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Capitolo 15: La Storia del Mondo

La Gilda era semideserta. Céline non era abituata ad un tale silenzio in quell'ambiente, visto che durante le precedenti spedizioni era sempre andata a stare qualche giorno dai suoi nonni.

Quella volta però Hope era rimasta con lei, anche se da quando quest'ultima l'aveva svegliata per dirle di andare a scuola non si era più fatta vedere. Al cervello assonnato della Shinx era parso di aver recepito un messaggio riguardo ad un Pokémon che Hope avrebbe dovuto trovare, ma aveva capito ben poco.

⟨⟨Ugh! L'interrogazione di storia antica...⟩⟩ pensò, concentrando la sua mente sulle nozioni di storia più importanti. ⟨⟨Coraggio... si può fare⟩⟩

Si svegliò del tutto, smossa dalla carica dell'imminente interrogazione. Avrebbe cercato sua sorella più tardi. Chissà che Pokémon doveva cercare con così tanta urgenza...

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Le ricerche di Helix avrebbero dovuto aspettare: Hope non avrebbe mosso un dito senza prima aver fatto colazione.

Si trovava al Caffè di Spinda, seduta ad un tavolo, straordinariamente senza nessuno che le ronzasse attorno, a bere la sua deliziosa spremuta di Baccarancia che ogni mattina le dava la forza di affrontare la giornata.

Non riusciva a togliersi dalla testa l'incontro con quel misterioso Stantler quasi sbucato dal nulla; un totale sconosciuto venuto da lei solo per dirle di non mollare. La candida Eevee era rimasta molto colpita da quelle parole, al punto che sentiva il bisogno di vedere ancora quel Pokémon.

Tuttavia, non le era ancora del tutto chiaro il perché.

Prima di conoscerlo, Hope aveva già visto Helix al Caffè, ma nessuno dei due, fino al giorno prima, aveva dato attenzione l'uno all'altra. Quindi probabilmente Helix era qualcuno che passava nei paraggi, forse addirittura abitante di Borgo Tesoro, anche se non l'aveva mai visto prima fuori dal Caffè.

<<Questo posto è bellissimo, fra'!>> esclamò una voce giovanile di una ragazzina alle sue spalle dall'ingresso. <<L'avevo visto solo da fuori perché non volevo entrarci da sola. Chissà che gente c'è!>>

<<Non preoccuparti, Nalya. Ti assicuro che nessuno qui ti farà del male>> rispose un'altra voce, pacata e ben più familiare, di un maschio.

⟨⟨Helix!⟩⟩

La fortuna pareva essere accorsa in aiuto.
La ragazza si girò immediatamente verso lo Stantler, il quale era accompagnato da una giovane Growlithe. Quest'ultima fisso la candida Eevee con un'espressione quasi inebetita per un paio di secondi, poi si fiondò verso di lei.

<<HOOOOPE!>> esclamò, scodinzolando talmente violentemente da creare una corrente d'aria.

La Purificatrice non ebbe idea di come reagire, finché Helix non intervenne un attimo dopo.

<<Nalya, per favore...>> mormorò lui, intimandola al silenzio visto che aveva attirato l'attenzione di tutta la clientela. <<Ciao, Hope>> salutò poi. <<Perdona mia sorella... È un'enorme ammiratrice di tutta la vostra famiglia... e non sempre si sa contenere>>

<<Sbagliato! Sono la più enorme ammiratrice della vostra famiglia!>>

La Pokémon cromatica si lasciò andare ad un sorriso. Aveva ritrovato Helix e non le importava molto altro.

<<È tutto a posto, Helix>> disse.

<<Aspettaspetta!>> esclamò Nalya. <<Voi due... vi conoscete!? Fra'! Tu hai conosciuto la divina Hope e non mi hai detto niente!?>>

<<È successo giusto ieri>> rispose lo Stantler, divertito. <<Se te l'avessi detto non mi avresti lasciato in pace un secondo>>

⟨⟨Sembra un altro Pokémon⟩⟩ pensò Hope, alludendo al comportamento di Helix. ⟨⟨Non che io lo conosca, ma sembra che sia diverso quando è con sua... sorella? Uno Stantler e una Growlithe... beh... poco probabile, però possibile⟩⟩ <<Ehi, ragazzi>> disse, interrompendo la discussione dei due fratelli. <<Vi va di fermarvi al tavolo con me? Stavolta offro io>>

<<Oh certocertocerto che sì!>> rispose Nalya, ragionando un attimo sulle parole di Hope. <<Ma aspetta... tu le hai offerto qualcosa!?>> domandò al fratello.

<<Vieni, andiamo ad ordinare...>> disse lui, dirigendosi al bancone.

<<Eh no, eh!>> continuò la Growlithe, seguendolo. <<Ora mi racconti tutto! Che è successo? Che le hai dato? Che avete fatto? Di che avete parlato? Ti piace?>>

Hope scosse la testa, ma senza perdere il sorriso, guardando i due allontanarsi per quei pochi secondi. Lei meglio di Helix sapeva cosa volesse dire avere dei fratellini esuberanti...

In quel momento però aveva un altro problema: che cosa avrebbe dovuto dirgli? Non sapeva nemmeno perché volesse incontrarlo! Poi con Nalya insieme a lui...

<<Hope!>> la chiamò la squillante voce della Growlithe, la quale era già tornata. <<Sono COSÌ felice di conoscerti! Ora mi mancano solo Yeaf e Ray!>>

⟨⟨Non so se con Ray andrebbe d'accordissimo o se si odierebbero a vicenda⟩⟩ si disse l'Eevee. <<Al momento sono in spedizione al Picco del Cielo. Non so quando torneranno>> rispose alla ragazzina. <<Dopo ne avrai sicuramente occasione>>

Mentre parlava, anche Helix ritornò al tavolo e, come la prima volta, si accucciò sulle quattro zampe per essere alla stessa altezza della Pokémon cromatica. Senza nemmeno rendersene conto lei gli sorrise, poi continuò la conversazione con la Growlithe.

<<Piuttosto, Nalya, Cél ci ha parlato molto di te>>

<<E che dice?>>

<<Solo cose belle. Sei già una Pokémon molto preziosa per lei, e di questo ti devo ringraziare; aveva bisogno di qualcuno come te>>

Helix sorrise. <<E brava la mia Nalya. Sono contento anch'io che abbia trovato qualcuno con cui stare bene come tua sorella. Non la conosco, ma Nalya stravede per lei>>

<<Mia sorella penso sia la Pokémon più buona che io conosca>> disse Hope. <<È molto, molto timida ed è in piena adolescenza con i relativi... dubbi esistenziali. Posso capirla...>>

<<Cél è fantastica! E sento che un giorno farà grandi cose proprio come voi! Anche senza combattere come dice lei!>>

⟨⟨Vorrei avere il tuo ottimismo, ragazza mia...⟩⟩ pensò l'Eevee.

In tutto ciò, ancora non aveva avuto occasione di dire ad Helix ciò che voleva dirgli. Ma esattamente, che cosa voleva dirgli?

<<Helix>> chiamò, quasi puramente d'istinto. Non attese risposta, ma tirò fuori di getto il resto della frase. <<Io... volevo ringraziarti per ieri mattina. Mi hai davvero tirata su...>>

<<E di cosa?>> chiese lui. <<Ti ho solo detto ciò che penso>>

<<Beh... ecco...>> fece Hope, interrompendosi per guardare Nalya.

Come se le avesse letto nel pensiero, lo Stantler si rivolse alla sorellina. <<Nalya, puoi aspettare qui fuori finché non ti chiamo?>>

<<Uh...? Certamente, fra'!>> esclamò lei, obbedendo all'istante.

Hope ridacchiò, sorpresa dalla reazione istantanea e senza proteste della Growlithe. <<Wow. Io con mio fratello non ci sarei mai riuscita>>

<<Nalya nutre un profondo rispetto per me, e io per lei>> rispose Helix. <<Comunque, che volevi dirmi, Hope?>>

La ragazza sospirò con fare malinconico, spostando il suo sguardo verso il basso.

<<Ecco... da quando tra me e Roa è finita, la notizia è presto finita sulla bocca di tutti. E tutti sono improvvisamente accorsi da me, come se fossi l'ultima Pokémon rimasta in questo mondo... ma non per starmi vicino in un momento difficile, bensì per provare ad aproffitarne...>> raccontò, alzando gli occhi verso quelli dello Stantler, il quale la fissava impassibile. <<Roa significava molto per me. Da ragazzini lui mi era stato sempre accanto mentre i miei genitori erano partiti per combattere Darkrai. Conosci la loro storia, no?>> domandò, ricevendo un cenno di assenso da parte di Helix. Dunque continuò. <<È questo ciò che per me ha reso Roa diverso da tutti gli altri... ma nessuno lo ha capito, e io mi devo continuare a sentire come nient'altro che un oggetto con cui giocare...>> mormorò, asciugandosi una lacrima con la zampa. <<Ma tu... tu lo hai capito. Sei venuto da me solo per incoraggiarmi e tirarmi su il morale, senza alludere a nient'altro. Hai un gran cuore, Helix, e di questo te ne sono veramente grata>>

Il Pokémon Grancorno emise un brevissimo sospiro soddisfatto, poi sorrise. <<È tutto a posto, Hope. Non hai bisogno di ringraziarmi>> le disse. <<Sapevo, perché lo vedo, del tuo... problema con i ragazzi, per questo non ti ho mai avvicinata direttamente. Tuttavia, quello era solamente ciò che più ci tenevo a dirti>>

La conversazione si interruppe all'improvviso, lasciando tra i due un imbarazzante silenzio che venne fortunatamente interrotto dall'arrivo di Spinda con un bicchierone di frappè alla Baccapesca.

<<Forse... dovrei assumere... un cameriere più robusto...>> mormorò il vecchio barista, affannato dallo sforzo. <<Ora... vado a prendere il bicchiere... per la ragazzina... se sopravvivo...>>

Helix ringraziò e si mise in piedi. <<Vado a chiamare Nalya>>

L'Eevee cromatica annuì, fissando poi fin troppo a lungo lo Stantler andarsene. Era contenta di sapere che al mondo c'era ancora qualcuno come lui e che fosse giunto proprio da lei. Non aveva mai incontrato un Pokémon così calmo e gentile.

⟨⟨Sono davvero contenta di averlo conosciuto...⟩⟩

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

<<Fu quindi circa mille anni fa, probabilmente a causa delle sempre più evolute scoperte umane sulla navigazione, che Dialga e Palkia, in accordo con gli altri Leggendari, chiusero la nostra terra e molti chilometri del nostro mare dentro una barriera temporale come quella che protegge la Terra Nascosta per far sì che nessuno dall'esterno possa mai vederla od entrarvi. Nel caso qualcuno si avvicinasse, infatti, non ne avvertirebbe la presenza in nessun modo, ma se la attraversasse, ne uscirebbe immediatamente dalla parte opposta... come dire... "saltando" tutto ciò che vi è all'interno proprio come accade con la Terra Nascosta che solo pochi Pokémon come Lapras possono attraversare e->>

<<Va bene, Céline, basta così>>

Le parole della professoressa Sophia, una studiosa Delcatty esperta di storia antica nonché insegnate di tale materia, interruppero il lungo discorso della Shinx, la quale si ammutolì immediatamente guardando nervosamente la Pokémon Finezza. Sentirsi addosso lo sguardo di un'altra decina di ragazzini, suoi compagni di studi, non l'aiutò affatto a mantenere la calma.

<<Stai tranquilla>> la rassicurò lei. <<Sei stata impeccabile, anche se hai fatto un po' di confusione sulle origini del Pokéano antico, cosa su cui, purtroppo, non posso soprassedere>>

<<È grave...?>> domandò Cél, preoccupata.

<<No che non lo è. Basta che tu mi sappia dire per bene quella parte entro la settimana prossima e tutto sarà risolto>>

La Shinx sospirò senza rispondere, lasciando trasparire un certo sconforto.

<<Ragazzi, dieci minuti di pausa>> fece l'insegnate. <<Andate pure fuori, ma fatevi trovare qui quando sarà l'ora>>

Immediatamente, i giovani Pokémon abbandonarono l'aula con irruenza, a differenza di Cél che aveva come al solito mantenuto la sua attitudine calma. Mentre anche lei stava per uscire, però, la voce della professoressa la fermò.

<<Céline. Aspetta>>

⟨⟨Oh no...⟩⟩ si disse la Shinx, immobilizandosi sul posto.

Riluttante, si voltò a guardare la Delcatty, trovandola tuttavia a guardarla con uno sguardo molto dolce. Si avvicinò, sentendosi un po' più tranquilla, ma prima che potesse dire qualcosa, la Pokémon Finezza parlò.

<<Ehi... non è la fine del mondo. Sei la migliore studente che abbia mai avuto, Céline, e non te lo sto dicendo per consolarti>> le disse. <<Sei una ragazza molto più intelligente di quel che credi e non hai idea di quanto io sia contenta che ti piaccia così tanto la storia che insegno con così tanta passione; mi fa sentire davvero soddisfatta!>> Sophia poggiò una zampa sotto il mento della Shinx, sollevandole delicatamente la testa. <<Non vuol dire che con te avrò un occhio di riguardo, come hai potuto vedere oggi, ma non devi abbatterti per una piccolezza come questa. Sono certa che tutto filerà perfettamente, quindi stai tranquilla, va bene, tesoro?>>

Cél sorrise, indietreggiando di un passo per liberarsi della zampa sotto al mento, la quale si ritrasse non appena la Shinx si mosse.

<<Va bene, grazie>> rispose. <<Ce la farò, professoressa>>

<<Così mi piaci!>> esclamò lei, contenta. <<Ora và. Ci vediamo tra poco>>

La giovane Shinx annuì e uscì dall'aula, lasciandosi alle spalle la gentile Delcatty.

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

<<Zio Eric, cosa sai sugli Zorcosi?>>

Ray fece la fatidica e temuta domanda all'Absol, il quale però faticò molto a capirne il senso.

<<Zorcosi?>> chiese, confuso.

<<Insomma, Spencer. Quei cosi>> precisò - più o meno - l'Eevee.

<<Ah. Intendi dire gli Zorua>>

<<Ecco! Gli Zorua! Cosa sai su di loro? Eri l'unico a sapere cosa accidenti era uno Zorua e a parte Spencer nessuno ne ha mai visto un altro!>>

<<Come mai, dopo già quasi un paio d'anni, mi fai questa domanda solo ora?>>

<<Perché solo ora voglio sapere la risposta!>>

⟨⟨Non fa una piega...⟩⟩ si disse Eric, per poi spiegare. <<Gli Zorua sono Pokémon molto particolari: sono in grado di mutare il loro aspetto in quello di qualunque altro Pokémon, ma si tratta solo di un'illusione visiva poiché mantengono comunque soltanto il loro tipo e le loro mosse. Devo ammettere che Spencer mi stupisce, poiché pare che gli Zorua per proteggersi mostrino la loro vera forma soltanto di rado>>

<<Che cosa!?>> esclamò Ray. <<Quell'antipatico sa trasformarsi e non me lo ha mai detto!? Non l'ho nemmeno mai visto farlo!>>

<<Eh. Questo lo credi tu>> ridacchiò Eric. <<Le illusioni di uno Zorua sono pressoché perfette. Ingannerebbero chiunque alla vista, ma non chi si affida all'olfatto o ad altri strani sensi>>

L'Eevee si ammutolì, provando a pensare a una qualche occasione in cui potesse aver visto il suo rivale trasformato, ma senza successo; non gli venne nulla in mente.

<<Interessante però. Grazie, zio Eric!>>

<<Di niente, Ray. Qualunque curiosità e sarò lieto di risponderti>>

<<Qualunque qualunque?>> fece Ray, con aria innocente.

<<Non proprio qualunque. Ovviamente non so tutto>>

Ne seguì nuovamente il silenzio, che però durò molto poco.

<<Zio Eric>> chiamò il giovane esploratore.

<<Dimmi>> lo esortò lui, completamente ignaro di ciò che stava per accadere.

<<Come nascono i bambini?>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Finito il suo orario di lezione, la professoressa Sophia poté godersi il resto della giornata in libertà, anche se "libertà" era un po' un modo di dire visto che aveva ancora molte cose da fare.

Non era il tipo da stare ferma. Sophia era una Pokémon molto acuta, energica e determinata, sempre in giro a cercare di accrescere la sua già smisurata cultura. Si portava sulle spalle molti riconoscimenti in ambito di scoperte storiche che lei stessa insegnava alle nuove generazioni e, di conseguenza, a tutti.

Se i Pokémon sapevano che il loro mondo era protetto da una cupola spazio temporale, che una volta il Deserto Folgore era una fiorente area abitata da una civiltà antica che diede vita al primo linguaggio Pokémon universale, che delle Sfere usate da tutti gli esploratori non si aveva alcuna notizia fino ad un migliaio di anni prima rendendo le loro origini ancora più misteriose e tante altre cose, dovevano ringraziare Sophia.

Alla Delcatty però non interessava la fama: lei voleva solo scoprire e continuare a ricostruire le origini del proprio mondo che tanto amava e trasmetterle a chi aveva intorno. Non chiedeva nulla di più.

Mentre continuava la sua camminata piena di pensieri, la Pokémon Finezza vide uscire dal Caffè di Spinda un'Eevee cromatica, uno Stantler e una Growlithe. Inutile dire che riconobbe immediatamente l'Eevee, Pokémon nota a tutti e particolarmente a lei.

<<Ehi, Hope! Quanta compagnia oggi>> salutò, ironizzando sulla presenza degli altri due Pokémon.

La candida Purificatrice trasformò la sua espressione con un enorme sorriso. <<Sofy! Che piacere! Non ci vedevamo da un bel pezzo!>>

<<Eheh già. Con i nostri lavori in un modo o nell'altro siamo sempre in giro, ma ci piace così, no?>> rispose la Delcatty, con tono allegro. <<Anche adesso mi fermerei volentieri a chiacchierare un po' con te e i tuoi amici, ma devo proprio correre! Devo spingermi nelle profondità della Grotta Egida dove c'è in ballo una probabile scoperta SEN-SA-ZIO-NA-LE! Potrei parlartene, ma voglio farti una sorpresa! Ti farò sapere se riusciremo a rivederci stasera, va bene, Hope?>>

<<Ma certo, Sofy! Buona fortuna!>> ⟨⟨Una sorpresa? E che sorpresa potrà mai essere una scoperta archeologica per me?⟩⟩ si domandò poi.

<<Grazie, cara! Ci si vede!>> esclamò Sophia, sparendo immediatamente tra la vegetazione della Foresta Orientale.

<<Ahhh... che tipo...>> sospirò Hope.

<<Fra'...? Fra'!>> fece invece Nalya più volte rivolta ad Helix .

Quest'ultimo era immobile a fissare il vuoto con uno sguardo tra il perso e il sognante, tra lo sgomento e la meraviglia.

<<Chi era quella Delcatty?>> domandò poi a Hope. <<Sembravate molto legate>>

<<Lo siamo>> rispose la Pokémon cromatica. <<Si chiama Sophia. Da bambine eravamo compagne di classe e buone amiche. Oggi, nonostante abbia appena la mia età, è riconosciuta come la massima esperta di storia antica delle nostre terre. È sempre stata una mente molto brillante, ma mai avrei pensato che sarebbe arrivata fino a questi punti...
La mattina insegna storia ai ragazzi della scuola, il resto della giornata lo passa in giro ovunque ci sia una scoperta archeologica od ovunque possa imparare qualcosa di nuovo>> spiegò.

<<Oh... bellissima e intelligente...>> mormorò Helix, rapito dalla delicatezza dei lineamenti della professoressa.

<<Fra'!>> esclamò ancora Nalya. <<Ti sei preso una sbandata per quella? Ma no! Io tifavo per Hope! Non puoi tradire così i miei sogni! Fra'!>>

<<Nalya! No!>> ribattè lo Stantler, ritornando alla realtà. <<Ti ho sempre detto che non era quello il mio obbiettivo!>>

⟨⟨E non ti ringrazierò mai abbastanza per questo⟩⟩ pensò l'Eevee, senza cattiveria. <<Comunque posso fartela conoscere, se vuoi>> disse ad Helix. <<Da quel che so è libera e anche molto... paziente visto che è stata svariate volte alla Grotta Egida senza impazzire...>>

<<Lo faresti davvero?>>

Hope sorrise dolcemente. <<Beh, devo pur sdebitarmi in qualche modo>>

Nalya, dietro di loro, sospirò. <<Io però volevo Hope...>> mormorò.

<<Oh non preoccuparti>> le disse suo fratello. <<Tra noi credo potrà esserci una bella amicizia, giusto?>>

La Pokémon Cromatica annuì. <<Assolutamente, Helix>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

Esattamente come era stato previsto, purtroppo, nessuno trovò nulla alle pendici della montagna. Non avevano di certo esplorato ogni metro quadrato, ma era abbastanza palese che lì non avrebbero ottenuto alcun risultato.

Sparx ancora non lo sapeva, essendo rimasto al Villaggio Shaymin con Yeaf e i ragazzi per farli riposare, ma giunse comunque ad una nuova conclusione: non avrebbero potuto fare niente senza prima aver trovato Trey.

<<Ne sei sicuro, Sparx?>> gli chiese la Leafeon.

I due Pokémon si trovavano in una capanna di foglie costruita a tempo record senza alcun arredamento al di fuori dei letti su cui erano sdraiati, mentre gli apprendisti cercavano di sistemarsi con altre famiglie.

Il Luxray dovette rivedere i suoi piani ancora una volta; odiava doverlo fare così tanto spesso, poiché gli dava l'impressione di aver organizzato male la spedizione. D'altronde, non avrebbe certo potuto prevedere tutto, tuttavia la situazione lo stava assai seccando anche se cercava di non darlo a vedere.

<<A parte il fatto che trovare Trey e Karina prima che per loro sia troppo tardi è già importantissimo di suo, ma ora come ora ho riflettuto e sono sicuro che Ray abbia ragione>> rispose alla compagna.

<<Su che cosa?>>

<<Su Trey. Troviamo lui e troveremo delle risposte>>

<<Come puoi esserne sicuro?>>

<<Non puoi scomparire all'improvviso su una montagna che conosci a memoria. Stando alle testimonianze da parte di tutti e anche di Gideon è così. Quindi deve essere successo qualcosa di imprevisto, magari legato al nostro mistero>>

Yeaf sospirò, incerta sul cosa rispondere. <<Non lo so. Non lo so davvero. Senza offesa, amore, ma sembra una teoria un po' campata in aria...>> ammise. <<Però hai ragione... dobbiamo trovare quei due Shaymin. Non possiamo lasciarli dispersi a lungo>>

<<Tutte le teorie lo sono>> si sentì di dire Sparx. <<Ne abbiamo già pensate tante, tutte verosimili, eppure tutte senza alcuna prova. Quegli esploratori devono aver trovato qualcosa. Lo sento>>

Yeaf conosceva bene quel genere di sensazioni e sapeva che avrebbe fatto meglio a fidarsi di esse. Non l'avevano mai tradita.

<<Lo senti? Allora mi sa che hai ragione>> scherzò. <<Comunque sono d'accordo: diamo la priorità ai due Shaymin, anche se ciò vuol dire arrivare il più in fretta possibile al Bivacco 6 dove sono scomparsi>>

<<Se le ricerche si protraranno per troppo tempo, manderemo qualcuno ad esplorare i piani più bassi che sono stati saltati, mentre gli altri continueranno a cercare Trey e Karina. Ciò che mi preoccupa è che rischiamo di raggiungere la cima tra un sacco di tempo a questo modo>>

<<Già... è una brutta situazione e abbiamo i giorni contati su tutti i fronti>> fece Yeaf. <<Ma ce la faremo, Sparx>> lo incoraggiò. <<In un modo o nell'altro, ce la faremo>>

In cuor suo la Leafeon era consapevole del fatto che Sparx non si era mai arreso davanti a niente e nessuno, però vide che quella volta il suo coraggioso partner si trovava un po' in difficoltà. Nessuno nasce perfetto, ma per lei lui lo era.

La coppia si guardò dolcemente negli occhi l'un con l'altra, con lo sguardo di chi è ancora innamorato come la prima volta, e si baciarono con passione. Yeaf si trascinò fuori dal suo letto e si accomodò in quello vicino, ma per lei non troppo, di Sparx, accoccolandosi sotto la grossa zampa protettrice del Luxray.

<<Chissà perché ci hanno dato due letti...>> ironizzò lei.

<<Ah boh. Non ne ho proprio idea, piccola>> diede corda il Purificatore, dandole un affettuoso bacio sulla fronte.

La Leafeon sbadigliò, stanca dal viaggio e da tutto il resto. <<Ci facciamo un riposino, amore?>>

<<Sì, ma non troppo. Se no stanotte non dormiremo e domatt->> rispose lui, trovandosi con una liana sulla bocca a metà frase.

<<Quanto sei pignolo. Dormi e lascia andare>> disse Yeaf, con un giocoso sorriso. <<"Buonanotte", Sparx>>

La Pokémon chiuse i suoi meravigliosi occhi verdi, nascondendo al mondo la bellezza di quelle perfette iridi smeraldine.

Senza rancore, Sparx tirò un allegro sospiro per poi stringersi delicatamente Yeaf al petto e appoggiando la testa a terra.

<<"Buonanotte", piccola>>

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