<<ciao Eleonora, mi presento sono Laughing Jack>>.
La bambina rimase a fissarlo solo, il clown di fronte a lei aveva i capelli rossi lunghi che gli arrivarono alle spalle, naso a punta colorato esattamente come le maniche della sua maglietta, dei pantaloni rosa con bretelle, aveva anche diverse fasce sia sulle mani che intorno al petto di colore verde. Il clown allungò la mano per dare il sacchetto di patatine ad Ele ma lei restò a fissarlo solo.
<<perché hai il naso a punta e non e rotondo e rosso?>> gli chiese la bambina. Ele non aveva mai visto un clown come quello se non quelli con i palloncini colorati, naso rotondo rosso, cappelli colorati rotondi che non ricadevano sulle spalle. Ele era curiosa, era curiosa di sapere chi era lui, come aveva fatto ad entrare e perché avesse quell'aspetto. Il clown rimase a guardarla, forse per trovare una risposta.
<<perché hai le fasce? Ti hanno ferito?. Perché hai i capelli che ti ricadono dalle spalle? Perché sei diverso?>> prima che Ele potesse aggiungere una domanda in più fu fermata dal clown <<ti basta sapere che sono un clown speciale, non sono come tutti gli altri. E ti dirò un segreto. Sono uscito dalla scatola che tu hai comprato al mercatino>>.

Ele non voleva che fosse presa per stupida quindi gli disse <<non e vero, sei un'uomo mascherato come tutti gli altri. La scatolina era vuota>> Jack a quel punto prese Ele in braccio e la portò fino in camera sua dove prese la scatola e la aprì <<Ele, ogni volta che tu voglia, che ti senta sola, o che vuoi compagnia non esitare a chiamarmi. Sono qui, gira la manovella, ascolta la canzoncina e io sarò qui>> gli disse in gran sorriso per poi entrare nella scatola. Ele sbarrò gli occhi, come faceva un clown così alto, colorato e forse un po più grassottello di lei dentro una scatola tanto piccola. Ele prese la scatola e la controlò, come diceva sempre suo padre tutto a una spiegazione logica, eppure quella piccola scatola sembrasse non ne avesse.

Ele sentii la porta di casa sua, così corse dai suoi genitori tenedo ancora in mano la scatola. <<Ele ecco quello che mi avevi chiesto>> le disse la madre con un gran sorriso mentre rimetteva apposto la spesa. Il padre invece arrivò subito dopo la madre che lasciò un bacio sulla fronte della bambina e si mise seduto su una sedia come se fosse stanco. Ele anche lei prese una sedia e si mise seduta a tavola appoggiando la scatola sul tavolo <<papà, e possibbile che qualcuno all'incirca più alto di te entri in questa scatolina così piccola? >> il padre scoppiò in una leggera risata <<no tesoro, tutto a una spiegazione logica. Ma se tu pensi che in quella scatola ci possa entrare qualcuno allora ti credo>> <<caro, lo sai che i bambini hanno molta fantasia. Non distruggere il suo sogno>> disse la madre sorridendo. <<papà, qui dentro c'e qualcuno, e entrato un'attimo fa. Era un clown, non come gli altri. Diceva di essere speciale, e se avessi bisogno di lui, lui sarebbe venuto>> i genitori sapevano che era tutta fantasia di Ele, ma essendo dolci e comprensivi la lasciarono parlare. <<ok tesoro, dimmi come funziona>> disse la madre sorridendole.

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