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I semidei vanno a Hogwarts

Questo è un piccolo brano dell'incontro tra maghi e semidei. Non sarà continuato perchè non sono costante nello scrivere storie lunghe perciò divertitevi con quello che ho scritto.

POV PERCY JACKSON

Quel giorno era iniziato bene per me, una volta la fortuna aveva guardato in basso pensando al fatto che il sottoscritto non ne ricevesse una dose piena da molto tempo, troppo.

Mi ero svegliato di fianco alla mia ragazza saggia che dormiva abbracciata a me, come al solito osservarla e constatare quanto fosse dannatamente bella era una delle prime azioni che facevo al mattino.

Vederla con i capelli spettinatati, pigiama super sexi con i gufi e soprattutto leggere sul suo viso un'espressione di puro rilassamento.

Le sfiorai dolcemente il viso per poi sussurrarle qualcosa all'orecchio

"Hey sapientona è ora di tornare nel mondo dei sogni" le diedi poi un bacio sulla guancia per poi rendermi conto che stava sbattendo ripetutamente le palpebre come per svegliarsi.

Finalmente potevo ammirare quegli strepitosi occhi grigi dove all'interno scoppiava una tempesta, lei mi guardò e abbozzò un sorriso per poi alzare la mano e spettinarmi i capelli, non so perché ma amava farlo.

"Buongiorno testa d'alghe" mi salutò sorridendo mentre le davo il bacio del buongiorno, poi si stiracchiò per poi alzarsi dal letto, dei... ma dove trovava la forza di farlo?

La osservai mentre prendeva i vestiti e infilarsi in bagno per cambiarsi, uffa a me non sarebbe dispiaciuto vederla, sorrisi dentro di me e mi diedi dell'idiota pervertito.

A mia volta feci la dolorosissima azione di alzarmi dal letto per mettermi una maglietta del campo con dei jeans neri non troppo aderenti.

Vidi poi Annabeth uscire facendosi una coda io con una mossa fulminea la fermai e le presi l'elastico

"Eh no sapientona, oggi stai con i capelli sciolti che stai benissimo" le sorrisi pregando che si mostrasse indulgente e non mi stendesse con una mossa di judo, che poi dove lo aveva imparato rimaneva sempre un mistero.

"Carissimo testa d'alghe per oggi, ma solo per oggi ti perdono anche perché mi hai fatto un complimento, ma la prossima volta quel tuo bel faccino subirà un bel po' di dolore" esordì soddisfatta, subito dopo le diedi un dolce bacio sulle labbra e percepii il suo sorriso.

Lei mi mise le mani attorno al collo, io l'attirai a me e continuammo a baciarci con più foga e passione fino a quando non fummo interrotti da Jason che aprì la porta senza bussare

"Chirone ha detto di...." Ci vide e arrossì diventando paonazzo mentre io ed Annabeth ci staccavamo imbarazzati "Vedo che vi state dando da fare già al mattino"

Frase sbagliata caro amico Jason infatti Annabeth lo squadrò malissimo e serrò la mandibola per poi parlare a denti stretti

"JASON GRACE, FIGLIO DI GIOVE, EX PRETORE DELLA DODICESIMA LEGIONE FULMINATA, MEMBRO DEI SETTE DELLA PROFEZIA E FIDANZATO DI PIPER MC LEAN, HAI DIECI SECONDI PER DIREIL MOTIVO DELLA TUA NON GRADITA VISITA PER POI CORRERE VIA ALTRIMENTI ASSAGGERAI LA LAMA DEL MIO PUGNALE! HAI CAPITO?" gli sbraitò contro la mia sapientona mentre io facevo il possibile perr trattenere la mia risata, vidi il figlio di Giove impallidire e arretrare

"Ehm sì tutto chiaro Annabeth, Chirone vuole vedere i sette e organizzare una seduta del consiglio" detto ciò scappò via a gambe levate.

Istintivamente mi venne da ridere e circondai in un abbraccio la mia ragazza

"Certe volte mi fai proprio paura e ringrazio il cielo di non essere un tuo nemico" ammisi sorridendo mentre lei mi scoccava un bacio sulla guancia.

"Solo le persone che tengono a me riescono a guardare oltre" dichiarò in tono malinconico, la osservai e cercai di leggere le sue emozioni ma senza risultati

"Lo so, Annabeth, lo so, ma ricordati che io ci sarò sempre, te l'ho promesso" le sorrisi dandole un dolce bacio e la vidi osservarmi a fondo con le lacrime agli occhi.

Rimanemmo abbracciati per quello che mi sembro un tempo infinito quando lei si scansò e mi guardò con gioia.

"Avanti testa d'alghe andiamo alla riunione, non vorremmo arrivare tardi" mi impose la mia ragazza con uno sguardo minaccioso ma divertito

"Ai suoi ordini capitano" e uscimmo ridendo spensierati mano nella mano.

Arrivati alla sala dei consiglio, intorno a un tavolo di ping pong, notai che c'erano tutti, vedendoci arrivare Leo fece un gran sorriso.

"Eccoli qui i nostri piccioncini, troppo impegnati per baciarsi" scherzò il figlio di Efesto ridendo mentre Jason gli dava una gomitata.

"Amico, attento ad Annabeth è particolarmente permalosa" lo avvertì il figlio di giove

"Capisco, probabilmente è quel periodo" replicò Leo scoccando un' occhiata ad Annabeth la quale lo guardò malissimo e stava per rispondergli per le feste quando Chirone intervenne

"Bene ragazzi, vi ho riuniti per discutere di una proposta alquanto interessante: frequenterete la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts" e nella sala scoppiò il caos tant'è che il nostro mentore dovette alzare la voce.

"Dunque alla scuola di Hogwarts ci sono degli alunni dagli undici ai diciotto anni che studiano la magia, sono lontani discendenti della dea Ecate, usano delle bacchette ed hanno altre comodità magiche.

Recentemente alcuni di loro hanno salvato il mondo magico dalla minaccia di Lord Voldemort, inoltre considerato che anche voi avete appena vinto una guerra abbiamo deciso di mandarvi da loro per creare un rapporto di amicizia" concluse Chirone soddisfatto, mi girai e vidi gli occhi della mia sapientona brillare di gioia e mi abbandonai a un sorriso

"Chirone, quando dovremmo partire?"

"Questa sera parte il treno per Hogwarts, perciò approfittate del pomeriggio per fare le valigie"ci consigliò il centauro e poi si rivolse a me e Leo

"Percy, Leo, fate in modo che questa scuola non venga né incendiata né allagata, mi riferisco soprattutto a te, Percy, tieni a bada gli impulsi e cerca di controllare il tuo potere, Annabeth, per favore tienilo sotto controllo" chiese Chirone con tono di raccomandazione

"Tranquillo Chirone, lo faccio sempre" gli sorrise mentre mi scoccava un'occhiataccia

"Così bene che ho fatto esplodere un vulcano e risvegliato il più grande mostro di tutti i tempi" borbottai tra me e me "Anche se ne è valsa la pena pur di ricevere il mio portafortuna" aggiunsi con il mio sorriso da piantagrane mentre lei arrossiva per poi scoccarmi un'occhiataccia

"Con te farò i conti più tardi" mi minacciò creando delle risatine mentre sentivo Leo commentare qualcosa rivolto a Jason

"Sì gliela farà pagare a suon di baci" borbottò il figlio di Efesto e fortunatamente per lui non lo sentì

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Dopo il traumatico volo di sei ore verso Londra arrivammo a destinazione, vedemmo ergersi in tutto il suo splendore il castello di Hogwarts, Annabeth era rimasta bocca aperta e probabilmente stava analizzando l'architettura.

"Wow questo posto è stupendo, ha un'architettura unica" ammirò lei mentre io la guardavo con un sorriso e le presi la mano.

"Pronta per passare un meraviglioso anno in questa scuola" le chiesi scostandole i capelli dal viso

"Più che pronta" mi rispose dandomi un bacio.

Mi guardai intorno e vidi i sette con Nico e Will guardarsi intorno incantati anche loro dalla bellezza del posto, solo in quel momento notai il fatto che Chirone non fosse con noi, mentalmente pregai gli dei di non distruggere questo posto.

POV HARRY POTTER (IN QUESTA STORIA HARRY E GINNNY NON SONO FIDANZATI)

Mi guardai intorno ed assaporai la vista del banchetto di inizio anno ad Hogwarts, la scuola mi era mancata così tanto! Ero contento di essere tornato per frequentare il settimo anno, c'erano stati cambiamenti come corpo docenti e la figura del preside era incarnata dalla professoressa Mcgonagall ed io non potevo essere più contento.

Dopo il banchetto la preside prese parola.

"Benvenuti e bentornati ad Hogwarts, spero abbiate passato delle piacevoli vacanze e che siate pronti per questo nuovo anno scolastico, quest'anno ci saranno degli ospiti..... non si tratta di maghi ma non sono neanche babbani, cosa sono ve lo spiegheranno proprio loro. Volevo comunicarvi del fatto che hanno grandi poteri e di conseguenza di non attaccare briga con loro" a quelle parole scoccò un'occhiataccia ai Serpeverde

 "Bene non mi perdo in chiacchere e invitiamo ad unirsi a noi i ragazzi del campo Mezzosangue" mi guardai intorno sorpreso, chi l'avrebbe mai detto che ci sarebbero stati degli ospiti, ma se erano così potenti non potevano darci una mano nella guerra contro Lord Voldemort.

In quel momento la porta della sala grande si aprì ed entrarono 9 ragazzi, erano guidati da una ragazza e un ragazzo e.... cavolo non avevo mai visto una ragazza più bella in vita mia, aveva la carnagione abbronzata, snella e slanciata, lunghi riccioli biondi le cadevano indomati.

Non solo io apprezzavo la bellezza della bionda perché vidi diversi ragazzi sbavare che inevitabilmente portarono la bionda ad arrossire

"Santi numi, che ansia, testa d'alghe! Mi guardano tutti" la sentii sussurrare mentre il ragazzo di fianco a lei ridacchiava

"Tanto tra poco perderanno le speranze perché la mia sapientona è solo mia" lo sentii rispondere e un impulso di rabbia mi assalì, possibile che le ragazze più belle erano sempre fidanzate!!

Dietro di loro avanzavano una ragazza abbronzata dai capelli castani, anche lei bellissima e anche lei fidanzata, perché teneva per mano un ragazzo biondo dagli occhi azzurri.

Dietro ancora c'erano due ragazzi e una ragazza, quest'ultima era dalla pelle color cioccolata e gli occhi dorati, teneva per mano un alto e grande ragazzo asiatico, di fianco a loro c'era un ragazzo basso e con un ghigno maligno.

Per finire c'erano due ragazzi, uno biondo con gli occhi celesti e l'altro pallido e dai capelli neri, cavoli.. mi metteva ansia e paura.

"Ben arrivati ragazzi, lascio a voi la parola per presentarvi" li accolse sorridendo la preside mentre si faceva in avanti il ragazzo della bionda, non potevo negare che non fosse bello, atletico e molto alto portava dei capelli spettinati neri, incredibile ma erano messi peggio dei miei, ma ciò che colpiva erano gli occhi, sembravano racchiudere il mare intero, sentii dei mormorii di approvazione da parte delle ragazze.

"Però che figo" sussurrò Ginny ammirata quando poi il ragazzo prese parola, aveva lo sguardo alto ma si vedeva che era nervoso.

"Buongiorno a tutti, vorrei fare le presentazioni ma prima dovrei dirvi che cosa siamo esattamente noi, ecco non siamo maghi ma siamo semidei, sapete che nella mitologia greca e romana esistevano gli dei, questi non sono le persone più fedeli del mondo e perciò unendosi ai mortali generavano dei figli per metà umani e per metà divinità, questi ragazzi combattono i mostri della mitologia come il minotauro o l'idra, alcuni di loro hanno poteri magici simili ma meno potenti rispetto agli dei" lo sentii fare un respiro profondo e continuò a parlare "Io sono Percy Jackson e sono figlio di Poseidone, dio del mare, infatti ho il potere di saper utilizzare l'acqua e di conseguenza per me è rigenerante, non soltanto berla" concluse sorridendo mentre si faceva avanti la ragazza bionda

"Buongiorno a tutti io sono Annabeth Chase e sono figlia di Atena, sfortunatamente non ho particolari poteri magici ma io e i miei fratelli siamo guerrieri e strateghi e per lo più risolviamo i problemi attraverso l'intelligenza" sentii un mormorio di approvazione da parte di Hermione, ottimo avevamo trovato una ragazza uguale a lei!

Pian piano si presentarono tutti e io rimasi incredibilmente sorpreso dai loro poteri, che bello, avrei voluto averli anche io

"Grazie ragazzi delle presentazioni, ora con il cappello parlante verrete smistati in una delle quattro casate di Hogwarts, sono Grifndoro dei coraggiosi e cavallereschi, Covonero degli intelligenti e dalla mente brillante, Tassofrasso dei lavoratori instancabili e leali e infine Serpeverde degli astuti e determinati"

In quel momento fu portato il cappello parlante e lo sgabello e la Mcgonagall iniziò a chiamare.

"Annabeth Chase"

ANNABETH

"Annabeth Chase" sentii un brontolio allo stomaco ed avevo un ansia assurda, inoltre speravo di capitare con il mio ragazzo, mi alzai e mi diressi verso il cappello parlante

"Bene bene questo è molto difficile, vedo grande coraggio, un grande cuore una grande intelligenza" sentii la vocina del cappello parlante sussurrare nella mia mente, si prese un bel po' di tempo per riflettere e alla fine urlò

"GRIFONDORO" è dal tavolo rosso scoppiarono degli applausi, più sollevata corsi a sedermi vicino a un ragazzo con i capelli spettinati neri gli occhiali e gli occhi verdi, lo vidi tendermi la mano con un sorriso

"Ciao io sono Harry Potter" lo salutai cordialmente mentre vidi una ragazza carina dai folti capelli castani studiarmi attentamente la guardai in maniera interrogativa e lei si scusò gentilmente

"Scusami se ti fissavo ma trovo incredibile il fatto che sei figlia di Atena, la dea della saggezza sai molto spesso i maghi più potenti si trovano in difficoltà perché non hanno un briciolo di logica, comunque io sono Hermione Granger " si presentò sorridendo mentre io ricambiavo, aveva perfettamente ragione "Concordo ho sempre detto che la forza si deve inchinare alla saggezza, credo che noi due siamo piuttosto simili, potremmo diventare amiche" proposi con tono affabile, la ragazza sorrideva e annuiva.

In quel momento mi raggiunse Jason

"Hey anche tu sei grifondoro" lo salutai con un abbraccio mentre lui mi sorrideva di rimando

"Perceus Jackson" sentii la preside chiamare il mio ragazzo, lo vidi irrigidirsi impercettibilmente sorrisi dentro di me perché lui odiava essere chiamato con il suo nome completo, appena il cappello parlante di posò sulla sua testa lo sentii gridare

"Grifondoro" Percy Jackson si diresse verso il nostro tavolo sorridendo e si sedette accanto a me dandomi un dolce bacio sulla gunacia

"Sempre insieme sapientona" mi sussurrò all'orecchio il mio ragazzo mentre mi prendeva la mano, sentii tutte le occhiatacce delle ragazze e mi sentii un po' a disagio, ci raggiunsero poi Piper ed Hazel e Nico Frank e Will in tassofrasso e Leo in corvonero

Durante il banchetto mangiai divinamente e iniziai a chiacchierare con Harry ed Hermione

"Quindi presumo che voi due siate fidanzati" chiese Hermione con sguardo di intensa rivolta a me e Percy, quest'ultimo mi diede un bacio sulla guancia e sorrise, contemporaneamente rispondemmo all'unisono

"Sì" poi mi rivolsi alla strega "E tu, Hermione, sei fidanzata?" la vidi arrossire per poi dare un bacio a stampo a un ragazzo rosso seduto di fianco a lei

"Sì sono fidanzata con un'idiota" mi rispose ridendo e io le diedi il cinque

"Anche io sono fidanzata con un'idiota, se non ci fossi stata io sarebbe già morto"

"Concordo Annabeth, ho salvato le chiappe a Harry e Ron così tante volte" affermò alzando gli occhi al cielo facendomi scoppiare a ridere

"Queste ragazze ci bullizzano"esclamò Percy mettendo il broncio, Ron annuì ripetutamente

"Ben detto Percy, ci sottovalutano sempre" concordò Ron dando un bacio a Hermione

"Hey Hermione hai baciato tu Ron per la prima volta?" chiesi con sguardo d'intesa alla strega

"Ovviamente e fammi indovinare sei stata tu a baciare per la prima volta Percy"

"Naturalmente, se non ci svegliavamo noi, non è neanche riuscito a dichiararsi come si deve, ci ha provato ma era così impacciato" lo presi in giro io per poi dargli un breve bacio visto che lui stava mettendo il broncio.

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