Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

LA MORTE INCOMBE SUL CAMPO DI BATTAGLIA

La guerra era finita. Kin, seduto su una roccia, si guardò intorno. Ovunque, vedeva solo corpi senza vita che ormai avevano esalato l’ultimo respiro: c’era quello che era stato ferito allo stomaco, quello colpito alla testa e riversava la sua materia organica sul terreno e, perfino, quello che era stato colpito ad una gamba e aveva trascinato il suo corpo in cerca di salvezza per poi stramazzare a terra. In qualsiasi posto si posassero i suoi occhi, l’ombra della morte incombeva sul campo di battaglia “Anni e anni di evoluzione” pensò Kin toccandosi i capelli grigi completamente unti di sangue e sporchi di polvere da sparo “e, nonostante le evoluzioni nel campo tecnologico, non siamo ancora riusciti a costruire un mondo dove tutti gli uomini possano vivere in pace. La nostra razza è veramente stupida: tutti gli animali, mirano alla loro sopravvivenza e noi invece miriamo alla nostra distruzione…” mentre pensava questo, buttò il suo fucile a terra, e iniziò a muoversi a tentoni, cercando di rimettersi in piedi. Il fianco destro, però gli doleva tantissimo. I suoi guanti, ormai, erano completamente inzuppati del suo sangue, che usciva a fiotti attraverso l’armatura distrutta. Premendo un tasto sulla sinistra della sua visiera, allora, interpellò Red, l’IA impiantata in essa –Red, scan analisi biologica, perfavore- . Dopo un istante di silenzio, irruppe nelle sue orecchie una voce robotica femminile –Rene sinistro quasi del tutto lacerato, sviluppo emorragia interna, necessità di intervento immediato. Tagli ed escoriazioni presenti in tutto il corpo, inclusi braccia e volto. Nient’altro da segnalare- e tacque. –Grazie Red- rispose di rimando Kin. Appena finì di ascoltare le parole della sua IA, sentì alle sue spalle una voce maschile che lo chiamava incessantemente: quando si girò, vide Bran, il suo vice, ferito ad una gamba, che gli si avvicinava zoppicando. Anche lui era sporco di sangue. –Comandante! Comandante!-. –Oh, vice Bran. Sei sopravvissuto anche tu!-. –È terribile comandante, la prego, venga a vedere-. Le parole che vennero pronunciate successivamente, gli arrivarono violente, come uno schiaffo in faccia. –Trest, comandante. Ha eluso la sorveglianza…Ha combattuto con noi ed è…- Kin lo fermò. Non voleva sentire dire la parola “morta” anche se poteva aspettarsi che fosse proprio quello l’aggettivo che il vice stava per pronunciare. Poi abbassò la testa, e si sentì quasi come se gli fosse arrivato un pugno allo stomaco. “Trest? Perché Trest? Cosa hai fatto, stupida?” mentre rifletteva su questo, ripensò alle sue parole prima di scendere sul campo di battaglia “ Se dovessi morire, io non so cosa farei senza di te. Non posso lasciarti andare da solo. Ricordati che sarò sempre al tuo fianco…Papà.” –Vice- Disse rivolgendosi a Bran che si era già messo sull’attenti –Ti prego, portami da lei- La sua voce era piena di dolore. Intanto, era scoppiato un violento temporale. Arrancarono a fatica, tra tutti quei morti, finchè non si trovarono davanti un corpo femminile, completamente esanime che affondava in una pozza di sangue. Trest era stata colpita al polmone destro. Una morte lenta e dolorosa, fatta di agonia e sofferenza. Quando Kin la vide, cadde sulle ginocchia e cercò, invano, di rianimarla scuotendola o dandole piccole schiaffetti sul volto. Alla fine, persa ogni speranza, la prese in braccio. Red, lo rimise subito in allerta –Pericolo! Rischio lacerazione completa del rene. Intervenire immediatamente e liberarsi del peso! Emorragia interna in corso!-, ma Kin la ignorò, e, trattenendo i singhiozzi del pianto, disse alla figlia –Tu non sapevi cosa avresti fatto senza di me, ma ora dimmi: Io come dovrei fare senza di te? Come posso continuare a comandare il mio esercito se tu non ci sei? Dimmelo! DIMMELO!- poi, le gridò, preso da ira e dolore contemporaneamente –RISPONDI AL TUO COMANDANTE, MALEDIZIONE!- Improvvisamente, si sentì mancare le forze e capì che la sua domanda non aveva bisogno di una risposta. Diede un ultimo sguardo a Bran e gli disse con un filo di voce: - Buona fortuna, Bran. Sono sicuro che sarai un ottimo comandante-. Nello stesso istante, cadde a terra, con il corpo della figlia addosso. Le ultime parole di Red confermarono il significato di quelle parole –Battito cardiaco assente- Ormai, era rimasta solo la pioggia a tenergli compagnia.

(Immagine tratta da: Overwatch.Soldato 76 e Diva)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro