La festa è già finita da un po. Steven non ci ha ancora aperto la porta, si è dimenticato di me.. ho deciso di perdonare Colin ma di certo non torno insieme a lui saremmo solo "amici" e nient'altro.
-Colin.
-Cosa vuoi
-Potresti chiamare Steven così ci apre?
-No, ho dimenticato il cellulare di sotto.
Mentre mi rispondeva aveva un tono di voce freddo non come ieri..
-Anch'io...

Dopo un po qualcuno bussa alla porta

- Sono Luka
- Luca apri questa cazzo di porta.. Disse Colin.
- Okay ma Steven mi ucciderà..
- Tranquillo lo uccido io per primo.

Colin appena Luca aprì la porta se ne andrò senza dire niente a nessuno..

-Ali se vuoi ti accompagno io a casa.. Disse Luca con il sopracciglio alzato
-No tranquillo me la cavo da sola

Appena esco di casa inizio a riflettere su Colin..
Perché ieri era così carino è oggi così freddo e stronzo.. io non ho smesso di amarlo ma lui continua a fare lo il menefreghista..
Una volta a casa mi chiudo in bagno prendo la lametta è inizio a tagliarmi..

Io non lo facio per farmi notare come certe ragazze ma perché la mia vita fa veramente schifo, non ho una spalla in cui piangere, nemmeno un padre, mia mamma ha preferito il lavoro che me e il Ragazzo che amo mi ha tradito potrebbe andare peggio di così??

-Alison apri questa cazzo di portaa. Urla qualcuno.
Ohh cazzo ho il polso che mi sanguina come faccio!
-Mentre metto una fassa sul polso scendo e vado a vedere chi è, sto zitta non apro la porta e dal finestrino della cucina vedo Colin.
-Alison apri sta porta ho la spacco. Sembrava furiosa ma perché??
Alla fine decido di aprire la porta.
-Arrivo..
-Esciii
-Dove?

Lui mi prende per il bracio e mi trascina dall'altra parte della strada.
-Cosa cazzo ti prende Colin??
-Alison ho visto che qualcuno entrava in casa, dalla finestra della tua stanza!
-Cosa?
-Si hai capito bene, ho chiamato la polizia sta arrivando!
-Non so come posso ricambiare, grazie mille.
-Te stai bene?
-emm si aparte che sto tremando dalla paura chi sa cosa mi poteva fare!

La polizia arrivò dopo pochi secondi è arresto un uomo di 35-40 anni
Camera mia era tutta messa in disordine la finestra rotta, vestiti per terra, cassetti aperti, il specchio a pezzi. Colin era sconvolto io pure..

Una na volta uscita fuori di casa mi sedetti per terra con le mani nel viso è ho cominciato a piangere.
No io oddio piangere in pubblico perché non voglio sembrare debole, anche se lo sono.

-Alison non sai quanto mi dispiace.. Disse Colin.

Poliziotti: La casa dovrà essere perquisita.
-Cosa è perché? Dissi io sconvolta.
-Pensiamo che forse ci sono armi nascoste o adiritura bombe è il nostro compito metterti al sicuro, non potrai entrare in casa per 3 giorni o anche di più. Una colega sta raccogliendo dei tuoi vestiti.
-Sono senza parole, come faccio dove vado?? Dissi
-Per questo non c'è nessun problema puoi venire a stare da me.. Disse Colin messaggiandomi la spalla.

Adesso dovrò andare a stare da Colin visto che non so dove andare, tutti i miei parenti sono all'estero per le vacanze di Natale.