Stanotte ho fatto un sogno. Ho sognato che noi uomini e donne eravamo bloccati in un limbo eterno, tra mondo terreno (la Terra) e il paradiso, così ho realizzato una cosa: la nostra vita è legata al nostro mondo, che è sia purgatorio che inferno.

Perché il mondo è l'inferno?
Ve lo spiegherò dopo.

E dopo la morte?
Il paradiso ci attende, ma non resteremo là per sempre: infatti dopo la morte, come ho accennato prima, si finisce in paradiso, ma questo è un limbo e noi siamo costretti a tornare sulla Terra, quindi andando dal luogo 1 (la Terra) al luogo 2 (il paradiso) per tornare nuovamente al luogo 1 in un ciclo infinito.

Quando esattamente?
Non appena chi ci conosceva o anche chi aveva solo sentito parlare di noi se ne dimentica, perché muore o semplicemente perché non gli importa più niente di noi. Così, appena tutte le tracce della nostra precedente esistenza sono cancellate, noi ritorniamo sulla Terra, con nuovo volto e nome e senza alcun ricordo della vita precedente. Ma ci sono alcune eccezioni a questa legge universale: le persone che hanno lasciato il segno nella storia vengono ricordate tutt'oggi, buone o cattive che siano, come Giulio Cesare, Hitler o Dante Alighieri.... perciò sono costretti a restare nel paradiso, senza avere più l'opportunità di vivere e godersi la vita. Quindi non è detto che sia positivo finire in paradiso, perché così non puoi più godere di tutte le emozioni che provavi da vivo, non puoi più fare nuove esperienze e scoprire le bellezze del mondo terreno.

E come ho detto prima, la terra è l'inferno e noi tendiamo a volerlo raggiungere continuamente, perché solo lì sentiamo di essere vivi.
Ma perché la Terra è l'inferno?
È vero che ci sentiamo vivi, che proviamo molte e profonde emozioni, ma fra queste ci sono anche alcune che ci fanno star male e provare le pene dell'inferno, scatenate dal nostro steso mondo e dalle persone che lo abitano.
Tutti vogliamo provare felicità e amore, ma tentando di ottenerli rischiamo di cadere nell'oscurità e finiamo per provare le emozioni opposte: rabbia, tristezza, dolore, odio.
Ecco quindi il perché la Terra possiede due facce: è 'purgatorio' perché viviamo provando emozioni come l'amore, ma è anche l'inferno perché proviamo emozioni come l'odio.

Emozioni opposte che però caratterizzano la Terra e che ci conducono al paradiso; non importa in quale faccia della Terra noi viviamo, perché entrambe le vie, percorse entrambe oppure solo una, ci portano al paradiso, dove aspetteremo per un tempo indeterminato (perché può durare per un numero diverso di anni in base a ciascuna persona, ma il minimo di anni che deve passare è 100) e definito (perché sappiamo quando potremo tornare sulla Terra: quando di noi non ci sarà più alcun ricordo).

Per concludere:
Gli uomini sono costretti a vivere in questo limbo per sempre, senza alcuna via di uscita e senza sapere il perché di questo continuo passare dal luogo 1 al luogo 2. Ma una cosa è certa: questo continuo ritorno alla vita non è frutto della nostra volontà ma della volontà di qualcuno che sta oltre questo eterno ciclo, e mai cesserá di esistere e donare nuovamente la vita a noi uomini.