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36.Estraneo

Non sarebbe riuscita a tornare prima dell'inizio della lezione di Rune Antiche. Era tutta colpa di Harry! Lui l'aveva voluta seguire, l'aveva disttatta e come al solito lei aveva combinato un disastro. Ma ormai non sarebbe tornata indietro: davanti a lei l'immensa distesa d'acqua scura significava che c'era quasi, che presto avrebbe visto con i suoi occhi. Non aveva proferito parola con il suo accompagnatore, che sembrava apprezzare più di lei quel silenzio prolungato. Sentiva i suoi passi dietro di lei, che mantenevano la sua andatura. Cercò di ricordare le informazioni che aveva grazie Astoria sul luogo. Dovevano camminare rasente il lago per un po', dopodiché sarebbero arrivati a uno spiazzo più largo, come un piccolo lido. Distratta dai suoi pensieri non vide una radice, ben nascosta dalle sterpaglie, e perse l'equilibrio, rovinando a terra. Malfoy si limitò sospirare alle sue imprecazioni, ma la prese quasi di peso per la vita aiutandola a rimettersi in piedi. Non poteva di certo cadere più in basso di così... Si schiarì la gola, lisciando le pieghe dell'uniforme infangata "Grazie" disse piano, vergognandosi della sua goffaggine. L'acqua era una lastra piatta, immobile perfino sotto il leggero venticello di quella mattina. Le nubi grigie che coprivano quasi sempre il cielo sopra il castello, si riflettevano sulla superficie, come in uno specchio naturale. Continuarono ad andare avanti, seguendo il percorso che era stato lasciato da un continuo viavai. Un punto piuttosto stretto la fece vacillare un momento, ma questa volta fece più attenzione e si risparmiò un tuffo nel lago. Hermione si voltò indietro solo una volta, non sentendo i passi felpati dell'altro, che con sua sorpresa era ancora alle sie spalle. Malfoy la guardò dubbioso, e lei si affrettò a ripartire. "Andiamo Granger, non puoi andare più veloce?" si lamentò lui "Vorrei farti notare, Malfoy, che finora tu non hai saputo dirmi un bel niente su tutta questa faccenda, dovresti ringraziarmi, invece di lamentarti" buttò fuori la Grifondoro piccata, aumentando, suo malgrado, il passo. Ormai erano vicini, da quello che aveva capito da Astoria, e avrebbero trovato lo spiazzo entro pochi metri. Hermione, che camminava avanti, si liberò di alcune fronde, aprendosi la visuale su un macabro scenario: sembrava che il terreno si fosse sciolto, e dei liquami scuri ricoprivano quella che prima era una piazzetta verde. Ogni forma di vita era scomparsa, ogni albero, ogni filo d'erba, morto. Un odore nauseabondo la soffocò, causandole un attacco di nausea. Si coprì in fretta il viso, cercando di respirare il meno possibile, per evitare di dover vomitare un'altra volta. Quindi era questo che faceva l'Ombra? era così che era destinata a finire la scuola? Il suolo sembrava impregnato di quella fanghiglia, e da più punti si levavano fili sottili di gas. Alla loro destra un albero ritorto su se stesso, già in avanzato stato di decomposizione, sembrava sul punto di crollare. Avrebbe voluto prendere un campione, ma non era certa della sicurezza di quell'operazione. E se avesse diffuso l'agente contaminante?
Stringeva già la fiala vuota, indecisa. Draco la sorpassò, avvicinandosi il più possibile. Lo vide chinarsi, intento a osservare le tracce di quella tremenda magia. Anche lei si avvicinò, raggiungendolo. Si inginocchiò, sedendosi sui talloni. L'odore era insopportabile, e la costringeva a respirare con la bocca. Non si era accorta che anche nei metri circostanti le piante sembravano morte. Hermione ci pensò su un momento, poi strappò un paio di fili d'erba, riponendoli accuratamente nell'ampolla "Sei sicura che non sia pericoloso?" chiese l'altro quando la vide "Dobbiamo pur cominciare da qualche parte..." si giustificò, cercando di evitare la domanda, azione che a lui non sfuggì "Sul serio, Granger, non possiamo..." insistette, ma la sua serietà la convinse, e quando lui le porse la mano gliela consegnò riluttante, ma senza protestare. Lui la lasciò cadere, visto che ormai era contaminata, abbandonandola a terra. "Possiamo andare" lo chiamò Hermione, che era già diretta verso il sentiero da cui erano arrivati. La seguì, pensieroso. Lanciando un ultimo sguardo dietro di sé, si fece un passaggio attraverso le sterpaglie.

I due si allontanavano. Sentiva le loro presenze farsi fioche. Ma la vita pulsava da ogni fibra di quel luogo. Quando furono abbastanza lontani la figura scura emerse dalla sostanza, dello stesso colore. Finalmente. Non riusciva a sentire l'aria, non sentiva i rumori del lago. Sentiva solo la debolezza, sentiva le catene della forza che impediva che si manifestasse.
Presto.
Promise. Ma suonava come una minaccia.

Il silenzio del ragazzo era pesante. Le opprimeva il petto, come un brutto presagio. Per quanto lei andasse lenta, era sempre più veloce di lui, che sembrava davvero distratto. Non le piaceva affatto ciò che avevano visto. Era magia Oscura, e molto rara. Male. Sembrava che ogni traccia nella storia fosse scomparsa, come potevano non esserci testimonianze scritte? Molto male. Doveva essere davvero rara, o talmente antica da essere stata dimenticata. "Malfoy è possibile che una cosa del genere possa essere tramandata per generazioni?" chiese, interrompendo quella tacita compagnia "Voglio dire... Se questa magia non si trova potrebbe essere molto antica, qualcosa che non è mai stato scritto. Non scritto, tramandato." Lui finalmente alzò lo sguardo incrociando il suo "Non ci avevo pensato..." ammise "Potrebbe anche essere stato portato qui" aggiunse "Come sarebbe portato qui?" "Bhe.. È abbastanza improbabile non trovare niente su magie tanto devastanti, forse viene da lontano" spiegò. Al che lei si girò, e continuò la salita verso Hogwarts considerando le varie ipotesi. Malfoy la raggiunse affiancandola "Credi che dovremmo dirlo alla McGranitt?" "Credo che tu debba dirlo alla McGranitt" affermò convinta "Sei tu il Caposcuola" disse con una punta di scherno "La parte in cui salti le lezioni è da omettere o è parte integrante della storia?" la canzonò a sua volta "Ah-ah, molto divertente". Si fermò per riprendere fiato, stanca per la camminata. Se avesse potuto dormire in quel momento, ci sarebbe sicuramente riuscita. Si sedette sull'erba umida, lasciando cadere la tracolla al suo fianco. La Foresta alla sua sinistra sembrava oscura perfino alla luce del giorno. "Non credo che sia qualcosa di lontano, non dopo quello che è successo qui" disse piano, con la speranza che lui non l'avesse sentita, perché quello che aveva detto era pericoloso. E spaventoso. E non voleva che fosse vero. E soprattutto capiva, perché lui volesse pensarla in quel modo: perché se aveva ragione e quel male era straniero, allora era davvero finita. In momenti come questi sentiva la cicatrice sull'avambraccio pruderle, ma si trattenne dal sollevare la manica della camicia. "Granger.. certi ricordi ci distruggono, non credi che sia meglio sperare in qualcosa di impossibile, pur di andare avanti?". Lei lo guardò, stupita da quell'atto di sincerità. Quanto li aveva cambiati questa guerra? Cosa erano diventati? E chi era diventata lei? Ogni certezza era andata in frantumi, lasciandola in balia del caos della vita. Perfino il ragazzo che credeva di odiare di più al mondo ora... non lo era più. Era confuso, e ambiguo, senza dubbio un traditore, ma poteva giudicarlo? Che cosa avrebbe fatto lei al suo posto? Dopo gli ultimi mesi si sentiva cambiata, se si fosse posta la domanda un anno prima avrebbe risposto diversamente, ma ora capiva che anche Draco Malfoy era stato una vittima di quella insensata guerra. E nonostante tutto andava avanti. C'era già dell'impossibile in questo. Lo stava ancora guardando stralunata quando lui continuò "So cosa pensi" era già pronta a strangolarlo, quando si corresse "e non perché ti ho letto la mente... Molti l'hanno superata e sono felici, altrettanti non l'hanno fatto. Bhe, secondo me le persone intelligenti sono le più infelici: sanno cosa ci aspetta" "Già. E non c'è mai niente di buono che ci aspetta" confermò amaramente Hermione. "E tu?" chiese, non trattenendo la curiosità, ma non ebbe il coraggio di formulare la domanda sei felice? poiché l'espressione corrucciata del Serpeverde la bloccò "S-scusa, lascia stare" afferrò la tracolla ancora sull'erba, e rialzatasi partì spedita. Quando lo sentì al suo fianco provò a distanziarlo, ma lui continuava a tenere il suo passo, cosa che, evidentemente, aveva fatto dall'inizio. Poi però le corse davanti, impedendole il passaggio proprio quando erano quasi arrivati, e senza preavviso la trascinò poco lontano, afferrandola per un polso, dove un drappello di alberi rumoreggiava al vento. Poi si sporse oltre un tronco, e lei fece lo stesso, notando un gruppo di studenti del terzo anno diretti al recinto vicino alla capanna di Hagrid per una lezione di Cura delle Creature Magiche. "Oh no! Ho perso Rune Antiche..." esclamò dispiaciuta, appoggiandosi al tronco alle sue spalle. Si lasciò scivolare fino a terra, e poggiò la borsa sulle gambe, iniziando a rovistarci dentro. Quando trovò finalmente il libro la mise da parte, cominciando a leggere. Ormai aveva perso la lezione, perciò era inutile affannarsi, ma non avrebbe sprecato tempo prezioso girovagando per il castello. "Perché ti ostini a voler sapere sempre tutto?" chiese Malfoy con una punta di rimprovero nella voce, mentre anche lui si sedeva, appoggiandosi al tronco di fronte a lei. Aveva sperato che lui se NW andasse, lasciandole il silenzio necessario perché si concentrasse "Io penso al mio futuro" rispose piccata. Lui sbuffò, e non riuscì a trattenere una risata di scherno "Andiamo... Ammettilo, tu vuoi avere tutto sotto controllo" continuò. Lei che non aveva mai alzato gli occhi dalle pagine ruvide lo fulminò con lo sguardo "Io non voglio avere tutto sotto controllo!" ribatté, ma lui si affrettò a dire "Non ti sto criticando" ammise "tutti vorrebbero avere tutto sotto controllo, sto solo dicendo che questo" e con un cenno indicò il tomo che stringeva "è il tuo modo di farlo". Era vero quello che stava dicendo? Quindi era questo che era diventata? Una irrecuperabile maniaca del controllo? Bhe, a pensarci bene lo era sempre stata... "So bene che non posso controllare tutto, né sapere tutto, non sono così superba" e il suo pensiero andò a tutte le cose strane che le succedevano. Agli incubi continui. Eppure, come a dimostrare quello che lui le aveva appena detto, si rese conto che aveva tentato di controllare anche questi. E tutta la confusione e lo stress degli ultimi mesi le piombarono addosso un un secondo. Odiava la sua debolezza. I ricordi tornavano, in momenti come questo, e minacciavano di sopraffarla. Certi ricordi ci distruggono. Aveva detto. E era vero, ma lei ne era travolta, e non poteva farci niente. Ma inaspettatamente Malfoy continuò a parlare, distraendola dalla tempesta dei suoi pensieri "Non credo sia un male provarci, l'unico rischio è che se qualcosa ti sfugge... Tutto va a rotoli, ma dopotutto, hai sempre qualcosa da perdere" questa volta fu lei a ridere, ma la sentiva una risata estranea, che non le apparteneva, troppo rauca, e amara. Lei aveva creduto di essere intelligente, di poter salvare i suoi genitori, di aiutare Harry, che la sua vita sarebbe stata migliore. Aveva pensato a tutto. E aveva perso tutto. E lui lo sapeva. Conosceva quella sensazione. Ogni sua azione lo dimostrava. I suoi occhi grigi, costantemente persi, lo dimostravano. Avrebbe voluto poter entrare nella sua mente, come lui aveva fatto con lei, per sapere cosa c'era dietro quello sguardo. C'è sempre la vecchia maniera. Lo avrebbe fatto? E prima di prendere una decisione la curiosità ebbe la meglio e parlò senza riflettere "Come... come fai a... andare avanti? Tu sei tornato, e... sembra che non... sembra che tu abbia dimenticato tutto, ma... allo stesso tempo..." sei cambiato. Oh, mio Dio. Oh, mio Dio. L'ho fatto. Perché non riusciva a tenere la bocca chiusa? "Per ricominciare devi in qualche modo tagliare i ponti col passato" era sempre una sorpresa sentirlo parlare tanto liberamente, da quando era così disposto alla sincerità? "Quindi credi che sia un bene fingere che non sia successo niente?" "Non sto fingendo niente" disse serio "Sto solo approfittando della possibilità che mi è stata data. E se non sbaglio abbiamo già fatto una conversazione del genere... certe cose non si possono cancellare" abbassò la testa, concentrandosi sul ramoscello che rigirava tra le dita da un po' "Tu credi che

le persone possano cambiare?" sembrava averle chiesto: credi che uo sia cambiato? Ma anche se la risposta era si, non si sentiva pronta a dargli tanta fiducia, e si trovò in difficoltà. "Bhe... I-io..." "Non è riferito a me, parlo in generale" specificò, ma naturalmente, qualunque fosse stata la sua risposta sarebbe stata sempre in qualche modo, riferita a lui. Ma ci rifletté un momento. Le persone possono cambiare? Non se l'aveva mai chiesto. Ma ora sapeva che no, le persone non cambiano. Piuttosto rivelano la loro vera natura, col tempo. O si è tanto sciocchi da non voler guardare in faccia la realtà finché questo non ci viene sbattuta davanti. "No, non lo credo. In generale, penso che tutte le persone tendono a nascondersi dietro una facciata, ma prima o poi si scopre cosa c'è dietro" disse sincera. Malfoy teneva lo sguardo ostinatamente fisso sull'intreccio che aveva creato con dei rametti, senza lasciar trapelare nessuna emozione. Ma perché le aveva fatto quella domanda? Soprattutto se poi si dimostrava indifferente alla risposta. Si comportava in modo bizzarro, ma non sapeva ancora dire se quello strano atteggiamento ci fosse solo con lei o meno. Quel ragazzo era più intricato della ragnatela di un'Acromantula, e altrettanto pericoloso. Ma presto o tardi, si promise, sarebbe riuscita a rimuovere la sua facciata. Avrebbe scoperto chi era Draco Malfoy.

Spazio autrice

Lettori e lettrici... Dopo una lunga attesa vi presento il nuovo capitolo!! Ma primaa... GRAZIE A TUTTI!! Sono arrivata a più di 14000 view! Vi ringrazio di cuore, se non fosse per voi PA storia non esisterebbe, perciò spero solo di non deludervi con la mia scrittura mediocre. Mi spiace aver tardato, ma la settimana scorsa è stato il mio compleanno (evvivaa), contornato da qualche migliaio di verifiche, perciò ho avuto da fare. Concludo con la solita formula: continuate a votare e commentare!! Vi aspetto al prossimo capitolo!! ❤

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