Quando quegli occhi si sono scontrati per la prima volta, nessuno si sarebbe mai aspettato che un giorno quegli occhi si sarebbero cercati disperatamente

Nemmeno loro lo sapevano. Lei era solo una ragazza carina con riccioli biondi principeschi. Era la ragazzina curiosa che voleva scoprire il mondo.
Era la ragazzina che sapeva sempre tutto.

Quelli erano occhi grigi, come le nuvole temporalesche, erano freddi, calcolatori e intimidatori.

Lui era solo il ragazzo con i capelli corvini spettinati. Era il ragazzino che voleva fuggire da un mondo in cui la morte non era un'opinione. Lui che avrebbe sacrificato il mondo per la felicità di quell'unica persona che, fino a quel momento, lo avesse mai accettato. Sua madre.
Era il ragazzino confuso, inesperto ma tremendamente sarcastico.

Quegli occhi che sembravano contenere il mare intero, belli da togliere il fiato.

Quando quegli occhi si scontrarono non successe niente. Erano solo estranei.
Erano occhi innocenti, spensierati e felici.

Una figlia di Atena con un figlio di Poseidone. Impossibile.

Eppure tra loro sono l'eccezione. La loro amicizia nasce e le loro vite iniziano a intrecciarsi. Forse per sempre. Forse per costruire qualcosa di permanente.

I loro occhi cominciano a cercarsi, solo per incrociarsi e poi di nuovo perdersi nel caos che è la loro vita.

Quegli occhi sono avidi di nuove esperienze, alla scoperta del mondo esterno.

Quegli occhi iniziano a raccontare una storia. Una storia di avventure, di tradimenti e di missioni.

Stanno crescendo e gli occhi grigio tempesta iniziano a piangere. Stanno lacrimando quando vedono le illusioni dei sogni spezzarsi nella cruda realtà.

Ma sempre quegli occhi così intelligenti e fieri lo cercano. Sempre di più. E tirerà un sospiro di sollievo quando potrà vederlo accanto a lei.

Quegli occhi verde mare... Sembra essere più rotti, un po' più fragili e delicati. Vuole solo stare con lei, dirle che non vuole essere solo un amico... Vuole solo incrociare quegli occhi grigio tempesta e fargli trattenere il respiro per quanto siano belli.

Quegli sguardi rubati. Quando i loro occhi si incontrano quasi è come se avvenisse un'esplosione di pura elettricità. Rapidi e fulminei stanno fuggendo alla vista dell'anima che si nasconde dentro di loro.

Sguardi rubati. Loro non lo sanno. Non sanno che i loro occhi si cercano incerti solo per sospirare di sollievo nel solo vedere l'altro accanto.

Dai suoi occhi stanno scendendo lacrime. Lei vuole solo poter perdersi in quegli occhi verde mare, senza nascondersi. Lei vuole solo essere guardata con lui guarda l'altra.

Lei non lo sa, ma lui la guarda sempre, ogni momento, non sa ancora perché. I suoi occhi sono velati da un sottile strato di nebbia. Lui non riesce a vedere quanto si desiderano.

Quando incontra i suoi occhi grigio tempesta lui non vuole fare altro che trattenerla. Dirle che non vuole che sia tutto così complicato, dirle che non vuole esserle così distante.

Quegli occhi si cercano disperatamente, sotto il fragore delle lame che si incontrano, sotto le urla dei caduti.
In quel momento l'unica cosa che importava era vedere quegli occhi aperti, luccicanti di vita. L'unica cosa che importava era che l'altro fosse salvo.

Quegli occhi si stanno frantumando sotto il dolore delle perdite. Sono pieni di paura. Eppure loro si cercano. Solo per trovare l'altro, il loro appiglio, per poi riscoprire la ragione per cui stanno lottando.

Quando le loro labbra si toccano dopo troppo tempo, i loro occhi sono chiusi ma sanno che quando li riapriranno, il verde mare propria imparare ad affogare nel grigio tempesta. E il grigio tempesta perderà la capacità di ragionare quando incontrerà il verde mare.

Quando quegli occhi si incontrano, loro possono vedere le loro anime, intrecciate, scorgere i loro timori, le loro insicurezze.

I loro sguardi sono fissi sull'altro come per paura di vederselo sfuggire da un momento all'altro. Si cercano, si perdono e si ritrovano.

Quegli occhi sono grandi, saggi e frantumati, in un milione di pezzi, rotti, terribilmente, eppure quando si incontrano...le ferite si curano e sono finalmente completi.

Le loro anime sono intrecciate. Loro non devono costruire qualcosa di permanente, non devono neanche costruire una famiglia.
Loro sono una sola cosa. Una famiglia. Un legame permanente. Solo finché stanno insieme.

Eccomi qui.
Spero che vi sia piaciuto. Questo era lo speciale per i 100 iscritti e vi ringrazio ancora.

Ci ho messo una vita per trovare l'ispirazione e dopo suggerimenti di morti (QUALCUNO è masochista), cose sporche (COFF COFF) e l'ennesima gelosia, ho trovato finalmente l'ispirazione.

Interrotta da mia mamma, e dopo averle gridato contro, ho dovuto tenere la scala per farle prendere le prugne. Immancabile sono state le prugne cadenti sulla mia testa...

MAI UNA GIOIA!!!