-domani... tu e il tuo amichetto Dylan ve ne tornerete al vostro villaggio.-

-ma...-

-la mia scelta è irrevocabile. Non sprecare fiato.-

Jade fece per andarsene

-ah e un'altra cosa. Appena arriverai lì dimenticami perché sarà l'ultima volta che mi vedrai-

Jade uscì dalla stanza lasciando Astrid sola.

"Sono un difetto"

"Sono un errore"

"Sono un mostro

Continuava a ripetersi queste frasi in mente finché si addormentò. Il giorno dopo arrivarono al villaggio e Astrid si diresse verso la foresta del villaggio. Jade e Dylan vennero portati al loro orfanotrofio. Astrid si dirigeva verso la grotta nella foresta. Si sentiva seguita ma non ci fece caso. Appena arrivò nella grotta espresse il suo desiderio

-Io desidero che i miei genitori tornino in vita. In cambio vi dono la mia anima. Lasciatemi al mio destino e in una morte lenta e dolorosa. Questa è la sentenza che subirò per riparare alle mie barbarie.-

Dall'entrata della grotta spuntarono delle guardie chela legarono con le catene dichiarandola in arresto per pirateria. La piacchiarono con un bastone e ad ogni colpo le usciva sangue dal naso. Lei non reagì. Non cercò neanche di divincolarsi o combattere per scappare.

-NO!-

La voce di Dylan interruppe le torture su Astrid. Jade, Trevor e Dylan si lanciarono all'attacco contro i soldati ma ad un certo punto. Un soldato piantò un pugnale sul collo di Astrid facendole uscire un fiume di sangue dalla sua bocca. Jade uccise l'ultimo soldato mentre Dylan si precipitò al fianco di Astrid.

-Astrid! ASTRID! ASTRID SVEGLIATI! Non puoi morire! Non puoi. Non puoi...-

Dylan poggiò la fronte sul petto di Astrid piangendo mentre lei aveva Gli occhi spenti e senza vita fissi sul soffitto. Lui la abbracciava e piangeva mentre attorno ad Astrid si formava un lago di sangue. In quel momento la polvere si sollevò fino a comporre due corpi umani. I genitori di Astrid e Jade. Hector e Margareth Barbossa. Jade corse incontro ai genitori mentre piangeva di gioia. Poi tutti posarono lo sguardo su Astrid. La ragazza che un tempo era morta.

Che era una pirata

Che sognava di rivedere i genitori

Che sognava di amare qualcuno

E che ora è abbandonata al destino di una morte atroce.