Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Chapter 2.

<< Cam, ma dove cavolo ti eri cacciato?! >> chiese Taylor rivolto al cretino davanti a me che non si degnò neanche di guardarlo continuando a fissarmi.

<< Comunque, lui è mio cugino Cameron. Loro sono Martina e Gwen. Nash l'hai conosciuto l'altro giorno. >> disse Tay indicandoci. Taylor era il cugino dell'idiota, ciò stava a significare che avremmo dovuto passare il pomeriggio con lui. La giornata aveva l'aria di essere un disastro.

<< Piacere, Gwen.>> la mia amica gli porse la mano sfoggiando un sorriso a trentadue denti. Era sempre così. Lei riusciva a fare amicizia, mentre io rimanevo la solita asociale, anche se stavolta non mi dispiaceva. Il ragazzo sembrò svegliarsi dallo stato di trance e le porse la mano destra mostrandole un sorriso amichevole.

<< Cameron, Cameron Dallas. >> si presentò, poi porse anche a me la mano.

<< Scusa per prima. Non pensavo di farti incazzare in questo modo. >> aggiunse cercando di essere il più credibile possibile. Accettai le scuse stringendogliela.

<< Martina Smith, per gli amici Marty e solo Marty. >> dissi squadrandolo.

<< Quindi ora siamo amici? >> mi chiese con un altro sorrisetto malizioso.

<< Questo è ancora tutto da vedere, Dallas. >> risposi ancora un po' inacidita.

<< Fidati lo diventeremo presto, bellezza. >>

<< Si certo, contaci. >> sbottai ironica. Mentre intraprendevamo questo discorso non ci accorgemmo di avere ancora le mani strette l'una nell'altra. Appena me ne accorsi arrosii per l'imbarazzo e interruppi il nostro contatto. Sul viso di Cameron nacque uno sguardo stranito da quel gesto e non fece nulla per nasconderlo. Gwen sembrò accorgersene, perché iniziò a guardarmi con un sorrisetto sornione che non aveva mai portato nulla di buono. Mi ammiccò con le sopracciglia in modo da farmi capire quello che le frullava nella testolina. Le scagliai un'occhiataccia che probabilmente non colse, perché decise di iniziare a fare una caterva di domande a quel povero disgraziato.

<< Allora Cameron...Da quanto sei qui? Sei in vacanza vero? >> chiese.

In quel momento sperai con tutta me stessa di non dover più avere a che fare con il ragazzo dallo sguardo ammaliatore, per evitare di avere ancora il suo sguardo puntato su di me. Cosa che mi mise decisamente a disagio.

<< Sono qui da una settimana e no, non sono in vacanza. Mi sono trasferito perché i miei hanno trovato un lavoro migliore in questa città. Prima vivevo a Los Angeles.>> rispose senza degnare di uno sguardo la mia amica, a cui sembrarono illuminarsi gli occhi dopo aver sentito l'ultima affermazione.

<< Oh ma guarda che coincidenza! Marty ha dei parenti a Los Angeles. Ma guarda mi stanno chiamando. Vi lascio parlare da soli così potrete conoscervi meglio.>> disse guardandomi con una faccia da schiaffi.

*Stronza. Questa ce la paga.* sentenziò una vocina nella mia testa che quasi mi fece sussultare dallo spavento. Si allontanò da noi.

<< Allora Martina, parlami un po' di te. >> disse.

<< Emh... Mi chiamo Martina, ho 16 anni. Vivo a Miami. Sono bionda naturale, ho gli occhi azzurri che cambiano in base al tempo e ...aspetta e chi mi dice che tu non sia uno stalker psicopatico, eh? >> chiesi guardandolo dritto negli occhi per cercare di leggere dentro di lui e capire le sue intenzioni. Questo mio cambiamento di atteggiamento dovette averlo divertito molto perché quasi collassò dalle eccessive risate. Lui rideva, ma io ero seria. In una città come Miami si doveva essere sempre all'erta.

<< Se fossi uno stalker psicopatico non avrei perso tempo e ti avrei rapita per portarti in qualche posto isolato e poi ti avrei fatto qualcosa di brutto a cui non voglio neanche pensare. Invece no. Mi incuriosisci e basta. Tutto qui. Voglio solo diventarti amico. >> rispose sorridendo. Senza l'aria da casa nova sembrava simpatico.

<< Okay. Se la metti così...allora dicevo. Frequento il liceo linguistico e sono al secondo anno, devo iniziare il terzo. Adoro la musica e i libri. Mi reputo una nerd. Sono una delle ragazze più sfigate perché invece di uscire il sabato sera per andarmi a ubriacare in qualche locale preferisco rimanere a casa a leggere. E poi non so che altro dirti. Non sono l'esatto esempio di persona interessante. >> continuai accennando a una risata nervosa.

<< E tu? Parlami un po' di te. >> aggiunsi cercando di sviare l'imbarazzo.

<< Allora. Io sono Cameron Alexander Dallas. Vengo da Los Angeles, anche se la mia famiglia è di qui. Ho 17 anni e anche io frequento il liceo linguistico. Anche io adoro la musica e andare sullo skate. >> rispose iniziando a camminare. Lo segui.

<< Wow, adoro andare sullo skate, anche se sono penosa e cado dopo due secondi. Letteralmente. >> scoppiammo entrambi a ridere. Dopotutto non era così male.

<< Come si chiama la tua scuola? >> mi chiese a un certo punto.

<< Vado alla Senior High School, tu? >> chiesi.

<< Anche io. Almeno ora so di avere una guida. Credo che Taylor non mi sarà molto d'aiuto domani. >> rispose ridacchiando e sistemandosi i capelli all'indietro. La luce solare li faceva sembrare quasi ramati.

<< Non credo di poterti fare da guida. É la preside ad assegnare ai ragazzi i nuovi alunni. >> dissi sorridendogli dolcemente. Mi pentii di aver tentato di prenderlo a pugni, ma si era presentato come un'idiota patentato, quindi ero scusata.

<< Oh...okay, va beh? >> chiese imbarazzato. Annuii.

Ci riunimmo agli altri che si stavano rincorrendo per la spiaggia. Era così bello vederli felici e sapere che questo senso di libertà sarebbe finito il giorno dopo mi mise un po' di tristezza. Avrei ricominciato di nuovo tutto. Ma quell'anno avrei cercato di avere meno problemi con lo studio. Non potevo permettermi di compromettere la mia media. In realtà era più una stupida ossessione la mia. La scuola non era mai stata un problema, avendo una madre ex insegnante avevo sempre cercato di renderla fiera di me prendendo bei voti. Ovviamente, essendo umana anche io a volte prendevo dei voti pessimi e la mia bravura dipendeva dalle materie.

A un certo punto qualcuno venne da dietro e mi sollevò di peso, per poi lanciarmi in acqua. Mi girai per vedere chi potesse essere. Matt. Io e lui avevamo avuto delle divergenze nella nostra amicizia perché in qualche modo si era innamorato di me, ma io non lo ero di lui. Così dopo averne parlato, eravamo tornati a essere ottimi amici.

<< Cavolo, Matt. Sei forse impazzito?! Mi hai fatto prendere un colpo. E poi fa un freddo cane a quest'ora in spiaggia! >> dissi rabbrividendo appena uscii dall'acqua. Anche se dentro di me, ero felice di sentire quella sensazione. La brezza marina che mi sfiorava la pelle bagnata e mi provocava dei brividi, mi faceva sentire viva.

<< Andiamo, non prendertela, era solo per darti il bentornata, Marty. >> si scusò abbracciandomi.

<< E come? Facendomi morire di freddo?! >> feci la finta offesa anche se ricambiai l'abbraccio.

Cameron mi si avvicinò porgendomi la sua felpa. Rimasi sorpresa da quel gesto. Poi per il troppo freddo accettai volentieri.

<< Grazie. >> dissi infilandomela rendendomi conto che era di almeno due taglie più grande.

<< Prego, ora siamo ufficialmente amici? >> chiese sorridendomi.

<< Certo. >> risposi sorridendogli a mia volta.

<< Visto? Prima te lo avevo detto che saremmo diventati presto amici. >> continuò facendomi l'occhiolino. Ridemmo insieme. Era simpatico dopotutto, ed era anche carino, però non mi fidavo ancora molto.

Mi ero fidata troppo delle persone sbagliate, così ero diventata diffidente davanti a chi non conoscevo davvero bene.

Passarono un po' di minuti e incominciai a essere veramente stanca.

<< Io vado ragazzi. Sono molto stanca per il viaggio.>> mi alzai dal divanetto su cui ero seduta e con me anche Nash e Gwen.

<< Ti accompagnamo. >> disse Nash. Gwen sarebbe rimasta da me per quella notte, perciò sarebbe venuta comunque.

Salutammo tutti e ci avviammo verso casa mia.


N/A: Ciao ragazzi come va? Spero bene. Vi sta piacendo la storia? Volevo avvisarvi che aggiornerò di nuovo domani ( triplo aggiornamento di seguito ^3^ ), essendo l'inizio della storia. Mentre dalla prossima settimana inizierò ad aggiornare due volte (devo ancora scegliere i giorni). Detto ciò, Ave atque vale (solo chi ha letto Shadowhunters capirà).

-MartyXOXOXO

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro