Il migliore bacio subaqueo di tutti i tempi
Pov Annabeth
I campeggiatori, capitanati da Clarisse ci scaricarono nel laghetto delle canoe.
Io e Percy ci tenevamo ancora per mano e non riuscivo a smettere di ridere mentre il suo viso era tutto rosso ed era adorabile.
Sentii l'acqua bagnarmi tutta e iniziai a trattenere il fiato, cercando di risalire.
Improvvisamente una mano mi afferrò il braccio trascinandosi verso di essa, mi sentii libera di respirare e mi accorsi di essere in una bolla d'aria.
Ero ancora imbarazzata per essere stata beccata da tutti i campeggiatori a baciare Percy ed evitavo il contatto visivo.
"Oh, giuro che appena esco li uccido! Mi hanno fatto bagnare..." non riuscii a finire la frase e sentii delle labbra morbide leggermente salate contro le mie.
Il mio cuore iniziava a battere all'impazzata e le farfalle svolazzano liberamente nel mio stomaco.
Non esitai a ricambiare neanche un secondo e le mie mani salirono sul suo viso carezza dolo leggermente per poi allacciarsi intorno al suo collo.
Sentii delle braccia muscolose avvolgermi la vita e tirarmi verso di lui. Quella sensazione mi diede calore e mi sentii al sicuro e protetta come non mi ero mai sentita
Realizzai che in quel momento era stato lui a baciarmi, non più io e una sensazione di gioia mi inondò.
In quel momento non mi importava di essere in un laghetto delle canoe, o che i semidei probabilmente stessero pensando male o ancora che i miei vestiti erano bagnati.
No, in quel momento eravamo solo noi. Le mie mani raggiunsero i suoi capelli spettinati che avevo segretamente sempre voluto riordinare.
Purtroppo non avevamo più fiato e il bacio si interruppe, le nostri fronti si toccavano e io scrutai il suo viso.
Mi persi in quegli stupendi occhi che sembravano contenere il mare intero in quel momento notai ogni singolo dettaglio ed emozione.
Vidi imbarazzo, gioia e molto amore. Sì... Gli occhi sono lo specchio dell'anima. Le mie labbra si spiegarono in un sorriso innamorato degno delle figlie di Afrodite ma in quel momento non me ne importava niente. Avevo davanti il mio migliore amico, probabilmente ragazzo, che conoscevo da quattro anni e con cui avevo rischiato più volte la morte.
Percy si schiarí la voce e lo vidi arrossire violentemente
"Annabeth, quello che stavo cercando di dirti è che ti amo" mi sussurrò timidamente. Probabilmente i miei occhi in quel momento potevano essere scambiati per due fari, erano così luminosi.
Gli spettinati i capelli e gli diedi un rapido bacio sulle labbra. Avevo più volte immaginato come sarebbe stato baciare e frequentare il mio migliore amico.
Pensavo sarebbe stato strano ma in quel momento mi sembrava incredibilmente giusto, eravamo come due pezzi di puzzle destinati a incastrarsi.
"Penso che questo fosse abbastanza ovvio, Testa d'Alghe. Immagino che non si baci una persona solo per il gusto di farlo..." esclamai dandogli uno sguardo acuto, mi riferivi ovviamente all'episodio sul Monte sant'Helena e probabilmente lo sciocco ragazzo ignaro era convinto che lo avessi fatto a caso.
Come mi aspettavo comprese e arrossí di un bel rosso intenso e brillante.
"Nel Labirinto, mi hai perché ti piacevo?" chiese e io non riuscii a impedirmi di arrossire.
Abbassai lo sguardo "Forse"
Lui fece il suo caratteristico sorriso storto da piantagrane "Anche tu mi piacevi... Immagino che forse avevano ragione a dirci che eravamo ignari" scherzò lui e io alzao gli occhi al cielo.
"Sta zitto e baciami, Testa d'Alghe" lui sorrise raggiante, mi prese il viso tra le mani e le nostre labbra si collegarono nuovamente.
Potevo sentire le scintille sprigionarsi da quel bacio ed ero certa che saremmo riusciti a costruire qualcosa di permanente
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