Amico
Todoroki
Mi sveglio sul divanetto confuso, poi mi viene in mente quello che é successo la sera prima.
Guardo sul mio letto e per mia fortuna è ancora addormentato.
Scendo in cucina e inizio a preparare la colazione.
Mentre metto a cuocere i pancake sento dei passi venire verso di me.
Mi giro appena in tempo per vedere il ragazzo minacciarmi con una bajour ha le lacrime agli occhi.
"CHI DIAVOLO SEI? PERCHÈ SONO QUI? MI VUOI STUPRARE O DERUBARE ANCHE TU?"
mantengo la calma e li prendo la lampada dalla mano.
T"non ti spaventare."
Mi asciugo le mani e ne porgo una
T" sono todoroki"
Mi strinse la mano timidamente e visibilmente in guardia.
M"midorya"
T"vuoi farti una doccia? "
Mi guardò e annuì
Li presi la mano e lo accompagna nel mio bagno enorme.
T" puoi usare quegli asciugamani laggiù e quando hai finito chiamami ok? "
Annuì.
Midorya
Appena esce chiudo la porta e guardo quel bagno immenso in cui mi ritrovo, é enorme e ha due vasche o meglio dire, piccole piscine idromassaggio, e una bellissima doccia di pietra nera.
Inizio a togliermi i vestiti che non mi ricordavo di avere indossato e mi tolgo i cerotti e le bende.
Apro l'acqua calda e appena la vasca si é riempita entro dentro.
Sembra di essere in paradiso. Non avevo mai fatto un bagno caldo. Quando stavo con mamma facevo solo brevi docce fredde per non sprecare soldi.
Chiudo gli occhi e mi faccio coccolare dall'acqua che non avevo toccato da 4 anni se non per bere o durante un acquazzone.
Presi un po' di shampoo e iniziai a massaggiarmi la testa. Era da troppo tempo che non mi lavavo.
Sentii bussare alla porta.
T"midorya ti ho portato i vestiti! "
M" entra pure"
Aprì la porta è mi guardò, mi sentii un po' in imbarazzo e abbassai lo sguardo. Quando si girò per uscire lo fermai.
M"ASPETTA! "
si girò
M" m-mi lavi la schiena? "
Mi sorrise e si avvicinò si bagno le mani e mise sopra un po' di sapone poi iniziò a muoverle lentamente soffermandosi su alcuni lividi e graffi.
T" chi te li ha fatti questi? "
M" non lo so, mentre frugavo nella Spazzatura dei ragazzi da dietro hanno iniziato a spogliarmi poi mentre mi facevano i loro comodi mi hanno anche fatto quelli.
T"ti ha fatto tanto male? "
M" non è stata la prima volta in cui mi hanno stuprato"
Si bloccò
M"cosa c'è? "
T" mi sorprende il modo in cui lo dici, è come se ti succedesse ogni giorno"
M"piu o meno è così, solo che non riesco a fare nulla. Mi hanno già rubato diverse volte le poche cose che avevo"
Ci fù un momento di silenzio.
T"vuoi rimanere da me? Per qualche giorno, finché ti va poi quando vuoi andare c'è lo dici"
Mi girai e lo vidi, prima non l'avevo visto bene ma adesso si, solo ora mi accorgo della bellezza indecifrabile che ha questo ragazzo.
Ci guardammo negli occhi per diversi attimi.
T"e-ehm I-io vado a fare i compiti, s-se vuoi d-dopo una mano per uscire dalla vasca chiamami o-ok? "
Detto questo uscì dal bagno.
Sorrisi, forse lui poteva essere mio amico.
Todoroki
Esco dal bagno e inizio a sorridere.
È maledettamente carino.
Dopo qualche minuto arriva da me strofinandosi un asciugamano in testa.
M" come me li asciugo? "
Presi velocemente un fon(o come si scrive)
T" te li asciugo io"
Si sedette davanti a me.
Accesi l'oggetto è iniziai ad asciugare i capelli di midorya, quando ebbi finito glie li scompigliai per farli tornare come prima.
Appena si girò mi venne un infarto, sembrava un cucciolo abbandonato bisognoso di cure.
Gli spostai una ciocca dietro l'orecchio.
T"va meglio? "
M" si"
Per la prima volta lo vidi sorridere e da lì il mio cuore mi sfondò la cassa toracica, un uragano di emozioni mai provate iniziarono a girare dentro di me.
Sentii la porta chiudersi segno che mio padre era rientrato in casa.
T"vieni, ti faccio conoscere mio padre"
Gli presi la mano e lo portai all'ingresso dove c'era mio padre intento a togliersi le scarpe.
M"todoroki mi fa male la gamba"
Mi sussurrò all'orecchio.
Allora li presi la vita e lo aiutai a sostenersi.
T"papà, si è svegliato"
Lui si girò di scatto e appena ci vide sorrise.
PT"shoto dopo se non ti dispiace ti vorrei parlare in privato"
Anuii.
PT"piacere sono il padre di questo bel ragazzo... Tu sei? "
M" izuku midorya signore, molto piacere"
Si strinsero la mano.
T"andiamo a pranzare? "
M" SI! "
lo guardiamo.
M" s-scusate, è che ho fame"
PT"ragazzo dopo devo parlare anche con te, in privato"
Cu sedemmo tutti a tavola.
PT"izuku, so che probabilmente non vuoi parlarne ma abbiamo bisogno di sapere come ci sei finito dentro un cassonetto della spazzatura ridotto così"
Izuku stette in silenzio a guardare la tavola per qualche secondo poi parlò.
M" io ci vivo la dentro, é il mio "tetto" mi protegge dalla pioggia e dalle raffiche di vento. puzza lo so ma è il meglio che sono riuscito a trovare. "
T" come sei finito a vivere in strada? "
M" dopo la morte di mia madre i padroni della casa dove vivevamo si presero tutti i soldi che mia madre doveva darmi e così non avendo un posto dove vivere sono finito li"
Li presi la mano da sotto il tavolo.
PT"vai a scuola? "
M" no, ma faccio da autodidatta, nel cassonetto di fianco al mio ci buttano i libri di scuola utilizzati e quindi cerco di imparare da quelli"
Lo guardai stupito, nonostante la merda che lo circonda cerca di andare avanti.
T"vieni a vivere da noi"
M"prima non sono riuscito a risponderti, ma credo che tornerò nel mio vicolo,non voglio essere d'intralcio, vi ho già procurato diversi problemi"
T"non era una proposta, era un affermazione"
Izuku si girò verso di me, i suoi occhi si riempirono di lacrime.
M"p-potrò farmi il bagno ogni mattina? "
T" certo! "
Preso dall'emozione mi abbracciò, io ricambiai subito sotto lo sguardo felice di mio padre.
PT"ti piacerebbe andare a scuola con shoto? "
Midorya già eccitato di suo scoppiò a piangere di nuovo
M"g-grazie"
Lo strinsi a me.
T"ti proteggeremo noi"
Zalve ci vediamo al prox capitolo.
Se trovate errori stupidi non date la colpa a me ma alla tastiera di merda che mi ritrovo
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