Ti Devo Parlare
Todoroki
Finita la cena accompagno izuku nella mia stanza dove li do un pigiama e delle pantofole.
Appena si fu vestito si strinse a se.
M"é da tanto tempo che non mi metto dei vestiti nuovi"
T"ti va se ne andiamo a comprarne un pò dopo scuola? "
M"si!"
T"per la tua iscrizione ci vorrà qualche giorno, ma dopo puoi venirci anche te! "
Izuku abbassò lo sguardo.
T" tutto bene? "
M" si, solo che voi mi avete dato tante cose e io non posso darvi niente"
Lo abbracciai.
T"a me basta vederti vivo"
Mi strinse anche lui.
Lo misi a letto poi scesi da mio padre che mi doveva ancora parlare.
T"cosa dovevi chiedermi? "
PT" siediti figlio mio"
Mi sedetti.
PT"è da quando sei nato che non mostri attrazione verso le ragazze. "
T" non voglio avere nessun tipo di relazione con una ragazza"
PT"volevo parlarti a proposito di questo. Con una ragazza no, ma con un ragazzo? "
Guardai mio padre sorpreso effettivamente io non ho mai guardato le ragazze, ma i ragazzi si, eccome se lo facevo
PT" probabilmente non ci hai neanche pensato al tuo orientamento ma io si, diverse volte, fin dall'asilo ti guardavo mentre giocavi e vedevo lo sguardo con cui li consultavi e adesso con midoriya l'ho notato ancora di più."
Non avevo mai dato peso a questa cosa, anche perchè raramente apprezzavo qualcuno. Ma con midoriya ho sentito qualcosa che non avevo mai provato, la scintilla che accende il fuoco.
PT" ti vedo confuso, figlio mio"
T"effettivamente non ci ho mai dato peso, ma ora che me lo fai notare... "
PT" comunque sappi che hai tutto il mio appoggio"
Lo guardai sorpreso.
PT"che tu ci creda o no la mia prima volta a letto è stata con un maschio. E quindi ti riesco a capire. E se hai bisogno di consigli di qualsiasi genere puoi chiedere a me"
Li sorrisi, ero felice.
PT"dai, ora vai da midoriya e dalli tutto il tuo amore, poi dopo dilli che domani mattina li devo parlare"
Anuii e raggiunsi izuku.
M"shoto... Devo dirti una cosa... Ecco spero che non ti dia fastidio"
Lo guardai.
M"io... Sono gay"
Il mio cuore perse un battito, ho delle possibilità! Posso conquistarlo!
M"ecco, volevo dirtelo, per non avere sorprese in futuro."
Non dissi niente. Ero troppo felice, sia per parlare che per dare segni di felicità.
M" scusatemi per avervi disturbato, adesso me ne vado "
T" NO"
Gridai. Mi guardò spaventato.
Senza accorgermene li avevo preso il braccio e avevo iniziato a stringerlo.
Izuku si era messo a piangere.
T"ti prego, non andartene"
Lo abbracciai.
Era ancora spaventato ma pian piano iniziò a rilassarsi.
T"anche io lo sono"
Midorya si staccò e mi guardò sorpreso.
Sentimmo bussare alla porta.
PT"ragazzi tutto bene? Ho sentito urlare"
T"tutto bene papà"
Lo guardai sorridente.
M" shoto p-puoi dormire con me sta notte? È da un po' che mi chiedevo come era dormire con qualcuno... "
Lo guardai felice.
T" certo! "
Andammo a dormire e appena lui si addormentò iniziai a contemplarli il viso. La tentazione di accarezzarlo era troppa, quindi allungai lentamente la mano verso di lui e la appoggiai delicatamente sulla pelle della sua guancia lentigginosa. Era un piccolo cucciolo abbandonato. Io l'ho preso con me e dopo neanche un giorno me ne sono perdutamente innamorato.
Amore a prima vista eh?
Dopo averlo coccolato un po' ritirai la mano, mi girai dall'altro lato e mi addormentai anche io.
La mattina seguente
Mi svegliai e aprii gli occhi lentamente.
La prima cosa che vidi erano gli occhi chiusi di izuku ancora immerso nel sonno.
Mi sedetti e mi passai una mano sul viso per cercare di riprendere coscienza.
Mi alzai ed andai in bagno dove mi feci una doccia.
Mi lavai e tornai in camera con un asciugamano intorno alla vita.
Aprii il mio armadio è presi una tuta .
Mi misi i pantaloni e rimasi a petto nudo, mi guardai allo specchio e mi passai una mano sulla cicatrice che mi fece mia madre.
M"chi te l'ha fatta quella? "
Mi girai di scatto e vidi midoriya che mi guardava.
T" nessuno"
Abbassò lo sguardo.
M"io però ti ho detto chi mi ha picchiato"
T"s-scusami izuku, non sono ancora pronto per raccontarlo."
Sentii delle lacrime iniziare a scendere.
M" T-todoroki? Tutto bene? "
Corse da me e mi abbraccio
M" scusami, non volevo"
Mi strinse ancora di più.
T"non fa niente, sto bene"
Nonostante stessi ancora piangendo li sorrisi dolcemente.
T"a-andiamo a far colazione? "
Mi asciugai le lacrime poi scesi con izuku.
Nessuno era a casa, mio padre sarebbe tornato tardi e i miei fratelli erano tutti a studiare all'estero.
Ci sedemmo a tavola e iniziai a mettere il cibo in tavola, guardai in che modo izuku seguiva i miei movimenti con la bava alla bocca.
T"guarda che puoi mangiare! "
Lui non aspettò neanche un secondo e si fiondò sul cibo
Lo guardai felice mentre si igozzava.
Quando entrambi finimmo di mangiare mi alzai ed andai a cambiarmi seguito da lui.
T" adesso devo andare a scuola, tu devi rimanere qua, fai pure quello che vuoi, non ti preoccupare se rompi qualcosa, non abbiamo difficoltà economiche"
M"siete ricchi? "
T" si, di questo ne parleremo dopo"
Li scompiglio i capelli ed uscii di casa.
Bakugou
Altro giorno di merda iniziato, l'unico lato positivo della scuola è kirishima che però non mi parla mai.
Mi siedo sul banco incurante delle parole di lida.
B(bakugou) "SMETTILA DI SBRAITARE DI PRIMA MATTINA!"
nel frattempo vidi shoto entrare, aveva una specie di sorrisino stampato in volto che non riuscivo a decifrare.
Bah.
B"hey bastardo, perchè sorridi"
Mi guardò e il suo sorriso scomparve.
T"ho fatto amicizia"
B"e con chi, sentiamo.. "
T" lo conoscerete fra qualche giorno, si trasferirà nella nostra classe"
B"tch"
Ero già abbastanza Incazzato e il fatto che kirishima entrò nella classe senza salutarmi e con il braccio di kaminari intorno alle spalle non aiutò a calmarmi.
Shoto sembrò notarlo è si girò guardando la persona in questione si girò nuovamente verso di me e sorrise, si avvicinò al mio orecchio e con il suo solito tono passivo mi disse.
T"sbaglio o sei geloso? "
Poi andò a sedersi.
Mi girai.
B" CHE CAZZO STAI DICENDO BASTARDO A METÀ? "
le poche persone presenti si girarono verso di me.
Mi sedetti e sbuffai irritato.
La rabbia continua a a ribollire dentro di me quindi decido di andare in bagno, mi alzo dal banco ed esco dalla classe incazzato, apro la porta del bagno per poi richiuderla violentemente dietro di me.
B"cazzo"
Apro il rubinetto dell'acqua fredda e mi bagno la faccia sperando di tranquillizzarmi.
Mi guardo allo specchio.
Perché cazzo ho questo carattere di merda?
Sento la porta del bagno aprirsie guardo il responsabile e vedo la mia adorata testolina rossa fare capolino.
K(kirishima) " b-bakugo? Tutto bene"
Appena lo sento parlare le mie ginocchia si sciolgono e cado perterra seduto con le spalle attaccate alla parete.
Inizio ad ansimare violentemente.
Cazzo, un attacco di panico.
K"KACCHAN! "
Corre verso di me.
Inizio a sudare, non mi sento il respiro, cerco di raggiungere l'acqua che aveva continuato a scorrere e appena arrivo al rubinetto crollo di nuovo a terra tenendomi la gola cercando di respirare.
Merda, merda. Nessuno doveva sapere dei miei attacchi, perchè proprio lui.
K"KACCHAN"
Continuava a ripetere il mio nome, aveva iniziato a piangere dallo spavento.
B"a-a-cqua"
Dico fra gli ansimi
Kirishima si bagna le mani poi me le appoggia dietro la nuca per cercare di abbassarmi la temperatura
B"d-di piu"
Prende la bottiglietta che aveva in mano e me la versa tutta sulla testa.
Riesco a respirare un po' meglio ma non di tanto.
Mi sento morire.
K"k-kacchan"
Era terrorizzato, non sapeva cosa fare ma all'improvviso si mosse verso di me e mi abbracciò, mi strinse più forte che poteva. mi aggrappai a lui come se fosse l'unico modo di sopravvivere, e in quel momento lo credetti veramente.
Pian piano il mio respiro divenne più regolare e rilassato.
Allentai la presa sul corpo del rosso.
B"g-grazie"
Mi guardò stupito
B"ti prego non dirlo a nessuno"
Mi guardava, non faceva ne diceva niente, poi parlò.
K"perchè ti è venuto? "
B" non lo so"
Mentii, non volevo farlo preoccupare di più.
La verità è che ero al limite, non ce la facevo più e invece che scoppiare cercavo di trattenermi, poi è arrivato lui la causa della mia rabbia e sono crollato.
Non posso dirglielo, mi sembra normale.
B"torniamo in classe"
La sua espressione si mutò in una preoccupata.
K"sicuro di star bene? "
B" si, andiamo"
Ciaio così ho appena introdotto la kiribaku, ci vediamo al prossimo capitolo. Zai jien (non mi ricordo come si scrive)
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