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Calma

Il suo viso impallidì .

-C-cosa...?

Lucy spalancò gli occhi e gemette sorpresa per quello che stava accadendo intorno a lei.

Fece un passo avanti e ma dovette rapidamente portare la mano al lato della pancia quando sentì un dolore lancinante attraversare il luogo. Abbassò la testa e con una certa sorpresa vide come il palmo della sua mano era leggermente macchiato di un liquido rossastro.

Sangue.

Alzò di nuovo la testa e si guardò intorno con timore. Le poche case che c'erano nel luogo erano ridotte in cenere e la gente correva e gridava da una parte all'altra cercando un posto dove nascondersi.

-Lucy-san!- ha udito.

La ragazza voltò il viso verso il punto da cui proveniva la voce e vide come la piccola Dragon Slayer le andò incontro.

-Wendy...

-Meno male che stai bene!- esclamò la giovane donna. -Avevi così tante ferite sul tuo corpo che non sapevo se la mia magia sarebbe stata di qualche utilità.

-Cos'è successo qua? - chiese la maga bionda guardando di nuovo il posto.

Attese alcuni lunghi secondi che la ragazza dai capelli blu le rispondesse, ma lei non lo fece, anzi, abbassò lo sguardo. Lucy le voltò il viso e le fece di nuovo quella domanda.

-Wendy, cosa è successo qui?

La bambina non disse nulla. Abbassò nuovamente il viso e Lucy la vide tremare leggermente.

-E gli altri? Dove sono loro?- chiese -Wendy, per favore...

-Erza-san e Gray-san stanno bene, ma...

-Ma?

Ancora una volta la bambina rimase in silenzio per alcuni lunghi secondi, facendo preoccupare ancora di piu la bionda, a cui venne in mente che tra tutti, non aveva menzionato la persona più importante per lei.

-E Natsu?- Chiese -Dov'è?

-N-Natsu-san... Lui...

-Cos'è successo a Natsu, Wendy?!

Una lacrima cadde sul viso pallido della giovane donna che allertò Lucy.

- Lui... ha perso il controllo...

Gli occhi di Lucy si spalancarono ancora più sorpresi di prima. Non poteva essere vero... Non di nuovo...

-C-come è successo...?

-Lui... lui pensava che fossi morta.

-Che cosa...?

-E tu stavi davvero... Quando sono venuta da te non respiravi.

Il viso della bionda impallidì. Se quello che diceva la piccola maga era vero, doveva trovare velocemente il ragazzo.

-Dov'è?- Chiese iniziando a camminare chissà dove. -Devo fermarlo.

-Non puoi! Non in queste condizioni!- Urlò vedendo come la sua ferita si fosse riaperta.

-Devo farlo.- Ha risposto indipendentemente dal sangue che stava versando. -Se pensa che io sia morta, devo fargli capire che non lo sono. Che sono viva, proprio come avevo promesso.

-Lucy-san...

-Per favore Wendy, se sai dov'è... portami da lui- implorò.

-Ma...

La ragazza dal capelli blu voleva togliersi quell'idea dalla testa, ma dopo aver visto il viso determinato di Lucy, insieme ad una voce rotta e piena di preoccupazione, tacque. Non importa cosa provasse, non sarebbe riuscita a convincere la bionda, sarebbe andata a correre alla ricerca di Natsu a tutti i costi.

-Per favore- pregò ancora una volta.

-Va bene.

Usando la spalla della bambina come sostegno, entrambe le ragazze iniziarono a camminare alla velocità consentita dalle loro gambe.

***

-Lucy!- gridò Happy quando la vide arrivare. Evocò le sue ali e le volò incontro, gettandosi al suo seno in un abbraccio. -Stai bene!- Affermò singhiozzando. Ero così preoccupato!

-Mi dispiace di averti fatto preoccupare- si scusò mentre gli accarezzava la testa con un piccolo sorriso sulle labbra. -Va tutto bene?

Il suo sguardo si volse ora agli altri suoi compagni che, nonostante la situazione, la stavano guardando con facce calme e perfino sollevate.

-Noi stiamo bene.- Rispose Erza. -Te l'ha detto Wendy?- Ha chiesto con qualche dubbio.

-Si.- Rispose la bionda. -Dov'è?

Erza volto la testa all'indietro e Lucy la seguì con gli occhi.

-Quello è...

-Un muro di fuoco.- rispose Gray. -Ho provato a fermarlo con la mia magia, ma non ha aiutato affatto.

-E Natsu?

-Là dentro.

-C-come?

-Il fuoco lo circonda. Abbiamo provato a salire, ma non è servito a niente.

Senza che nessuno se lo aspettasse, un forte ruggito scosse il luogo allertando i maghi. Si portano le mani alle orecchie, coprendole immediatamente.

-C-cos'è questo?!

-Un... ruggito?!

-È un drago?!

Pochi secondi dopo quel suono è diventato sempre più debole fino a quando non è stato completamente silenziato. -

-C-cos'era quello?

-Era Natsu- Rispose Wendy.

Tutti i presenti si voltarono a vederla sorpresi.

-Cosa vuol dire che era Natsu?

-Era la sua voce, ne sono sicura- ha risposto. -Ma...

-Ma cosa?

-Non era un ruggito. Era più come... un urlo.

-Un urlo?

-Un grido di aiuto.

La ragazza dai capelli blu alzò il viso e fissò preoccupata Lucy.

-Sta soffrendo.- Ha dichiarato.

Come se un secchio d'acqua ghiacciata fosse caduto su di lei, la maga bionda sussultò.

"Sta soffrendo"

Quelle parole riecheggiavano nella sua testa più e più volte.

Fece un lento passo indietro e allo stesso modo girò il corpo. Mise Happy a terra e con gli occhi scuri iniziò a camminare.

-Non avrai intenzione di...?- chiese Gray senza finire di formulare la frase. Conosceva la risposta. -Sei ferita, idiota!

-Devo andare- la sentirono sussurrare.

-Che cosa?

Velocemente e senza preoccuparsi del muro di fuoco che le era intorno, Lucy accelero il passo verso di lui e quando arrivò, caricò le fiamme con il proprio corpo.

-Lucy, no!

-Lucy-san!

-Lushi!

Sentì le urla preoccupate dei suoi compagni che volevano fermarla ma anche cosi, senza voltarsi indietro, avanzò determinata a raggiungere Natsu.

"Sta soffrendo"

-Brucia...

Si stava immergendo in quelle che sosteneva fossero le fiamme più potenti mai conosciute. Naturalmente si è bruciata. In effetti, faceva un male infernale, ma ora non si sarebbe fermata. Natsu aveva bisogno di lei ora più che mai. Non si sarebbe fermata né si sarebbe lamentata quando il suo amico e partner continuava a urlare di dolore.

Pochi secondi dopo e con il viso macchiato di macchie nere, riuscì ad attraversare completamente quelle fiamme, raggiungendo finalmente il punto in cui si trovava il ragazzo.

-Natsu!- ha urlato il suo nome.

Era li. Il suo cuore iniziò a battere forte per ciò che i suoi occhi vedevano e il suo corpo iniziò a tremare. Non era la prima volta che lo vedeva in quel modo, eppure non riusciva ad abituarsi. Come farlo? Vedere il ragazzo in ginocchio a terra, con lo sguardo fisso al cielo, gli occhi rossi e il ringhio come se fosse un drago, non era facile.

-Natsu!- l'ha chiamato.

Lui non rispose.

Lucy si morse il labbro, incerta su come comportarsi. Avanzò lentamente verso di lui, sentendo come a poco a poco il fumo che le fiamme creavano diventasse sempre più denso e come diminuisse l'ossigeno nell'ambiente, impedendole di respirare normalmente. Si portò le mani alla bocca, tossendo sul posto e imprecando per questo.

Era entrata con la voglia di aiutare il ragazzo ma se non avesse pensato a qualcosa, sarebbe svenuta velocemente senza nemmeno avvicinarsi a lui.

Il ragazzo, che era letteralmente in fiamme, grugni quando la vide avvicinarsi e alzò il pugno in segno di avvertimento. Ma lei non aveva paura.

-N-Natsu!- L'ha chiamato di nuovo tra i colpi di tosse. -Devi smetterla!

Vide come Natsu iniziò a muoversi e per un attimo fu contenta. Pensava stesse riprendendo conoscenza a poco a poco, ma non era cosi. Lucy vide attraverso la nebbia come il ragazzo avesse alzato la mano destra e l'avesse abbassata velocemente, affondandosi le lunghe unghie nel petto.

-Natsu, no!- Ha urlato spaventata.

Il ragazzo ha ripetuto l'atto più e più volte, lacerandosi la pelle e macchiando di rosso il corpo ferito.

Senza pensarci un secondo, Lucy iniziò a correre verso di lui e si lanciò sul suo corpo. Afferrò le mani del ragazzo con le sue, volendo fermarlo, e lottò per alcuni istanti contro di lui mentre sentiva il fuoco che lo circondava bruciarle la pelle. Non è stato per molto. La forza dell'uomo dai capelli rosa era nettamente maggiore. Natsu gettò via la ragazza da lui con una semplice spinta e continuò a ferire il proprio corpo.

-N-Natsu- sussurrò Lucy da terra.

Era stanca e riusciva a malapena a respirare. Tossì un po' e si alzò di nuovo in piedi. Non importava come, ma avrebbe fermato il ragazzo, anche se fosse stata l'ultima cosa che avrebbe fatto.

Iniziò a correre verso di lui e, impedendogli di spingerla di nuovo, si aggrappò al suo collo in un abbraccio.

-Natsu!- l'ha chiamato. -Ti prego!

Per alcuni secondi la sua voce sembrò raggiungerlo, ma non abbastanza. Ancora una volta, e senza accorgersi che la ragazza era di fronte a lui, alzò gli artigli e, volendo riportarli al petto, li conficcò nella schiena della bionda.

Lucy chiuse gli occhi stretti emettendo un gemito, e si strinse più vicina al collo del ragazzo, non volendo essere separata per nulla al mondo.

-Natsu! Sono qui! Svegliati per favore! Ti scongiuro

Di nuovo il ragazzo alzò la mano e, abbassandola velocemente, fece di nuovo male alla schiena della ragazza.

La forza che aveva un attimo prima stava svanendo col passare del tempo. I suoi polmoni riuscivano a malapena a respirare aria e l'emorragia dalle ferite che aveva, sia prima che adesso, era dolorosamente insopportabile.

-Natsu!- gemette. -Sono io, Lucy! Sono qui con te!

Sentì gli artigli del suo compagno scavare più a fondo in lei ed emise un altro gemito.

Cosa avrebbe potuto fare adesso?

Si allontanò un po' da lui in modo da poterlo guardare negli occhi ed iniziò a parlare.

-Natsu, calmati... Per favore- disse pesantemente. Alzò entrambe le mani e le posò delicatamente sul viso focoso del ragazzo. Lui rimase leggermente sorpreso. -Puoi vedermi?- ha chiesto senza ottenere risposta. -Vedi che sono ancora qui? Lo vedi? Guardami, Guardami.- Ha ripetuto più e più volte.

Avvicinò il viso a quello di Natsu in particolare modo la sua bocca all'orecchio del ragazzo.

-C-Come posso... aiutarti?- chiese lentamente pur sapendo che non avrebbe ricevuto alcuna risposta. -Cosa dovrei fare...?

-L-L...

Lucy si separò rapidamente credendo di aver sentito la sua voce. Era debole, ma era sicura che stesse cercando di dire qualcosa.

-Natsu. Sono qui.- Ha detto cercando il suo sguardo.

-L-Lu...

Lo sapeva. Non aveva bisogno che lei dicesse altro. Voleva dire il suo nome: Lucy. La stava chiamando. A lei.

Finalmente versando le lacrime che aveva accumulato, la bionda si avvicinò lentamente al viso del ragazzo dai capelli rosa, osservandolo da una parte all'altra. Lui la cercava, la chiamava, ma non sapeva che lei fosse già lì con lui.

Anche se gli aveva urlato contro, la sua voce non lo aveva raggiunto. Doveva fargli sapere che era viva, doveva fargli notare ancora di più la sua presenza.

-Natsu- sussurrò il suo nome tra i singhiozzi. -So che mi senti. Lo so. So che da qualche parte in te stai lottando per uscirne. Devi seguire la mia voce- gli parlò. Con il pollice delle dita accarezzò le guance del ragazzo con grande delicatezza. -Devi farlo. Devi... Devi tornare da me- implorò -Torna con me...

La bionda notò come il corpo di Natsu si irrigidì dopo le sue ultime parole e, avvicinandosi di nuovo al suo viso, portò le sue labbra a quelle di lui senza esitazione.

Bruciava, bruciava tanto ma non poteva né voleva separarsi. Chiuse gli occhi strettamente e approfondì il bacio quando sentì il ragazzo lottare di nuovo per separarla da lui.

I secondi passarono e Lucy iniziò a non sentire nulla. Aveva sopportato cosi a lungo che l'unica cosa che aveva notato era come il suo corpo stesse perdendo la poca forza che gli era rimasta. Stava per cadere.

Senza aspettarselo, braccia forti le circondarono la vita impedendole di crollare a terra.

-Lucy- ha udito. -Lucy!

Aprì gli occhi lentamente e lo vide lì, guardandola con grande preoccupazione. Il suo viso era quello di sempre e i suoi occhi non erano più rossi come l'inferno, erano di nuovo di un allegro color verde smeraldo che brillava di angoscia.

-Sei... tornato- sussurrò debolmente con un sorriso. -Natsu.

-C-Che diavolo hai fatto, Lucy?!- Ha chiesto spaventato. Tutto quello che vedeva era sangue e ustioni su tutto il corpo della ragazza. -Perché hai...?!

-Io... io-io non potevo... lasciarti... - rispose.

Voleva ridere, ma tutto ciò che riuscì a fare fu tossire.

-Avresti dovuto!

-A-Abbiamo promesso... di stare insieme... ti ricordi...?-

-"Saremo sempre insieme?- chiese una Lucy sul petto nudo del ragazzo."

-"Lo faremo. È una promessa."

-Devo portarti fuori di qui il prima possibile!- mormorò.

Si guardò intorno e il suo viso impallidì. Tutto quel quell'incendio... era colpa sua?

Il corpo del ragazzo iniziò a tremare. L'idea di aver ferito più persone del suo partner iniziò a perseguitarlo e il senso di colpa lo stava rapidamente invadendo.

Lucy se ne accorse. Lentamente alzò la mano destra e la posò delicatamente sul viso del ragazzo, sorprendendolo leggermente.

-N-Non è colpa t-tua...- sussurrò dandogli una piccola carezza.

Il cuore del ragazzo batteva forte. L'ha visto: la bionda stava perdendo conoscenza. Stava per andarsene, lo avrebbe lasciato, e questa volta per davvero.

-Merda... Dove sono gli altri?!- Chiese. -Wendy! Erza! Gray!

-Natsu...

-Tranquilla, Lucy. Ti porto fuori di qui.- Ha dichiarato -Gray! Ragazzi!

-Natsu...

-Ragazzi!

-N-Non piangere... Natsu...

Gli occhi del ragazzo si spalancarono per la sorpresa. Abbassò la testa per guardarla e vide gocce di lacrime rimbalzarle sulle guance rosee della ragazza, lacrime che lui aveva accidentalmente fatto uscire. I suoi occhi bruciavano e la paura lo invase.

-N-Non piangere- ripeté -N-Non...

-L-Lucy...?

Lei non rispose.

Avvicinò la mano a quella della ragazza che stava per scendere dalla sua guancia e la strinse forte.

-Lucy... Per favore rispondi- supplicò il ragazzo -Lucy...

Con il corpo della ragazza tra le braccia e gli occhi annebbiati per le lacrime, alzò il viso al cielo e gridò il suo nome come non aveva mai fatto in vita sua.

***

-Cosa stai facendo?- chiese Erza a disagio vedendo come la sua compagna fasciata cercasse di alzarsi dal letto.

-Devo andare a trovarlo- rispose lei.

-Devi riposare- Gray ha sostenuto la rossa. -Non stai ascoltando, Lucy?

Lucy alzò il viso verso i suoi due amici e sospirò. Erano passati quattro giorni dall'incidente e, anche se non si era completamente ripresa, doveva uscire da lì e andare a trovare il rosato.

-Per favore- chiese la bionda -Sto bene.

-Non possiamo rischiare.

-Voglio solo vedere come sta.

-Non è qui, te lo assicuro.

-Che cosa?- La ragazza era sorpresa. -Dovrebbe esserlo, sono sicura non si sia ripreso completamente.

-Ironico che tu lo dica- commentò Gray alzando un sopracciglio.

Lucy ridacchiò. Era vero, ma comunque...

-Venti minuti?

-Che cosa?

-Fammi uscire per venti minuti per scoprire dove si trova.- Ha chiesto con le mani giunte.

-No.

-Per favore-

-Lucy.- La ammonì Erza con un'espressione accigliata.

-Solo se prometti di tornare entro 1 ora.

I tre maghi si voltarono verso la porta e trovarono un anziano signore che sorrideva loro.

-Medico.- Lucy ha parlato. -Mi sta davvero facendo uscire?

-È probabile che anche se non lo facciamo, uscirai da sola dalla finestra ad un certo punto- rispose avvicinandosi al letto della bionda. Lucy rise di nuovo: era quello che aveva pensato di fare. -Inoltre, il tuo corpo ha risposto bene agli ultimi test che abbiamo fatto. Se prometti di stare attenta e di non sforzarti troppo, puoi uscire.

-Ma dottore!- Hanno cercato di convincerlo i due maghi rimasti .

-Grazie dottore!- La bionda ha ringraziato, uscendo velocemente dalla porta -Io tornerò presto!

-Lucy!- gridarono Erza e Gray cercando di fermarla

-Lasciatela andare- Ha detto l'uomo.

-Come può lasciarglielo fare?- Chiese Erza, estraendo la spada. -Che poco professionale!

-Calmati, Erza-san- Rispose senza togliere il sorriso. -Devono stare entrambi insieme.

-Come?

-Quel ragazzi hanno bisogno di vedersi.

Erza e Gray si guardarono l'un l'altro senza capire e voltandosi di fronte sospirarono.

-Se lo dice lei

-Fidatevi

***

Non lontano dall'ospedale dove era stata ricoverata la ragazza, un giovane dai capelli rosa era seduto su un tronco per terra a guardare la gente che gli passava davanti e aggiustando le cose che aveva inconsciamente bruciato.

-Tesoro, stai attento!- Ha sentito urlare.

Voltò il viso di lato e vide come un bambino piccolo giaceva a terra.

-F-Fa male.

-Ti ho detto mille volte di non correre.- La donna lo ha rimproverato. -Guarda, ti sei sbucciato il ginocchio. Dobbiamo curarlo immediatamente. Andiamo.

Natsu seguì il ragazzo con lo sguardo mentre osservava attentamente la recente ferita del ragazzo.

Sangue.

Immediatamente il ricordo di quello che era successo giorni prima lo travolse e ringhiò.

-Merda...

Il corpo di Lucy inerte a terra, con il sangue che le scorreva dal corpo, le lacrime sul suo viso, il suo corpo freddo...

Si portò una mano alla testa cercando di far sparire quell'orribile immagine dalla sua mente.

-Natsu- Ha sentito la sua voce.

Si voltò di scatto e, con gli occhi abbastanza spalancati da mostrare che era sorpreso, guardò la ragazza di fronte a lui.

-L-Lucy... C-cosa...?

-Ti stavo cercando.- Disse avvicinandosi a lui.

-Cosa stai facendo qui?- Chiese mentre ella gli si sedeva accanto.

-Volevo vederti.- Ha ammesso.

Natsu riportò lo sguardo in avanti e abbassandolo.

-Dovresti riposare.

-Anche tu.- rispose lei.

Il ragazzo non ha risposto.

-Non sei venuto a trovarmi. La bionda ha parlato dopo pochi minuti di silenzio. -Perché?

Di nuovo non rispose. La ragazza voltò la testa per vederlo e sospirò. I suoi occhi erano scuri.

-Natsu...

-Mi dispiace.

La ragazza sbatté ripetutamente le palpebre a quelle parole improvvise.

-Che cosa?

-Mi dispiace- ha ripetuto. -È colpa mia. Non ho potuto proteggerti adeguatamente.

-Si che l'hai fatto.

-No invece.

-E invece ti dico di si.

-Lucy... io...

Il ragazzo ha sentito come la bionda si fosse alzata dal suo posto e fece qualche passo posizionandosi di fronte a lui. La vide accovacciarsi alla sua altezza e sorridergli.

-So che ti senti in colpa. Lo so bene, ma ti assicuro che non è colpa tua.- gli parlò. Allungò la mano verso lui e gliela posò sul viso, accarezzandolo sul posto. -Non potevamo saperlo.

-Comunque...

La gamba del ragazzo iniziò a muoversi su e giù nervosamente e la sua mano si chiuse saldamente.

-Non devi aver paura, Natsu. Abbiamo promesso di stare insieme ed è qualcosa a cui adempirò anche se la morte mi seguirà.

-Non parlare della morte, Lucy. Non lo sopporto.

Il ragazzo dai capelli rosa si sentì bruciare gli occhi e sbatté le palpebre più volte per fermarle le lacrime.

-Natsu- l'ha chiamato lei. -Guardami.

Detto fatto. Il mago alzò la testa e posò gli occhi su di lei. Fu sollevato nel vedere il bagliore nei suoi.

-Ti amo- disse lei.

Il cuore del ragazzo perse un battito e, proprio come le guance della ragazza, le sue erano macchiate di un leggero colore rossastro.

-C-Cosa?

-Ti amo- ha ripetuto.

Natsu rilasciò l'aria che aveva trattenuto e, senza che nessuno se lo aspettasse, il corpo del ragazzo si stava sollevando in avanti senza staccarle gli occhi di dosso. Mise la sua mano su quella di lei, che era ancora sulla sua guancia, e, accorciando la distanza, la baciò. Si lasciò cadere a terra senza toglierle la bocca di dosso e, ponendo una mano sulla vita della bionda, la avvicinò a sé approfondendo cosi il contatto.

Non importava che ci fossero persone che si fermavano a guardare la scena, non importava che i bambini prendessero in giro il fatto che si amassero perché era vero: si amavano. In quel momento non importava altro che loro due e il bisogno di calmare i loro pensieri dolorosi.

Lasciando scorrere le lacrime sul suo viso, Natsu sospirò e continuò a baciare la bionda notando come la calma che la ragazza trasmetteva iniziò a riempirlo completamente. Solo lei era capace di provocare e, allo stesso tempo, fermare le sue paure e preoccupazioni. Solo lei.

-Ti amo- rispose Natsu dopo essersi separato da lei. -Ti amo- ha ripetuto.

Lucy sorrise enormemente, con le lacrime che le cadevano sulle guance e, facendo un cenno con la testa, avvicinò le sue labbra a quelle del ragazzo.

La bionda sapeva che solo lei poteva calmarlo, per questo non aveva intenzione di andare da nessuna parte. Sarebbe rimasta con lui per l'eternità e oltre.

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ECCOMI DI NUOVOOO!
Ecco a voi la seconda One shot, sappiate che è la penultima perchè questa raccolta ho deciso ne avrà 3. Comunque spero vi piaccia, io appena l'ho letta l'ho amata e spero lo facciate anche voi. Per eventuali errori o commenti o qualsiasi cosa commentate pure e se vi piace: stellina!
Alla prossima❤️
(Ps: vi lascio altre due foto, tre se contate quella che ho messo ad inizio storia)

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