Felix si svegliò frastornato grazie ad un movimento alla sua destra.
“Hyunjin?” chiese tastando il materasso ma non trovando nessuno.
“Buongiorno bello addormentato, è mezzogiorno”
“Cosa?” Felix si alzò di scatto dal letto percependo un grande fastidio al suo fondoschiena e il suo stomaco capovolgersi.
“Brutto bastardo potevi andarci un po’ più leggero”
“Allora, mi scopi o no?” Hyunjin fece il verso a Felix citando le sue stesse parole della sera prima.
“Ah sta zitto” provò ad alzarsi con scarsi risultati “cazzo devo andare a lavoro” si passò una mano, frustrato, sulla faccia.
“Non credo tu possa andarci in queste situazioni”
Felix prese il suo telefono, che Hyunjin la sera prima aveva trovato nei suoi pantaloni e messo in carica, dal comodino e fece una veloce telefonata in ufficio annunciando che quella mattina si era alzato con la febbre e che pensava sarebbe potuto venire nel pomeriggio, ma la sua situazione stava peggiorando. Mentì spudoratamente, ovviamente.
“Sei bravo a dire le bugie, prendo nota” Hyunjin si risdraiò sul letto accavallando le gambe.
“Ah fanculo, mi aspetto almeno tu stia con me tutto il gorno”
“Ti mancavo così tanto?” chiese il moro alzando un angolo della bocca.
“Zitto” Felix si accoccolò sul petto del maggiore che prese ad attorcigliarli una ciocca bionda decolorata in un dito.
“Ti ricordi qualcosa di ieri sera” Hyunjin avrebbe dovuto affrontare, prima o poi, quell’argomento e trovò in quello il momento perfetto.
“Poco e nulla, da quando siamo usciti dal club non ricordo nulla. Probabilmente camminare mi ha fatto salire l’alcool ancora di più”
“E’ già tanto che non stai vomitando anche l’anima”
“Già e spero con tutto me stesso di non farlo” si toccò lo stomaco.
“Non ti ricordi nemmeno di avermi detto ‘ti amo’?”
“Cosa?” Felix si alzò a sedere, probabilmente troppo in fretta data la smorfia di dolore che si formò sul suo volto "Gesù, perché non mi so stare zitto?”
“Quindi è vero?”
“Hyunjin senti..” il moro lo interruppe con un bacio leggero sulle labbra.
“E’ ok Felix, anzi aspettavo lo facessi tu onestamente”
“Questo solo perchè non hai le palle” rise il biondo.
“Ah ma stai zitto” gli lasciò tanti piccoli baci sulle labbra prima di scendere sul collo.
Sarebbe stata una lunga giornata quella.