Odio.
Buongiornissimo
Eccomi ritornata con una oneshot... Bella deprimente! Yeeeee
Scherzi a parte, non mi sentivo la persona più felice al mondo e quando ho troppe emozioni, apro le note del cellulare e scrivo. Percabeth è la mia isoletta felice
Spero vi piaccia
BUONA LETTURA
Annabeth si sentiva uno schifo.
Perché? Perché quando le cose stavano iniziando a migliorare doveva succedere? Perché quando finalmente aveva baciato quella testa d'Alghe, era arrivata lei.
Un sordo singhiozzo le uscì contro voglia e si dovette tappare la bocca per evitare di svegliare tutta la cabina che dormiva profondamente.
Avrebbe voluto riuscire a dormire così profondamente e invece non riusciva a togliersi dagli occhi lo sguardo incantato di Percy mentre la guardava completamente vestita d'oro, immobile, per giunta.
Annabeth non ci sarebbe mai riuscita neanche sotto tortura
Chiuse gli occhi. Rivide Rachel correre verso di loro, bellissima con i capelli rossi e il viso delicato. Il modo in cui guardava Percy. Come gli aveva preso il braccio. E come Percy continuava a fissare il numero fino a impararlo anche a memoria.
Annabeth provò a immaginare cosa sarebbe successo se lei non fosse arrivata. Avrebbe finalmente avuto il suo primo appuntamento con lui.
Chissà se Percy le avrebbe cinto le spalle con il braccio. Le avrebbe detto che era carina? Annabeth non ne aveva idea.
Sapeva solo che era arrivata lei e aveva la folle paura che, con uno schiocco di dita, Rachel l'avrebbe sostituita. Avrebbe occupato il posto nel cuore di Percy che lei si era presa a fatica.
Ora che ci pensava, la loro amicizia sembrava così fragile. Sull'orlo della rottura. C'erano troppe parole non dette tra di loro. Troppe persone.
Quando era con lui, Annabeth si sentiva oppressa e schiacciata ma se senza di lui era anche peggio. Non riusciva a non guardarlo senza rivedere il volto di Rachel.
Si asciugò freneticamente le lacrime, sbattendo velocemente le palpebre come a cacciare via per sempre la tristezza
Un gemito le sfuggí. Si accucciò contro il muro. Il viso sul cuscino tutto bagnato. Lacrime che non avrebbe mai voluto versare, ma soprattutto lacrime delle quali si vergognava.
Odiava i brividi che le scuotevano il corpo. Odiava quando chiudeva gli occhi e rivedeva l'immagine di Rachel.
Odiava come, nel frattempo, sentisse la sensazione di quelle labbra sue.
Ma, soprattutto, lei odiava lui.
Lo odiava per i suoi sorrisi che le facevano venire le farfalle nello stomaco.
Lo odiava per i suoi splendidi occhi che non riusciva proprio a togliersi dalla mente.
E infine lo odiava così tanto perché aveva capito -eccome se l'aveva capito- che quella stupida Testa d'Alghe si stava avvicinando troppo al suo cuore. E non andava affatto bene.
Eccoci di nuovo qui. Quanta allegria, vero?
Spero che, malgrado tutto, vi sia piaciuta.
Ci vediamo presto!
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooo
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