Cap. 5
-sei sicura che con questo riuscirò a sedurla Jade?-
-sì tranquillo ora vai-
Dylan era molto imbarazzato. Avrebbe seguito il consiglio della sua amica: giocare allo stesso modo di Astrid
-ehi bellezza! Come va?-
-ehm... ti senti bene Dylan-
-una favola.-
-hai fallito miseramente-
-ok...-
-perché l'hai fatto?-
-È solo e che... Jade mi ha detto di farlo-
-Io te l'ho detto, sedurmi non è per niente facile.-
Questa volta Dylan venne attratto di nuovo dalla seduzione. Astrid indossava dei vestiti che mettevano in mostra il suo corpo. Dylan arrossì.
-se vuoi iniziare una guerra io ti avviso sono già a tre punti-
Parlava con un tono di sensualità mentre notava l'espressione di Dylan.
-o forse sono a quattro...-
-no no no! Niente competizioni! Posso farvi una domanda capitano? Oggi sembravate pensierosa. Cosa succede?-
-È solo che... ci stiamo dirigendo verso l'isola dove prima c'era il mio promesso sposo. Il solo pensiero di rivederlo mi fa stare male...-
-mi dispiace. Ce la farete-
-ti prego dammi del tu e chiamami Astrid. Non ho mai avuto un vero amico. Vorrei che tu fossi il primo-
-con piacere capit... voglio dire Astrid-
I due si scambiarono un'occhiata e poi Dylan si ritira nella sua camera. Il giorno dopo arrivarono all'Isola dei gigli. Residenza del principe Trevor nonché ex fidanzato di Astrid. Appena scesero dalla nave la faccia di Astrid si fece malinconica
-tutto ok Astrid?-
-sì... sto bene. Andiamo-
Lei Calò il cappuccio del suo mantello per non farsi riconoscere e si diresse verso il mercato. Dopo un giorno di spese e accordi decisero di passare la notte lì. Si recarono in una taverna dove tutti gli uomini lì presenti misero subito gli occhi addosso ad Astrid.
-beh credo che mi divertirò un po' alla vecchia maniera dei pirati-
Cominciò a calarsi leggermente le spalline e ad avvicinarsi sensualmente ad alcuni ragazzi seduti lì vicino. Dylan osservava la scena sotto il controllo di Astrid. Dopo aver parlato con loro Astrid ritornò dagli altri e andarono tutti nelle stanze
-Dylan non innervosirti così. Lei è un pirata e tutti i pirati fanno così-
Dylan stava osservando attraverso un buco cosa stesse facendo Astrid con i ragazzi con cui aveva parlato. A quanto pare era arrivata al record di 157. Dopo un po' si sdraió sul suo letto per cercare di dormire invano. Alla fine cominciò ad osservare il soffitto.
"Perché Astrid deve essere così bella? Perché mi rifiuta? Vorrei che capisse che io la amo e non la uso come gli altri."
Una lacrima si fece strada sulla guancia di Dylan. Poi due, quattro, sette finché non scoppiò in un pianto disperato.
-Astrid...-
Nella sua mente continuava a ripetersi la frase "sono un debole". Alla fine non sentendo più niente andò a bussare alla porta di Astrid. Appena la porta si aprì ecco Astrid con una camicia da notte abbastanza larga e i capelli legati in una treccia.
-cosa ci fai tu qui?-
-volevo parlarti-
-entra pure-
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro