non lo so nemmeno io di preciso...>> fece. <<Ho avvicinato la zampa al frammento a terra e lui e la mia zampa si sono illuminati di azzurro e legati con un fascio di luce, poi io potevo muoverlo a mio piacimento in aria e si è semplicemente riattaccato al resto dell'Ingranaggio quando l'ho messo al suo posto>>

L'Evryeon e la sua famiglia spalancarono gli occhi. <<Lo hai riparato così? Con questa facilità? Sul serio?>>

<<Sì, davvero!>> esclamò Ray. <<E poi... quando toccavo l'Ingranaggio del Tempo... sentivo come se tutta la sua energia scorresse in me, come se io e l'Ingranaggio fossimo in totale connessione... però non è successo altro. Ho provato a fare cose con il tempo o simili, ma niente. Solo non capisco perché provassi quelle sensazioni...>>

Il racconto del Purificatore di certo non passò inosservato. Cominciarono a volare teorie che Ray fosse segretamente in grado di controllare il tempo, o che i suoi poteri ne regolassero lo scorrimento, ma qualunque fosse la risposta, nemmeno il diretto interessato ne era a conoscenza.

Sparx aveva chinato la testa, fermandosi a pensare. Suo figlio era... diverso da un normale Purificatore. Sembrava che fosse già perfettamente o quasi in grado di controllarsi e di esercitare i propri poteri con una naturalezza che lui e Kate avevano impiegato anni ad ottenere. Il suo potenziale pareva essere infinito, tuttavia il Luxray sapeva che doveva avere un limite.

I ragazzi avevano cominciato a tempestare Ray di domande, alle quali il giovane rispondeva in modo vago e impreciso, come un eroe che aveva appena salvato il mondo.

Un'improvvisa folata di vento ricordò al Capitano che effettivamente era andata all'incirca così.

<<Dunque... è finita>> fece Yeaf.

Il Luxray annuì. <<Non proprio nel modo che mi aspettavo... ma sì. È finita>>

<<Capitano...>> si fece avanti Meredith, con i lucciconi agli occhi. <<Io... non... non ho veramente parole per ringraziarla...>>

<<Oh non ringrazi me. Non ho fatto quasi nulla>>

<<Lei è così modesto, Capitano... Senza di lei i suoi esploratori non avrebbero mai trovato la soluzione. Lei è un Pokémon fantastico>>

Sparx si sentì lievemente in imbarazzo a sentirsi dire quelle parole di fianco a sua moglie, la quale non sembrava proprio contenta a sua volta della situazione che si stava venendo a creare, ma ci pensò Arthur, involontariamente o meno, a spezzare quel clima.

<<Metteremo in sicurezza l'area e terremo lontani i Carnivine, a meno che promettano di non fare casini>> dichiarò. <<Inoltre, sigilleremo anche questo nuovo accesso al Dedalo, ma nel caso dovessimo tornare nella stanza dell'Ingranaggio, ora conosciamo la strada e potremmo raggiungerla in modo sicuro>>

<<Mi auguro non ce ne sarà mai più il bisogno>> rispose Yeaf. <<E se aveste bisogno di aiuto, non esitate a chiamarci ancora. La Gilda ci sarà sempre>>

Lo Shaymin fece un sorriso forzato. Non aveva dimenticato la scenata che aveva fatto con il Capitano solo pochi giorni prima riguardo al Dedalo e provò una strana sensazione a rivolgersi a lui a quel modo. Doveva chiedergli scusa.

<<E... Capitano>> mormorò. <<Per... quella volta in cui mi sono rivolto male a lei...>>

<<È tutto a posto>> lo interruppe cordialmente Sparx. <<So tutto su quel che è successo... e le porgo le mie condoglianze>>

Arthur annuì senza aggiungere altro. L'importante era che tutto si fosse risolto per il meglio. Purtroppo il suo amico non sarebbe mai potuto tornare, non importava quanto ci si potesse sperare.

<<Bene>> disse improvvisamente Kate con aria allegra. <<Ora che facciamo, Sparx?>>

<<Mmm...>> avanzò Gideon. <<Che ne dite se vi portassimo sulla cima ad ammirare il nostro vero tesoro? È il minimo che possiamo fare. Poi daremo una grande festa al Villaggio in vostro onore!>>

<<Oh>> rispose Sparx. <<La cosa mi alletta...>>

Per quanto fosse curioso di ammirare il leggendario paesaggio del Picco del Cielo, uno sguardo ad Hope bastò a fargli immediatamente riconsiderare l'idea. Non si era affatto scordato delle parole della figlia riguardo il primo Purificatore e Arceus. Inoltre sapeva che a Borgo Tesoro Céline era rimasta da sola. Non poteva permettersi di stare lontano ancora per qualche altro giorno.

<<Ma non possiamo accettare ora. Abbiamo molto da fare alla Gilda e al momento non possiamo trattenerci oltre>>

<<Capisco. Come vuole>>

Kate avrebbe voluto protestare, ma stette in silenzio. Sapeva bene per quale motivo Sparx aveva veramente rifiutato la proposta. Anche lei guardò Hope. Quanto poteva esserci di vero nelle sue parole? Dovevano assolutamente scoprire di più e al più presto possibile.

<<Oh beh. Vorrà dire che torneremo un'altra volta>> commentò poi.

<<Se vuoi tu ed Eric potete volare fino alla cima>> propose Sparx.

<<Tsk tsk. O tutti o nessuno, caro il mio fratellone. Pazienterò. E poi... io ed Eric abbiamo mooolto da fare a casa...>> disse, gettando un'occhio malizioso al compagno, il quale arrossì.

<<Kate...>> si limitò a mormorare.

<<Eddai, sii felice! Anzi, perché non prendiamo il volo subito e andiamo immediatamente a casa, eh? Che dici?>>

Lui fece un cenno di assenso. <<Va bene... andiamo>>

<<Andate pure, ragazzi. Ve lo meritate>> intervenne il Capitano. <<Anzi... Hope!>> chiamò.

L'Evryeon, la quale era rimasta con Ray per tutto il tempo, raggiunse il padre. <<Sì?>>

<<Eric e Kate tornano a Borgo Tesoro. Vai con loro e stai con Cél fino al nostro ritorno ci vorranno tre, se non quattro giorni...>>

<<Certamente, papà. Pronta a partire appena possibile>>

Anche lei non vedeva l'ora di riabbracciare Cél. Da quando aveva avuto quella litigata con Ray non aveva fatto altro che sentirsi in colpa per averla lasciata senza dirle nulla. Voleva assolutamente farsi perdonare.

Intanto, Yeaf si rivolse alla folla di apprendisti, parlando a voce molto alta per sovrastare il loro fragoroso brusìo dovuto alle concitate chiacchiere con Ray.

<<Ragazzi! Si torna a casa!>> esclamò.

A quella frase, ogni altra conversazione si interruppe, lasciando spazio ad un unanime "Evviva!" pieno di entusiasmo.

<<Quando si parte?>> domandò poi Ethan.

<<Anche adesso>> rispose Sparx. <<Meredith, Gideon, Arthur, ci affidiamo a voi>>

Il trio di Shaymin sorrise, ma Arthur fece un passo indietro.

<<Io resto qui. Devo trovare i Carnivine e dirgli la verità. Tornerò dopo al Villaggio>>

<<Comprensibile>> ribatté il Luxray. <<Allora ci vediamo giù>>

Arthur, forte della sua forma Cielo, volò dietro al versante della montagna. Infine, salutati Hope, Kate ed Eric, la Gilda si preparò a concludere il suo viaggio. Ray non era contento di non poter raggiungere la sospirata cima, ma almeno avrebbe rivisto Elyssia prima. Il suo cuore batteva all'impazzata dall'emozione.

Così, guidati dai due Shaymin rimasti, gli esploratori cominciarono il loro cammino verso il Villaggio, da dove poi sarebbero tornati a casa lasciandosi alle spalle questa assurda avventura.

<<Ah. E comunque>> fece Sparx rivolto a Ray. <<Io e te a casa faremo i conti>>

<<Ma ho salvato gli Shaymin!>> protestò lui.

<<Meglio che io non commenti... e ovviamente anche Spencer non sarà esente>>

Lo Zorua emise uno sbuffetto, ma era più divertito che altro. Si era aspettato fin da subito un finale simile.

<<Ray, mi sa che stavolta lucideremo tesori in due>> scherzò.

<<Eh già. Tra l'altro sono pure aumentati dell'ultima volta. Ci sarà da divertirsi>> rispose l'altro, anch'egli con tono giocoso.

Sparx rimase interdetto dalla scena, ma preferì tenersi tutto nella propria testa.

⟨⟨Ray e Spencer che scherzano tra loro...? Cielo, le cose si fanno ancora più strane⟩⟩ pensò, seppur con un sorrisetto soddisfatto.

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