Kara's pov

Dopo ore di cammino con i sacchi pesanti del supermercato arrivo a casa, dovrei prendermi la patente ma mi servirebbe un istruttore... quindi no, non credo che la prenderò... infilo la chiave nella serratura e apro la porta, dopo tutto quello che ho fatto oggi mi sembra un secolo che non entro qua dentro. Mi butto sul divano e mi guardo intorno, intanto le palpebre si fanno pesanti... E in un secondo il buio totale.

                                  ...

Mi sveglio di soprassalto, tutta sudata e scompigliata, è ormai mattina.
Mentre mi guardo intorno sento qualcosa di strano nello stomaco e un ricordo mi raffiora e invade la mia mente ancora assonnata. Il calore di qualcosa... o qualcuno... per un secondo mi sento diversa, mi sento... fe... no, non starò per dire felice... no no io sono sempre indifferente a tutto, io non provo emozioni, le emozioni fanno male.
Eppure quel ragazzo nel sogno mi faceva sentire bene e... no, Kara no, non provare emozioni!
Ma è piú forte di me, devo teovare quel ragazzo, anche se da quando hanno ucciso i miei genitori non ho piú voluto essere felice ho triste per non soffrire, da oggi voglio capire. Con quel ragazzo, nel sogno mi sentivo strana, diversa, non la solita Kara ma un'altra, ero una ragazza nuova, provavo qualcosa ma stavo bene, voglio capire, anche se sono certa che soffrirò per questo ma... ma cosa sto dicendo, sono impazzita?!
Ok Kara chiarisciti con te stessa, tu vai a cercare quel ragazzo, capisci quel che devi capire, poi prendi, te ne vai e torni la Kara che conosci.
Ok si può fare, mi alzo dal divano mi sistemo in bagno, prendo cibo a caso dai sacchetti della spesa che non ho ancora messo via e mangio mentre esco di casa.
Mi metto a correre per la città alla ricerca di qualcuno di cui a mala pena mi ricordo la faccia e che mi fa sentire felice e per cui dovrei evitare.
Perchè felice è male!
Dopo una stramaledetta ora di ricerca mi siedo su una panchina, ora mi sento male, molto male, in questo momento sradicherei un albero con le mie stasse mani! La chiamano rabbia.
Oh no, un'altra emozione, due in un giorno?!
Non posso sopportarlo, mi alzo e inizio a correre chissà dove.
Ma ad un certo punto solo dolore e buio.
Luci rosse, rumore, voci, grida...
Vorrei sapere che mi succede, urlare, sparire... eccola qua, un'altra emozione. La chiamano paura.

Hey gente, piaciuto il capitolo? Dovrei studiare ma non importa, volevo iniziare questa storia assolutamente e allora ho abbandonato il libro sul tavolo... scusate se ci sono errori ma sto scrivendo con il cellulare e potete capire. Vi dico subito che i miei capitoli saranno tutti un po' corti ma cercherò di aggiornare tutti i giorni se ci riesco. Detto questo, ciao, al prossimo capitolo!