Eren ha creato i l busto di un gigante, tutti ci mettiamo in posizione d'attacco, mentre Eren sta gridando di non averlo fatto a posta.

«Suvvia ragazzi, non sta facendo niente!» Disse la mocciosa, mentre si avvicinava al "gigante".

«Mocciosa. Non ti avvicinare!» Dissi io.

Nel peggiore dei casi Jaeger potrebbe attaccarla, non posso permettere che questo accada.

Così con una mossa fulminea prendo la mocciosa e la allontano da Jaeger.

«Non puoi fare come ti pare! Devi rispettare i miei ordini, quante volte ancora vuoi sentirtelo dire?!» Dissi io abbastanza arrabbiato, non può sprecare la sua vita per un'azione così sconsiderata.

«Si signore.» Disse lei con fare annoiato.

Skip time

Abbiamo chiarito la questione col moccioso, adesso è tutto risolto, domani partiremo per una spedizione, la prima dei cadetti del 104°, spero che quei pochi che sono entrati nel Corpo di Ricerca siano almeno decenti, e che non muoiano subito.

Adesso abbiamo finito di cenare, e stiamo tutti per rientrare nelle nostre stanze e prepararci per domani.

«Caporale. Posso chiederle una cosa?» Disse la cadetta T/C.

Accennai con la testa, un segno di approvazione.

«Perché avete fatto venire anche me qui?» Disse lei.

«Hanji non te l'ha detto?» Chiesi io.

«No, quando mi ha chiamata mi ha solo detto che dovevo venire con voi.» Disse lei.

Beh, non so cosa dirle, noi l'abbiamo reclutata per tenerla sott'occhio, ha un ottimo potenziale, ma principalmente l'abbiamo fatto per poterla aiutare, o almeno è quello che ha fatto Hanji, dato che a me non interessa di questa mocciosa.

«Tch. Hai del potenziale e volevamo allenarti con la mia squadra.» Mi inventai.

«Tutto qui?» Disse lei.

«Tutto qui.» Risposi io.

Feci per andarmene, quando la mocciosa mi bloccò ancora.

«Cosa c'è adesso?» Chiesi io parecchio seccato.

«Come sono andata?» Disse.

«Cosa?»

«Ho chiesto, come sono andata?» Ripeté lei, questo l'avevo capito.

«Non ti è consentito saperlo.» Risposi io con calma. Non può pretendere che io le dica come è andata. Anche perché è andata molto bene, ma potrebbe montarsi la testa e distrarsi durante la spedizione di domani.

Detto questo me ne andai, finalmente, nella mia stanza, però,dato che non avevo sonno, dopo un po' di minuti andai nel mio ufficio a compilare i documenti per la spedizione di domani.

Dopo qualche ora andai a letto.

Il giorno dopo

Partimmo la mattina molto presto per raggiungere il resto del Corpo.

Per fortuna i mocciosi si sono svegliati, anche se credo che Eren non sia in ottima forma, dopo aver dormito due giorni nei sotterranei.

Arrivati i mocciosi corsero a salutare i nuovi cadetti, che a quanto ho capito erano loro amici.

«Ciao Samuel!» Sentii la voce della C/C, ancora con questo Samuel non ne posso più, come fa a non accorgersi che quella persona non esiste?

«Come non farai parte della missione?!» Disse ancora.

«Sei davvero un fifone.» Disse ridendo, non ho sentito molte volte la sua risata, ma devo ammettere che è davvero molto bella, appunto, è la risata di una persona innocente, come quella di un bambino, chissà per quanto tempo ancora andrà avanti questa pagliacciata.

Finalmente dopo il solito discorso nel ripetere la formazione partimmo, la 57° spedizione ebbe inizio, l'obbiettivo era quello di catturare il titano dalle fattezze femminili.

Galoppammo in formazione, i giganti iniziavano ad arrivare, ma dato che io, la mia squadra e i due mocciosi eravamo nella parte più protetta, non ne vedemmo molti.

Andando più avanti ci entrammo nella foresta degli alberi giganti, o almeno chi era riuscito a sopravvivere.

Ci inoltrammo di più nella foresta, sentivamo la presenza del gigante femmina, ci stava inseguendo, tutti galoppavano alla massima velocità, Eren per un momento aveva l'intenzione di trasformarsi in un gigante, ma dopo il discorso di Petra cambiò idea, e finalmente riuscimmo ad arrivare alla trappola che avevamo preparato per il gigante femmina.

Spazio autrice

Scusate per l'inattività,  per farmi perdonare domani esce la seconda parte