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Capitolo 17: La Verità Nascosta

Lo svantaggio numerico non avrebbe influito: Hope avrebbe potuto liberarsi tranquillamente di tutti gli Hitmonlee e Bronzorg della stanza.

Ciò che la preoccupava un po' erano i Regi: non sapeva quanto i suoi poteri da Purificatrice avrebbero potuto essere efficienti sui Leggendari, specie senza nemmeno conoscere il tipo delle proprie mosse.

Tuttavia, contò sul fatto di riuscire a chiudere velocemente la lotta e di poter sistemare con agio Regigigas una volta rimasto solo.

Proprio Regigigas, nel momento in cui l'Eevee cromatica si avvicinò al folto gruppo di Pokémon, illuminò i suoi sette "occhi" di un rosso acceso, cosa che fecero immediatamente anche Regice, Regirock e Registeel.

Non ce n'era la certezza, ma correvano voci che Regigigas fosse in grado di controllare i tre Regi come se fossero marionette. Hope preferì assecondarle, tenendone conto.

<<UcciDetEla...>> ordinò il Leggendario, scagliando tutto il piccolo esercito all'attacco.

<<Nei tuoi sogni>>

Hope corse verso il gruppo di Pokémon, mentre il suo corpo si illuminò ancora di più, infine rilasciò una spaventosa onda d'urto in avanti che travolse tutti i suoi avversari - tranne Regigigas - sbattendoli contro la parete alle loro spalle.

Dopodiché, rilasciò otto dardi di luce con Magibrillio, diretti agli altrettanti non Leggendari. Di questi, soltanto due Bronzorg riuscirono a resistere. Tutti gli altri ritornarono pietra sotto gli occhi stupiti della Purificatrice.

Quell'attimo di distrazione però le costò uno Psichico da parte di uno dei Bronzorg che la trattenne immobile, mentre Regice la stava caricando con Gelopugno.

In fretta e furia, sparò un indefinito raggio di luce al Pokémon di tipo Acciaio e si liberò dalla morsa Psichica, per poi spostarsi una frazione di secondo dalla traiettoria di Regice. Giusto per essere sicura, eliminò anche l'altro Bronzorg rimasto con un Magibrillio diretto a tutti i nemici.

Erano rimasti solo i Regi, i quali, per assurdo, da soli e con quei loro occhi rossissimi erano ancora più inquietanti.

<<ProTegGeTe... lA... VeriTà...>> disse ancora Regigigas.

<<E dai con 'sta verità! Che cosa state nascondendo!?>> esclamò Hope, riprendendo fiato.

Come risposta, Registeel le sparò un Cannonflash che la Purificatrice schivò scattando addosso a Regice avvolta nella sua aura. Lo finì con un'altra onda d'urto, e il Pokémon di tipo Ghiaccio si pietrificò di nuovo.

Purtroppo non avrebbe potuto fare lo stesso con Regirock e Registeel, in quanto molto più resistenti. Se la sarebbe dovuta giocare d'astuzia.

Registeel indicò Hope con una mano e Regirock sollevò dei macigni dal pavimento che iniziarono a ruotare intorno a lui, mentre Registeel attaccò con Falcecannone.

L'attacco fu estremamente rapido, tanto che Hope venne centrata in pieno al punto di farla gridare di dolore.

<<HOPE!>> gridò Sophia, la quale aveva assistito all'orrenda scena.

La candida Eevee cadde a terra e in quel frangente, Regirock le scagliò contro una spietata Forzantica.

Dandola per spacciata, la Delcatty chiuse gli occhi, ma invece di udire il suono di un corpo schiacciato dalle rocce, udì quello delle rocce che si sgretolano.

Trovò il coraggio di riaprire gli occhi e vide Regirock con un buco in mezzo al petto, poi, mosso dalla furia bianca che era Hope la quale l'aveva colpito al fianco, Registeel si schiantò addosso al Pokémon di tipo Roccia, quasi distruggendolo del tutto.

Il Leggendario ricompose i suoi pezzi prendendo delle rocce dal pavimento o dai suoi resti ancora in buone condizioni, tuttavia, una volta tornato come nuovo, ritornò ad essere una statua.

Hope era riuscita a ribaltare lo scontro, ma la stanchezza stava iniziando a farsi sentire.

Regigigas ancora non si era mosso, se non per dare ordini telepatici agli altri tre Regi, di cui ne rimaneva soltanto Registeel.

Quest'ultimo si preparò a colpire con Metaltestata, mancando la Purificatrice di pochi centimetri, ma facendo un grosso buco nel pavimento. Hope realizzò che se anche lei fosse stata colpita, anche lei si sarebbe sgretolata come quel pavimento.

Fallito l'attacco, Registeel ritentò con Martelpugno sollevando violentemente le sue bizzarre braccia metalliche.

Per difendersi, la Purificatrice si circondò di sei globi di energia che iniziarono a vorticare freneticamente intorno al suo piccolo corpo e che esplosero una dopo l'altra non appena Registeel le toccò, interrompendogli l'attacco e sbalzandolo via.

Dopo ciò, il Pokémon di tipo Acciaio non riuscì più a vedere la sua avversaria. Realizzò troppo tardi che non avrebbe usato i suoi poteri da Purificatrice per finire quella lotta, bensì una semplice quanto superefficace Fossa.

Così, rimase solo Regigigas.

Lui e l'Eevee si guardarono per qualche secondo - o almeno, Regigigas pareva che la stesse guardando -, prima che Hope parlasse.

<<Arrenditi... è finita...>> gli disse, cercando di nascondere la stanchezza.

<<PrOtegGerE... lA... vEritÀ...>>

<<È inutile insistere, Regigigas... e poi... non so nemmeno se... quel che stiamo... cercando... è la Verità... di cui parli...>>

Il Leggendario stette in silenzio, elaborando le parole della Purificatrice, ma poi puntò il suo braccio destro verso di lei, il quale si stava minacciosamente illuminando di una strana luce.

<<LeI...>> rispose, indicando lentamente Sophia con l'altro braccio. <<è... vIcinA... alLa... VeRità...>> disse, con il braccio destro talmente luminoso da essere quasi accecante. <<DovETe... SpArIRe...>>

Detto questo, Regigigas sparò un gigantesco Iperraggio in direzione dell'Eevee esausta, ma quest'ultima rispose con un altro dei suoi misteriosi raggi di luce, il più potente che potesse creare.

I due attacchi si scontrarono tra di loro, rimanendo in stallo solo per pochi attimi prima che quello di Hope sopraffacesse con facilità quello del Leggendario.

Regigigas venne quindi colpito sia dal suo stesso attacco che da quello della Purificatrice, ricevendo all'istante una smisurata quantità di danni.

<<No... nOooO... NOOOOOOOO>>

Il colossale Pokémon urlò un'inquietante e innaturale grido mentre il suo corpo si pietrificava dai piedi alla testa, infine piombò il silenzio.

Capendo di essere finalmente fuori pericolo, Hope esalò un lungo respiro risanatorio e iniziò ad ansimare affannosamente, sedendosi a terra. Quel suo ultimo sfogo di energia le aveva prosciugato le forze; mai aveva scatenato tanta potenza in una sola volta, ma si sarebbe ripresa.

<<Ce l'hai fatta, Hope!>> esclamò Sophia, estasiata.

L'Eevee cromatica sorrise, cercando, lentamente, di recuperare una respirazione normale.

<<Già... è stata dura...>> mormorò, ancora stanca. <<Ora... vengo a medicarti quella ferita... così possiamo andarcene...>>

Non appena la candida Pokémon mosse un passo verso la Delcatty, però, si immobilizzò sul posto, incapace di camminare ancora o di compiere qualunque azione.

<<Ugh... cosa...?>>

<<Hope! Stai bene!?>> fece Sophia, preoccupata.

La ragazza non sapeva nemmeno cosa rispondere esattamente. Sentiva come se il suo corpo non rispondesse più ai suoi comandi.

<<Mi... sento... strana...>> disse, con un filo di voce.

Detto ciò, davanti agli occhi della sua amica, il suo corpo si illuminò ancora di bianco, ma non si trattava della luce emanata dalla sua aura da Purificatrice.

Avvolta da fasci di luce che le roteavano intorno, Hope si sollevò a poco meno di un metro da terra, e, per quanto diverso da come si aspettasse, l'Eevee capì che stava accadendo qualcosa che sotto quelle circostanze, teoricamente, non sarebbe dovuto accadere.

Si stava evolvendo.

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

L'intera stanza venne illuminata dall'intensissimo bagliore bianco emanato dall'Eevee nel bel mezzo del processo di evoluzione.

Ciò che si poteva vedere di lei altro non era che un grosso globo bianco dal cuore pulsante che sembrava risucchiare energie da tutto l'ambiente che lo circondava.

Improvvisamente, il candido globo iniziò a cambiare freneticamente colore sotto gli occhi esterefatti di Sophia, la quale non riusciva a distogliere lo sguardo sebbene la forte luce le stesse dando non poco fastidio alla vista.

Ci fu una piccola esplosione, seguita da una debole onda d'urto ad anello visibile ad occhio nudo, poi un'altra e un'altra ancora, sempre più forti, mentre il globo che racchiudeva Hope continuava a mutare in ogni colore conosciuto.

Sophia non aveva mai visto un Pokémon evolversi, ma di certo quella che aveva davanti non era un'evoluzione normale.

Ci fu un'ultima, devastante, esplosione, talmente forte che la Delcatty si domandò come avessero fatto le colonne a reggere tale potenza, e il globo si dissolse, rivelando nuovamente Hope evoluta.

Sophia non potè credere ai suoi occhi, al punto che per un attimo dovette accertarsi di non star sognando o di soffrire di allucinazioni.

Hope si poggiò delicatamente a terra, per poi aprire i suoi occhi completamente azzurri, i quali, senza che lei potesse rendersene conto, brillarono di una luce del medesimo colore finché non sbatté nuovamente le palpebre.

<<So... Sophia...?>> fece, dovendosi ancora stabilizzare del tutto. <<Che diamine è successo? Mi sento tutta scombussolata...
Mi... mi sono evoluta?>>

La Delcatty annuì, incapace di proferire parola.

La Pokémon cromatica dunque sorrise e rise di gioia, tuttavia, quando si guardò le zampe, il suo sorriso si spense, lasciando spazio ad un'espressione che valeva più di mille domande; i suoi arti posteriori erano diventati ancora più bianchi di prima e da dietro le ginocchia spuntavano due lunghi ciuffi di pelo di almeno una ventina di centimetri, simili a delle piccole ali, che stavano ritti quasi paralleli al terreno.

Fece una rapida rassegna mentale di tutte le Eeveeluzioni conosciute, Sylveon compresa, ma le ci volle meno di un secondo per capire che non era una particolarità di nessuna di esse.

<<Sophia>> chiamò, di nuovo, stavolta con tono assai incerto. <<Cosa sono...?>> domandò, rendendosi conto di avere una voce un po' più profonda e adulta, tuttavia dalla tonalità molto delicata.

La studiosa guardò l'amica ancora per qualche attimo, prima di riuscire a rispondere.

<<Ecco... io... beh...>> mormorò. <<Ecco... non... non lo so...>>

<<Come sarebbe a dire che non lo sai!?>> sbraitò la Purificatrice.

<<Davvero, Hope... non lo so!>> ribadì Sophia. <<Non sei riconducibile a nessuna Eeveeluzione conosciuta, nemmeno a Sylveon! Sì, ricordo perfettamente com'è fatta una Sylveon, anche se l'ho vista da ragazzina, eppure tu... semplicemente... ti sei evoluta in una specie... sconosciuta!>> esclamò, per poi fare un enorme sorriso. <<Oh santo Arceus, anche questa è una scoperta sensazionale! E poi, lascia che te lo dica, sei davvero bellissima!>>

Hope non seppe come sentirsi a riguardo, se onorata o spaventata. Se Sophia, che conosceva ogni specie di Pokémon della regione e anche oltre, diceva che si era evoluta in qualcosa di sconosciuto, allora doveva per forza essere così.

Tra l'altro, con quell'evoluzione, come aveva già pensato prima che il processo iniziasse definitivamente, la teoria che Kate non potesse evolversi a causa del suo eccessivo uso dei poteri da Purificatrice non reggeva più, visto che lei si era evoluta appena dopo un fin troppo abbondante uso di questi ultimi.

Ad ogni modo, Hope più che a zia Kate in quel momento stava assolutamente pensando a se stessa.

Cosa era diventata?

<<Descrivimi>> disse all'amica.

<<Cosa?>>

<<Descrivimi. Tutta. Dimmi come sono fatta, per favore!>>

<<Oh... ehm... va bene>> fece Sophia, cercando di trovare un punto da cui iniziare. <<Allora, il tuo pelo è completamente bianco, ancora più bianco di prima, corto, ma molto folto nel collo, dove hai degli eleganti ciuffi che pendono verso il basso disposti a collare. Anche la tua coda è molto folta e pure abbastanza lunga. Hai già visto le tue zampe anteriori e quei strani ciuffi a forma d'ala, ma quelle posteriori sono... normali, senza niente di strano. Nel complesso, hai una statura molto simile alla mia. Forse sei leggermente più alta, ma lo vedrò quando sarò in grado di reggermi nuovamente in piedi...>>

Mentre Sophia descriveva, Hope cercava di dare un senso a tutte le informazioni che stava assimilando, senza però riuscirci. Un conto era essere cromatici, ma, stando a quel che aveva capito, il colore del suo pelo non aveva niente a che vedere con la diversità che la sua nuova evoluzione le aveva garantito.

<<In quanto al tuo volto...>> continuò, nel mentre, la Delcatty. <<I tuoi occhi sono azzurrissimi, passami il termine, meravigliosi, con enormi iridi che non lasciano vedere neanche un po' di bianco degli occhi, e al centro della fronte hai una sorta di... perla romboidale anch'essa azzurra. Dalle guance ti pendono altri due ciuffi, uno per lato, verso il basso, ma anche altri tre, anche loro per lato, più piccoli che salgono verso le orecchie, le quali sono lunghe e strette dall'interno color zaffiro>>

La studiosa si fermò, guardando l'espressione persa, fin preoccupata, dell'amica.

<<C'è altro?>> domandò la Pokémon cromatica.

<<No. È tutto>>

Hope sospirò, indecisa sul cosa provare. Tutto ciò era assurdo e privo di logica. Avrebbe dovuto evolversi in Sylveon, o perlomeno in un'altra Eeveeluzione conosciuta, ma invece...

⟨⟨Forse zio Eric sa cosa sono... lui conosce molte più specie di Pokémon di noi... ma Chiara o gli altri non mi hanno mai parlato di un'altra Eeveeluzione a noi sconosciuta all'infuori di Sylveon...
Quindi... forse nemmeno zio Eric sa-⟩⟩

<<Ehi, Hope>> fece Sophia, con tono rassicurante. <<Di che ti lamenti? Sei stupenda! Che importa se sei una specie sconosciuta? Almeno abbiamo qualcosa di nuovo da imparare!>>

<<Qualunque... cosa io sia, sono abbastanza certa che abbia a che fare con i miei poteri. Devo solo capire come...>> mormorò lei, un po' più calma. <<Comunque, ora vengo a curarti per davvero, poi vedremo il da farsi...>>

La ragazza estrasse alcune Bacchearancie dalla sua sacca e imbevette un impacco del loro prodigioso succo curativo, per poi premerlo delicatamente sulla ferita della Delcatty.

Nel momento in cui Hope appoggiò la zampa sulla pelle di Sophia, la Delcatty ebbe un sussulto che fece spaventare la Pokémon cromatica al punto di farle ritrarre immediatamente la zampa.

<<Va tutto bene? Ti ho fatto male?>> chiese lei, non sapendo che sorprese riservasse il suo nuovo corpo.

<<Nono, affatto. È stato solo strano: la tua pelle è... fredda come il ghiaccio. Solo questo. Resisterò>>

<<Eh!?>>

Quindi era diventata un tipo Ghiaccio? Allora perché quella evoluzione sconosciuta e non una Glaceon? O c'era di più sotto quella misteriosa specie?

<<Va... va bene... Se è solo questo, allora continuo...>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

L'effetto dell'impacco di Baccarancia si fece sentire quasi immediatamente. La ferita di Sophia si rimarginò in un paio di minuti, lasciandole il corpo nuovamente come se non le fosse successo nulla, se non per una lunga riga nel pelo che lasciava intravedere un po' di pelle.

Durante la medicazione le due ragazze non si erano dette una parola, ognuna di loro bloccata tra i propri pensieri.

Hope non aveva la minima idea di che cosa potesse essere in grado di fare con la sua nuova forma, ma preferì evitare di scoprirlo senza la presenza di suo padre o di Kate. Piuttosto, ancora non sapeva cosa stesse cercando Sophia nella Grotta Egida che avrebbe dovuto essere una sorpresa.

La Delcatty, intanto, riuscì a rimettersi in piedi e a fare qualche passo senza provare alcun dolore.

<<Non ti ringrazierò mai abbastanza, Hope>> le disse. <<Ti devo la vita>>

<<Ho solo fatto ciò che dovevo. Non ringraziarmi>> rispose la Purificatrice. <<Ora però dimmi: cosa stavi cercando qui? È legato alla "Verità" di cui parlava Regigigas?>>

<<Oh già. La sorpresa!>> esclamò lei, contenta. <<Ebbene, Hope, non so se si tratta della "Verità" citata da Regigigas, ma tempo fa ho rinvenuto in un templio nella Grotta delle Sabbie Mobili degli antichissimi documenti che si sono miracolosamente conservati, i quali parlano... di te>>

A quelle parole la Pokémon Cromatica sobbalzò, ma Sophia chiarì immediatamente.

<<Non di te nello specifico, ma dei Purificatori. Delle origini della vostra, diciamo, "specie". Ci ho messo settimane a decifrarli!>>  continuò. <<Ricordo ancora il racconto di cosa Sparx scoprì in quel tempio nel mondo degli umani, sul misterioso eroe senza nome e di Darkrai che acquisirono i poteri per mano dei tre leggendari di Naljo. Loro vengono considerati i primi Purificatori. Ecco, non è così>> la studiosa si prese una pausa di pochi attimi prima di proseguire. <<Ciò che ho scoperto riscrive completamente la storia dei Purificatori, e non solo, come la conosciamo! I Purificatori esistono da SEMPRE! Da sempre, ad ogni generazione, da qualche parte nel mondo un Pokémon, o nel nostro caso due visto che Sparx e Kate sono gemelli, nasce come Purificatore. Ciò che non sapevo, però, è che i poteri fossero trasmissibili dal genitore ai figli...>>

<<Wow...>> mormorò Hope. <<Quindi... la nostra stirpe ha una storia di secoli alle spalle...>>

<<No. Di millenni>> la corresse Sophia. <<E qui, stando ai documenti con annessa mappa, proprio in questa stanza, tramite un passaggio segreto sotto una di queste colonne, troveremo la storia del primo Purificatore, colui che ha iniziato tutto!>>

Capendo a che cosa stava andando incontro, la Purificatrice avvertì un'improvvisa connessione con quel luogo, come se la sua presenza lì facesse anch'essa parte della storia.

<<Che aspettiamo allora? Qual è la colonna?>>

<<L'unica diversa dalle altre, ovvero, la terzultima di questa fila>>

Presa dall'entusiasmo, Hope tornò con i piedi per terra quando si ricordò di essere comunque nella stessa stanza di Regigigas e i suoi seguaci, senza sapere se si sarebbero potuti ri-spietrificare.

<<Però... dici che siamo al sicuro da... loro?>> chiese all'amica, indicando i Pokémon pietrificati con la testa.

<<Dobbiamo rischiare. Ma poi di che hai paura? Con i tuoi nuovi poteri lo batteresti in un attimo!>>

<<Sapessi almeno quali sono i miei poteri ora... e non intendo certo cercare di scoprirlo con una battaglia del genere!>>

Sophia ridacchiò, quasi noncurante della situazione. <<Andrà tutto bene, vedrai. Li hai picchiati talmente forte che non si risveglieranno per almeno altri mille anni!>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Non fosse stato per il fatto che sapevano cosa cercare, non sarebbe stato facile individuare la colonna indicata da Sophia, visto che comunque assomigliava molto alle altre. Questa, semplicemente, aveva una piccola striscia che pareva essere ruotata in un altro modo, sfalsando i disegni su tutto il resto della struttura.

<<Eccola qui>> disse la Delcatty. <<Ora però bisogna capire come aprire il passaggio>>

<<Potrebbe essere più semplice di quel che credi>> rispose Hope, abbracciando la colonna in prossimità della striscia sfalsata e iniziando a fare forza. <<Forse... basta fare... così... nnnngh>>

Nonostante gli sforzi della Purificatrice, la sezione non si spostò.

<<Hope, credo che->>

Clack!

Il suono di un meccanismo che si sblocca interruppe le parole della studiosa, e Hope riuscì ad allineare il disco sfalsato con gli altri disegni. Dopodiché, una parte del pavimento di fianco alla colonna si inclinò in basso verso una stanza sotterranea e divenne una scala.

La Purificatrice ridacchiò soddisfatta.

<<Dicevi, Sofy?>> scherzò.

<<Ottima pensata, Hope>> si complimentò la Delcatty. <<Preparati: stiamo per scoprire qualcosa di meraviglioso!>>

Le due Pokémon scesero con cautela la breve scalinata in pietra, fino ad arrivare in fondo, dove però la quasi totale assenza di luce impedì loro di vedere dove erano arrivate.

Fortunatamente, Sophia, ben esperta di quelle situazioni, non andava mai in esplorazione senza almeno una Lumisfera.

<<Chiudi gli occhi>> disse all'amica, per evitare di accecarla, per poi spaccare lo strumento a terra.

Dopo un potente bagliore, dai rimasugli della Lumisfera rimase una forte luce bianca sufficiente ad illuminare a dovere la stanza.

Quest'ultima era piccola e completamente priva di un qualsivoglia arredamento, tuttavia, i muri erano pieni di disegni un po' rovinati dal tempo incisi nella roccia, il tutto sormontato da un affresco scolorito e praticamente illeggibile a causa dell'usura che occupava interamente il soffitto.

Improvvisamente, Sophia scoppiò a ridere di gioia, guardandosi intorno come se quella spoglia stanza fosse la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua.

<<Oh sì! Sì! Ci siamo, Hope! Ci siamo davvero!>> esclamò. <<Guarda! Sulle pareti è incisa la storia del primo Purificatore!>>

La Delcatty corse verso il muro a sinistra, da dove sembrava partire la storia. L'amica la seguì, guardando a sua volta la prima immagine incisa della lunga sequenza.

Ritraeva in maniera grossolana un Pokémon che a prima vista poteva essere scambiato con un Umbreon, ma aveva una lunga criniera che dalla testa arrivava fino in fondo al collo. La sua coda, slanciata e sottile, pareva avere una sorta di fiamma sulla punta. Inoltre, per quanto fosse possibile capire vista l'assenza di colori, il suo manto pareva privo di qualunque macchia e con folti ciuffi di pelo in prossimità delle spalle.

Intorno all'immagine, infine, c'erano svariate scritte in una lingua ad Hope sconosciuta.

<<Quindi lui... è il primo Purificatore?>> chiese, conoscendo già la risposta.

<<È lui>> rispose Sophia. <<In questa stanza sono ritratte e narrate le sue gesta! Tra l'altro, anche lui era una specie di Pokémon che non conosco assolutamente. Forse anche lui era un Eevee, come te>>

<<Come mai proprio un Eevee?>>

<<Visto che Sparx, come probabilmente un giorno sarà anche Kate, è nato Shinx e diventato Luxray come la natura comanda, a questi punti ipotizzo che voi Eevee siate talmente sensibili ai fattori interni ed esterni per via del vostro altamente instabile corredo genetico, che se siete Purificatori siete anche, di conseguenza, soggetti a mutazioni del vostro corredo genetico ancora più imprevedibili, creando dunque specie di Pokémon come la tua o quella del Primo Purificatore>>

<<Oh. In effetti può essere così...>> fece Hope. <<Tornando a parlare del nostro amico, però>> disse, riferendosi al Pokémon ritratto. <<C'è una cosa che già non capisco>>

<<Del tipo?>>

<<Del tipo, da quel che ho visto i Pokémon di questa regione non avevano la minima idea di che cosa fosse un Purificatore prima che mio padre e mia zia rivelassero i loro poteri, ma se qualcuno qui conosceva talmente bene il primo Purificatore da scriverne tutta la storia, com'è possibile che fino ad oggi nessuno sapesse di lui?>>

Sophia scosse la testa. <<Gran bella domanda, Hope, ma purtroppo non ne ho la minima idea, così come non ho idea di chi abbia fatto e documentato tutto questo. Forse lo scoprirò traducendo tutte queste scritte. Potrebbe volerci un bel po': sono in una lingua ancora più antica del Pokéano antico>>

<<Va bene... buon lavoro allora. Io mi guarderò un po' le immagini>>

Così, mentre la Delcatty iniziò a tradurre, Hope cominciò a ripercorrere la storia del suo assoluto predecessore. Nella prima parete, quella da cui erano partite, si vedeva il misterioso Pokémon avvolto in strani effetti che avevano l'aria di essere la manifestazione dei suoi poteri.

Non sembravano essere molto diversi da quelli posseduti dalla Pokémon cromatica prima di evolversi, tuttavia, nella seconda parete, potè vedere il primo Purificatore combattere da solo contro eserciti di altri Pokémon, sbaragliandoli tutti grazie all'uso di incomprensibili tecniche.

Si stupì di vedere che aveva anche affrontato nientedimeno che Kyogre chissà per quale ragione. Poco importava: Sophia lo avrebbe tradotto più tardi.

Nella terza ed ultima parete incisa, infine, l'eroe era ritratto mentre veniva idolatrato e acclamato da tutti, ma nel pannello successivo le cose iniziarono a farsi più oscure.

Il Purificatore sembrava come predicare alla sua gente, ma più andava avanti e più le folle sparivano, i Pokémon erano sempre meno, finché non rimase solo davanti ad un mucchio di cadaveri e sotto un cielo che le ricordava quello creatosi quando Darkrai era riuscito ad esaudire il suo desiderio con l'Eptastella.

Non senza un brivido, proseguì all'ultima immagine, domandandosi cosa fosse potuto succedere... e iniziò a tremare e sudare freddo, incapace non di comprendere, bensì soltanto di credere a ciò che stava guardando.

<<So... So... SOPHIA! SOPHIA!>> gridò, attirando immediatamente l'attenzione dell'amica. <<Lo so che sei solo all'inizio e questa è già la fine, però... però... vieni qui e dimmi... dimmi che ho capito male, ti prego! TI PREGO!>>

Perplessa quanto preoccupata, la Delcatty si affiancò immediatamente alla Purificatrice tremante, e quando vide l'immagine capì subito il perché di tale reazione.

<<No... hai capito benissimo, Hope...>> mormorò, sconcertata.

<<No... no... NO! NON PUÒ ESSERE!>> urlò Hope, sull'orlo di una crisi nervosa. <<La Verità... è questa la Verità... deve essere questa... la Verità...>>

La storia del primo Purificatore finiva lì, con una feroce battaglia dal risultato non scritto, eppure scontato.

Il suo ultimo avversario rappresentato era un gigantesco Pokémon dall'aspetto inconfondibile, un Pokémon che sarebbe dovuto essere ovunque tranne che lì.

Quel Pokémon era Arceus.

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