Gli sputo acida quelle parole, per poi andarmene, se le meritava, non e' da me insultare cosi' pesantemente qualcuno ma lui ha oltrepassato ogni limite, mi ha toccato gli Stray Kids, gli ha chiamati merdine e froci, se lo avessi lasciato parlare sarebbe stato capace di dire altro. Noto che e' ancora li' pietrificato da quelle parole, sorrido soddisfatta, quanto mi piace spiazzare le persone  dopo che hanno insultato quacuno che amo, come gli Stray Kids. Kevin Thunder, il nano stronzo, come fa' ad avere cosi' tanti amici che gli vanno dietro, non sa' reggere una discussione, insulta e  giudica i gusti degli altri senza ragione, ma i suoi, guai a chi glieli tocca, che odioso, mi sta sul cazzo, e mi sta ancora piu' sul cazzo il fatto che prima fossi innamorata persa di lui. Che problemi avevo scusa? bha. Il primo giorno volo', stavo tornando al pullman, quando mi scontro con qualcuno,  cadiamo, io sopra e lui sotto. Bhe, parlando del diavolo. Una cosa sensata da fare sarebbe alzarsi e lasciarlo li', ma io voglio farlo soffrire e per cio' mi avvicino, faccio scontrare il mio seno sul suo petto e sento qualcosa alzarsi, bingo! da qui sara' tutto piu' facile. Sorrido beffarda e studio attentamente il suo sguardo, che bell'espressione, da fragile bimbo innocente, le gote rosse fuoco, dei rigoli di sudore gli scivolano dalla fronte, trema come una foglia, e i suoi occhioni sono traboccanti di desiderio, ma non gli daro' soddisfazioni di sorta. Voglio torturarlo, gli lecco lentamente il naso, a quel punto inizia a boccheggiare come un pesce fuori dall'acqua, avvicino la bocca al suo orecchio e dico «ora cosa pensi di fare eh?». Non risponde, continua a fissarmi con quello sguardo da agnellino messo all'angolo da un lupo. Sfioro le mie labbra contro le sue, faccio poi per andarmene, ma lui mi prende dal collo e mi avvicina al suo volto. I suoi occhi mi desiderano. Il mio sorriso si allarga, «lo hai ammesso», «co-cosa?» chiede lui ancora in cerca di aria, «Mi desideri, si vede», «no...ah, non e' ve-vero». Mi lecco le labbra, e mi avvicino un'altro po', la distanza tra noi e' pochissima «il tuo amichetto laggiu' dice altro». Annullo completamente la distanza, ma per 1 secondo, facendo cosi' che quello sia stato un bacio a stampo e non uno passionale come credeva. Mi alzo e me ne vado. Sono soddisfatta, ma, qualcosa inizia a muoversi nel mio stomaco, cosa?