Dato che non ricordo come si svolgeva precisamente la vicenda, sarà inventato tutto da qui.

Il resto della squadra continuava a galoppare, mi allontanai per sorvegliare la zona. Non avrei dovuto farlo. Ora rimpiango questo gesto.

T/N' s pov

Il gigante Femmina ci aveva raggiunti, del Caporale nessuna traccia. Sta accadendo. Tutto quello che ho ignorato per cinque anni. Sta accadendo.

Sono stata stupida. Io lo sapevo, ma non accettavo la realtà.

Tutti noi vorremo vivere in un sogno, un sogno dove le cose accadono a nostro piacimento, le cose brutte vengono rimosse.

Ma, purtroppo, avevo iniziato a vivere in un incubo. Un incubo dove per me non c'era più via d'uscita.

Tutto era programmato. La realtà per me non esisteva più.

Un incubo in cui ero bloccata, il mio subconscio diceva che era la realtà. Tutto era così.

Ma si sbagliava.

Avevo iniziato a capire la realtà, a comprendere la mia posizione.

Ma non potevo fare nulla, il corpo reagiva da solo.

«Eren! T/N! Noi ci occuperemo del gigante! Voi scappate!» Disse Petra.

Così procedettero, non c'era granché tempo di guardarsi le spalle che avevano iniziato ad attaccare il gigante in tutti i modi.

Erano forti. Davvero forti. Ma la loro forza non gli è bastata.

Uno dopo l'altro hanno iniziato a venir uccisi. Una morte.

Qualcuno potrebbe pensare. Va bene, sono morti così inutilmente? Potevano uccidere il gigante. Le loro morti sono inutili.

Una persona, per noi del Corpo di Ricerca, normale, la potrebbe pensare così.

Ma noi. Che eravamo loro compagni, sappiamo che la loro morte non è stata inutile. Senza di loro il gigante ci avrebbe mangiati.

Anche se. È ancora troppo presto per cantare vittoria.

Levi's pov

La mia squadra. La mia squadra. Erano tutti morti.

Quel bastardo di Eren era rimasto in vita. Nemmeno la mocciosa c'è l'ha fatta.

Ma. Com'è possibile. Non era forte?

Sicuramente la mia squadra si sarà sacrificata per il bene dei mocciosi, ma T/N avrà fatto di testa sua. Ed è morta.

Mangiata da un gigante probabilmente.

Una delle fini più orribili per un essere umano.

Mi sento strano. Mi ero affezionato alla sua vocetta fastidiosa. Ormai era una cosa che ritenevo scontata.

La sua gioia, la sua innocenza, inconsapevolmente, la mocciosa aveva reso il Corpo di Ricerca più piacevole.

La sua speranza e spensieratezza, davano speranza anche agli altri, di poter continuare a vivere.

Senza di lei, qualcosa cambierà. Più di qualcosa.

Ormai non c'è più gioia nel corpo di ricognizione.

Dopo aver constatato il tutto, arrivò la cadetta Ackerman.

Provammo io e lei a sconfiggere il gigante dalle fattezze femminili, che stava per rapire Eren.

Non riuscimmo ad uccidere il gigante, ma portammo Eren in salvo.

Quel gigante... se solo non avesse la capacità di indurire il suo corpo... sarebbe stato spacciato.

Gigante? Quello non era un semplice gigante, sicuramente anche lui o lei, era un umano con la capacità di trasformarsi in un gigante.

Il giorno dopo

Le morti sono state molteplici, sembra che questa spedizione sia stata un fiasco, morte inutili, ma tra quelle persone, c'era la mia squadra.

La mocciosa. Di lei non è stato trovato nemmeno il cadavere, soltanto il braccio.

Mi sento parecchio confuso, tutta la legione lo è.

Non è mai stata una novità per noi perdere soldati, ma un soldato in particolare rendeva leggera la giornata, i pochi che avevano avuto la fortuna di conoscerla hanno pianto.

Il moccioso ha pianto come una fontana.

Anche io sono giù di morale, anche se non do a vederlo.

Quella persona mi manca. T/N mi manca.

Spazio autrice

Scusate l'assenza, ormai lo sapete, non c'è nemmeno bisogno che ve lo dica. Comunque, come starà T/N? È morta?
Boh. Lo scopriremo.
Non so se pubblicherò domani o no, ma la mia voglia di vivere non è molto presente.