Cap. 4
Il giorno dopo arrivarono all'Isola dei Loti. Subito vennero accolti da tantissimi abitanti dell'isola che offrivano dei fiori di loto. Loro non accettarono e si diressero verso la foresta. Si divisero e cominciarono a cercare. All'improvviso una voce e Astrid girandosi vide tra le fronde. Jade che parlava con uno spirito. Il fiore della memoria. Astrid spostò tutte le fronde e afferrando la spada tagliò a metà lo spirito.
-cosa è successo?-
-quello era un fiore della memoria. Appaiono come le persone a noi care per rubarci bellezza e gioventù lasciandoci come un guscio senza vita. Andiamo a cercare gli altri-
Mentre si avventurarono tra le fronde della foresta ecco Dylan con uno spirito che era identico ad Astrid
-Astrid io...-
-silenzio mio cavaliere-
-Dylan no! È UNA TRAPP...-
Degli spiriti spuntarono alle loro spalle e gli tapparono la bocca. Lo spirito intanto bloccava ad un albero Dylan. Astrid cominciò a sentire dentro di sé una serie di sentimenti contrastanti finché i suoi occhi non diventarono completamente bianchi e il suo corpo lasciasse un bagliore color oro che fece scappare gli spiriti che li tenevano intrappolati. Lei corse verso lo spirito e attraversando il suo corpo riuscì a privare lo spirito delle capacità illusionistiche. Lo spirito tornò alla sua forma originale e Astrid trascinò fuori dal corpo dello spirito il fiore interessato. Tutti gli altri diventarono nebbia e sparirono. Poi Astrid tornò normale e stanca per lo sforzo svenne. Appena si svegliò era in una capanna e c'erano delle persone che stavano parlando con gli altri. All'improvviso una ragazza si avvicina a lei e le da un fiore di loto. Astrid lo buttò senza farsi vedere e si avvicinò ai suoi compagni
-ragazzi andiamo!-
-e perché dovremmo?-
-prova un loto!-
Lei lo mangiò e all'improvviso cominciò a dimenticare il motivo dell'essere lì. Passarono i giorni e i ragazzi rimasero sull'isola ma una notte una voce nella testa di Astrid e Jade disse
"Non li mangiate. Vi faranno dimenticare chi siete"
Loro si guardarono negli occhi e risvegliando gli altri cominciarono a dirigersi verso la barca ma sfortunatamente vennero scoperti. Degli abitanti si parlarono davanti a loro e dissero all'unisono
-Non ve ne andate. Dovete finire il vostro loto. Voi rimarrete qui per sempre-
Poi i loro occhi si fecero completamente neri e dalla bocca spuntarono dei denti che in confronto la tigre dai denti a sciabola è un povero micetto. Astrid non si fece intimidire e con l'aiuto della ciurma cominciarono a sconfiggere tutti gli spettri. Uno ad uno. Poi tutta corsa verso la nave. Appena arrivarono sulla perla della sirena si allontanarono il più possibile dall'isola.
-siamo stati grandi-
-qual è la prossima meta?-
-Astrid? Tutto ok?-
-ehm sì sì. Spiegate le vele!-
Astrid si dirige verso il timone mentre Dylan la osserva. In particolare osservava dalla vita in giù.
-ti piace eh?-
-Chi?-
-Astrid-
-Non è vero!-
-ma se non smetti di guardarla. Con me non parli di altro, mi chiedi mille cose su di lei e ora le stai anche osservando il...-
-ZITTA!-
Le dice mentre le tappa la bocca. Si era accorto che Astrid Lo stava osservando con un'espressione che diceva "ma quello è pazzo?".
-dovrai fare i salti mortali per piacerle-
-lo so. Ma ci riuscirò. E poi mi ha detto anche che si è portata a letto 155 uomini!-
-vedrai che non si lascerà andare con te-
-guarda che ci riuscirò-
-ceeeerto. Ma ti avviso le ho parlato e le sue tecniche di seduzione non lasciano scrupoli. Anzi ci sta andando piano con te.-
-in che senso?-
-lei fa molto più di una semplice scollatura e camminata seducente-
-quindi... come posso fare?-
-devi giocare al suo stesso gioco.-
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