Capitolo 10
Dedicato a Ele_Infinity
** -Anche a me!- Dice Fabio.
-Se posso dire la mia, io vorrei visitare Paesi sconosciuti e nuovi, e la mia idea di sconosciuto e nuovo non rientra nel visitare una banalissima città, peraltro la stessa in cui viviamo! Mi sembra un'idea un po'.. Stupida?-**
Ribatte Luisa.
Oh no! A me piacerebbe fare così, e, a quanto pare, anche a Fabio e Jyl..
- Ok, decideremo grazie alla maggioranza!- Propone Jyl.
-Alzi la mano chi vota per l'idea di Miri!- Urla Fabio.
Subito le loro due mani, insieme alla mia, si alzano.
- Alzi la mano chi è contrario!- Prosegue Jyl.
Un'unica mano si alza, quella di Luisa, che ha un'espressione piuttosto irritata.
-Sentite, o viaggiamo in un posto decente, o io me ne vado! La scelta è vostra!- S'infervorisce lei.
-Luisa, prima di tutto, modera i toni. Non puoi ricattarci, dopotutto, dovremmo essere una squadra! Il voto non è unanime, ma la maggioranza ha deciso.. La scelta passa a te!- Spiego io.
- Beh, effettivamente Miri ha ragione!- Conviene Fabio.
- Io sono d'accordo con Maisy!- Continua Jyl.
-Non vi capisco più, soprattutto te, "Jyl" !
Io me ne vado!-
Detto questo, Luisa ha preso la sua valigia e si sta incamminando senza meta.
-E adesso?- Domando.
-E adesso portiamo a termine il nostro progetto ELLEDIECIESSE!- Urla Jyl.
-Sìììì!- Urliamo, forse un po' troppo forte da suscitare un'occhiata di Luisa..
Ma non era un'occhiata arrabbiata oppure offesa, era un'occhiata di chi chiede perdono, di chi è pentito.
-Ragazzi..- Mormora.
-Sì, Luisa?- Chiedo io, in tono affabile per agevolarla nella conversazione.
-Niente, niente.-
-Ok.- Fece spallucce Jyl, seguita da Fabio.
Come niente? Non voleva quindi chiederci scusa?
L'orgoglio femminile è un grande problema!
-Va beh, ragazzi, andiamo!- Disse Jyl.
-Voi potete iniziare ad avviarvi, mentre io devo un attimo prendere una cosa dalla valigia!- Esclama Fabio.
-Ok, Fab! Possiamo chiamarti così?- Rispondo io, ridendo.
-Fate pure!- Sorrise lui.
Io e Jyl iniziamo a camminare, ma ci accorgiamo ben presto di non sapere dove andare..
Dopo dieci minuti che vaghiamo a vuoto, Fab non è ancora arrivato!
-Strano che Fab non si sia ancora fatto sentire!- Esordisce Jyl.
-Appunto! A proposito, andiamo a prendere dei panini? Dopotutto, non mangiamo da un pezzo!- Propongo io.
Jyl entra in un panificio, preceduta da me, dove ordiniamo dieci panini con il prosciutto e il formaggio per il pranzo e la cena, e tre bottigliette d'acqua naturale.
Poi, Jyl mi convince a prendere un pacchetto di gomme da masticare alla fragola e delle caramelle alla coca cola.
-Senti Maisy, è passato oltre un quarto d'ora e sto iniziando a preoccuparmi.. Chiamiamo Fabio?- Chiede Jyl.
-Sì! Lo chiamo io, aspetta!-
"Il numero chiamato non è raggiungibile."
Uffa..
-Il numero chiamato non è raggiungibile, Jyl!-
-Strano, il mio telefono prende benissimo, il tuo?- Chiede Jyl.
-Sì, anche il mio, ma ora la cosa più importante è ritrovare Fabio! - Esclamo io.
**Trenta minuti dopo**
-Sono distrutta, è da un sacco che cerchiamo Fabio!- Urla Jyl.
-Appunto! Sono preoccupatissima.. Ma ho un'idea.- Rispondo io.
-Cioè?-
-Lo so che non ti piacerà, ma è la soluzione migliore..
Chiamo i miei genitori dicendo che c'è stato un imprevisto con te, Luisa e Fabio e non siamo riusciti a partire e loro ci vengono a prendere, nel frattempo, fingiamo di non trovare Fabio solo nel momento in cui arriveranno, ci daranno una mano a cercare sia lui che Luisa e ce ne torniamo a casa!- Propongo.
-Stai scherzando? Non me ne frega niente, ma io a due settimane di libertà non ci rinuncio!- Protesta Jyl.
-Senti, già i prof. saranno preoccupatissimi per noi, se hanno avvisato i nostri genitori non immagino cosa accadrà, vuoi davvero continuare a portare avanti un progetto che dovevamo fare in QUATTRO, dopo che siamo rimaste in due?- La faccio ragionare io.
Jyl scuote la testa, infastidita, ma poi:
-Ma sì, hai ragione tu. Ora ce ne torniamo tutti a casa che è meglio!-
Inizio a comporre il numero di telefono di mamma, quando..
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