Chapter 4.
Driiin Driiin.
<< Ma porca matrioska! >> mugulò Gwen mettendo la testa sotto il cuscino. Lei e io avevamo molto in comune, anche la passione per il dormire.
<< Porca miseria, Gwen, dobbiamo alzarci se non vogliamo arrivare in ritardo anche il primo giorno. >>
Come al solito se ne fregò altamente di me e riprese a russare come un ghiro in letargo.
<< Va beh, vorrà dire che mangerò anche le tue frittelle...>> Di sicuro non avrebbe rinunciato alla sua porzione. E così fu.
<< Frittelle?! Sul serio?! Io mi trasferisco qui. >> disse prima di alzarsi di scatto dal letto.
Scendemmo giù e trovammo i miei e Sarah seduti a tavola mentre consumavano la loro colazione.
<< Buon giorno ragazze. >> ci salutarono loro in coro.
<< Buon giorno, buon giornino, ma cos'è questo profumino? >>
*No va beh.*
Gwen era incredibile.
Tutti scoppiarono a ridere mentre noi due ci sedemmo a tavola.
<< Allora Sarina, emozionata per il tuo primo giorno di High School? >> chiese la mia amica prima di divorare letteralmente le sue frittelle.
<< Ovvio che sì quasi-sorellona. Sono pronta, anche se ho un po' di paura. >>
<< E di cosa? >> chiesi un po' perplessa. Lei era sempre stata perfetta. Bella, socievole e intelligente. Cosa poteva andarle storto?
<< E se non piacessi a nessuno e mi ritrovassi da sola? >> chiese rivolgendoci uno sguardo preoccupato.
Gwen e io ci scambiammo un'occhiata-
<< Non devi preoccuparti di questo. Forse all'iniziò non avrai centinai di amici ma vedrai che in poco tempo te ne procurerai molti. E poi ci sarà Hayes no? >> le risposi cercando di rassicurarla.
Mia sorella mormorò uno " speriamo " prima di alzarsi e andare a prepararsi. Gwen e io facemmo lo stesso e andammo in bagno per renderci presentabili.
Ci vestimmo con un outfit comodo ma carino. Ci lavammo faccia e denti e ci truccammo come al solito: mascara abbondante e un filo di rossetto. Prendemmo i nostri zaini e uscimmo per dirigerci alla fermata del bus.
<< Hey bellezze. Volete un passaggio? >> Ci girammo e trovammo Nash in macchina che sfoggiava un sorriso ammaliatore.
Ci guardammo prima di scoppiare a ridere come delle fossennate. Aveva mantenuto la scommessa e perciò sembrava un puffo ipersviluppato.
<< Volete salire o preferite fare ritardo, cretine? >>
Ci incamminammo verso l'auto trattenendo a stento le risate. Salimmo e in dieci minuti arrivammo davanti a scuola.
Il cortile era pieno di adolescenti. Alcuni esaltanti mentre altri abbastanza depressi. Seduti su di un muretto c'erano tutti i nostri amici.
<< Hey boys, come va? >> chiese Gwen.
<< Secondo te? Stiamo per riniziare a frequentare quella prigione! >> esclamò Carter.
Quando si accorsero di Nash ebbero la stessa reazione mia e di Gwen.
<< Fanculo ragazzi, mi chiedo perché siete miei amici... >> sbottò offeso dalle risate.
<< Scusa ma perché ti sei vestito da puffo gigante? >> chiese Matt continuando a ridere.
<< Ha perso una scommessa. >> risposi io.
In quel momento arrivarono Taylor, Cameron e un'altra ragazza.
Appena mi vide, la ragazza si bloccò e io la riconobbi: era Charlotte, la capo cheerleader, nonché obbiettivo di tutti i ragazzi della scuola, forse anche della città.
Ci odiavamo a morte dal primo anno. Alle medie eravamo state migliori amiche ma, cambiata scuola, cambiò anche lei.
Aveva iniziato a comportarsi da "poco di buono" e cercava di coinvolgere anche me, così mi allontanai da lei.
Da quel giorno iniziò a rovinarmi l'esistenza. In più, a peggiorare le cose, era il fatto che lei era diventata popolare mentre io ero conosciuta solo dai miei amici.
Si avvicinarono al nostro gruppo e Taylor e Cameron vennero a salutarmi.
<< Hey bambolina, come va? >> chiese Cam. Non andava bene così. Non doveva chiamarmi "bambolina", non ero mica un giocattolo.
<< 1- Non chiamarmi così.
2- Bene, te? >>
<< Bene, piccola. >> rispose volgendomi un sorriso di sfida.
<< Cameron, ti conosco da un giorno e già mi stai rompendo a livelli indescrivibili, perciò se devi urtare i miei nervi evapora dal mio campo visivo. Grazie e arrivederci. >> sbottai acida.
* Non è quello che vuoi veramente. E lo sai anche tu.* ci tenne a farmi notare la mia vocina interiore.
Zitta te.
<< Ma quanto sei acida, Smith. Se mai evapora tu dal nostro campo visivo, visto che non sei molto piacevole alla vista. Cameron, tesoro, a me puoi chiamarmi come vuoi. >> sbottò Charlotte altrettanto acida.
* Avrei un paio di idee. *
<< Mi spieghi cosa porca miseria centri? E comunque se per te ''essere piacevole alla vista'' significa sembrare una drag queen, allora scusa, me ne vado, visto che non sembrerò mai così splendida come te. >> risposi ironica e me ne andai.
Quella ragazza m'innervosiva parecchio.
Mi sentii prendere dal polso. Mi fermaii e mi giraii. Cameron.
<< Perché te ne sei andata? >>
<< Perché non mi va di stare in compagnia di persone prive di neuroni funzionanti. >>
<< Non parlare così di lei, è una brava ragazza! >> esclamò guardandomi dritta negli occhi. Scoppiai a ridere.
<< Charlotte?! Una brava ragazza ?! Ma per favore. Tu non la conosci, mentre io sono stata costretta a sopportarla per fin troppo tempo. >> Quel tizio era arrivato da qualche giorno e pensava di conoscere quella snob meglio di me.
<< Sono qui da una settimana e lei è stata una delle prime persone ad accogliermi con affetto dicendomi di voler essere mia amica e così siamo usciti e si è dimostrata molto disponibile sin da subito. >> replicò lui alzando il tono della voce. Pensai che dovevo appena aver conosciuto una delle persone più stupide sulla faccia della Terra. Amici, certo...
<< Non ti credevo così ingenuo, Dallas. >> detto questo me ne andai verso il mio armadietto.
Inserì la combinazione e ci svuotai dentro la mia borsa. Presi i libri delle prime due ore e lo richiusi. Mi incamminai verso la classe di biologia.
<< Bonjour mademoueselle. >> sentii dire alle mie spalle.
<< Ciao Taylor.>>
<< Comment ça va? >> continuò.
<< Tay, questa è la classe di biologia, quindi smetti di fare il cretino. >> risposi fulminandolo, non ero proprio in vena. Era tutta colpa di suo cugino e di quella sottospecie di spara brillantini.
<< Cosa?! Non siamo a francese?! Ora devo attraversare la scuola in due minuti! >> esordí prima di scomparire correndo nel corridoio affollato.
Entrai in classe e mi presi qualche secondo prima di scegliere il mio posto. Era come un rituale. Passavo tra i banchi e quando sentivo che era quello giusto mi sedevo.
Quell'anno andai a finire all'ultimo banco vicino alla finestra. Perfetto direi.
Sistemai il quaderno degli appunti ed iniziai a scarabocchiarci sopra qualche disegno, fino a che qualcuno non si sedette accanto a me. Gwen, ovviamente. Fin dalle medie eravamo sempre state vicine di banco e di certo quest'anno non sarebbe cambiato. Iniziammo a parlare del più e del meno.
<< Allora... quale attività extra hai intenzione di fare quest'anno? >> mi chiese cambiando discorso.
<< Emh...non ci ho ancora pensato ma penso che mi iscriverò al club di letteratura. >> risposi pensandoci un po' su. Dopotutto leggere era la mia vita, perciò non mi sarebbe cambiato farlo in compagnia.
<< No, tu ti iscrivi alla squadra delle cheerleaders. >> disse con voce ferma.
<< Scordatelo. Non ho intenzione di diventare una sgualdrina o peggio, frequentare più del dovuto Charlotte. >> risposi decisa.
Non mi sarei iscritta a quel corso neanche sotto minaccia di morte.
<< Andiamo, ti prego, ti prego, ti prego. >> disse Gwen implorandomi.
<< Dammi anche solo un motivo per farlo. >>
Nessuno motivo sarebbe stato un buon motivo.
<< Ne ho più di uno: popolarità, ragazzi, inviti alle feste più fighe, ragazzi...>>
<< Hai detto due volte ragazzi. >>
<< Tesoro una volta diventate cheerleaders potremo permetterci di dirlo anche tre volte visto che si metteranno in fila per noi. >> disse con tono sognante.
<< Non credo proprio e comunque non mi va di diventare popolare, non voglio avere problemi. >> dissi abbassando lo sguardo. Fin dalle medie ero stata un po' un fantasma, il fatto era che diventare popolare aveva sempre portato problemi.
<< Invece tu compili questo modulo e oggi vieni a fare le audizioni con me. Basta rimanere nell'ombra, Marty, è ora di risplendere. >> mi rispose tirando fuori dal suo zaino un foglio e porgendomelo. Ci pensai un po' su ma poi mi convinsi.
Cosa avevo da perdere?
<< Okay, ci sto! >> confermai.
<< Yep! >> esultò lei.
<< La signorina Martina Smith è attesa in presidenza. >> sentii pronunciare dalla voce dell'altoparlante.
<< É possibile che già dal primo giorno mi sia cacciata in qualche casino?! >> le chiesi.
<< Fidati, sei Martina Smith o meglio Disagio Girl, con te tutto è possibile. >> disse trattenendo una risata.
<< Ah, molto divertente Gwenina. >> sbottai ironica.
<< Muoviti prima di cacciarti in qualche guaio serio. Vai Disagio Girl, vai!!! >> disse alzando un braccio come Superman.
Uscii dall'aula ridacchiando e mi incamminai verso la presidenza.
Vh
N/A= Hola pandacorni rosa! Come va? Vi sta piacendo la storia? Spero tanto di si. Visto che siamo arrivati quasi a novanta visualizzazioni in una settimana ( vi adoroh immensamente ), ho deciso di aggiornare anche oggi. Dalla prossima settimana penso che aggiorneró il Lunedì e il Giovedì. Ma adesso ciancio alle bande ( forse era il contrario, ma amatemi lo stesso! ), passiamo alla domanda del giorno :
Qual'é il vostro personaggio preferito della storia per ora?
Detto ciò Ave atque vale, Nephilim e fatevi sentire.
P.s= per adottare una foca rosa unicornosa schiacciare la stellina qua sotto........okay forse no ^3^ ma non si può dire che non ci abbia provato.
-MartyXOXOXO
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