POV Percy

-Ma come diavolo è possibile?- Mi chiesi, guardai nel mio armadio nella cabina del Campo Mezzosangue per prendere una felpa ma dove avrebbero dovuto esserci sette felpe grandi, comode e dalle tonalità del blu, non c'era assolutamente niente.

Mi chiesi per un attimo se le felpe avevano la capacità di muoversi e pensare come i pupazzi di Nemo ma poi mi resi conto che era impossibile... insomma, non avrebbero avuto ragione di allontanarsi da me. Io ero il tipo di tutti. Forse non proprio di tutti.

Improvvisamente mi venne un'idea geniale. ALT. Questa idea non comporta essere ucciso. Sono un genio, già lo so!

Sgattaiolai nella cabina di Atena e fortunatamente questa era vuota perché erano tutti ad allenarsi, furtivo come una donnola mi avvicinai alla sezione del campo gruppo AKA la mia ragazza AKA Annabeth.

Aprii il suo armadio e vidi in bella mostra, belle ripiegate e ordinate ben sei felpe. Sospirai. Era una battaglia persa. Da quando avevo prestato per una serata la mia felpa ad Annabeth si era totalmente ossessionata e coglieva ogni occasione per metterle o meglio rubarle proprio.

Il brutto è che Annabeth era assolutamente sbalorditiva con le mie felpe, sembrava così dolce ma allo stesso tempo pronta a tutto. Le stavano leggermente grandi e amava trovarsi comoda in essa, ormai a scuola avevano iniziato a sospettare che avesse un ragazzo dato il gran numero di capi di taglio maschile.

Sapevo che mancava una felpa e probabilmente era l'indumento che indossava per l'allenamento. Dei! Perché deve capitare tutto a me.

A grandi passi raggiunsi l'arena e vidi decine di ragazzi allenarsi, tutti con armatura ed elmo.

"ANNABETH!" Gridai mettendomi le mani sui fianchi e assumendo un atteggiamento serio. Dentro stavo sclerando così tanto perché finalmente potevo comportarmi come la signora Weasley nella Camera dei Segreti. Le attività si interruppero e sentii il forte gemito di Clarisse. In quel momento una ragazza si tolse l'elmo e la riconobbi come la mia Ragazza Saggia, diedi un'occhiata all'armatura e vidi un cappuccio blu uscirne. Ne ero certo.

"Ehi Testa d'Alghe, perché hai interrotto l'allenamento?" chiese e qualcuno fischiò "Indovina indovina Annabeth" gridò Leo dagli spalti. Ovviamente doveva esserci anche lui.

"Ragazza Saggia, le mie sette felpe sono misteriosamente scomparse. Tu sai niente?" chiesi e lei fece spallucce continuando ad abbattere manichini "Non ne ho assolutamente la più pallida idea" borbottò lei e io dovetti reprimeri un sorriso "Sai... sono casualmente passato per la tua cabina e ho casualmente aperto il tuo armadio e... indovina.... Ho casualmente trovato sei felpe." Sentii tutti ridacchiare e Clarisse gemette ancora più forte ma io la ignorai.

Annabeth arrossì violentemente e io sorrisi "E casualmente indossi proprio la felpa che avevo intenzione di mettere oggi" aggiunsi e tutti scoppiarono a ridere. Scattai in avanti e Annabeth lanciò un urlo iniziando a correre per l'arena "Tanto ti acciuffo Ragazza Saggia" risi mentre correvo ma entrambi avevamo il fiatone dopo aver respirato l'aria del Tartaro, si fermò improvvisamente e sfoderò la spada di osso Drakon.

La guardai con un sopracciglio alzato e lei sorrise "Dai Ragazza Saggia. Puoi semplicemente chiedermi le felpe, inoltre non ho idea del perché tu ne sia ossessionata" mi lamentai e le rise, una risata meravigliosa

"Sono comode e grandi e si sente l'odore del mare" all'ultima parte arrossì violentemente e sentii Leo fischiare, mentre Clarisse gemeva nuovamente

Io sfoderai il mio sorriso sbilenco e mi slanciai in avanti cogliendola di sorpresa, le avvolsi le braccia intorno alla vita e le diedi una serie di baci su collo e guance "Ragazza Saggia, sei terribile"

Nel sottofondo sentii tutti ridere e nel frattempo Annabeth cercò di divincolarsi da me ma io l'afferrai sotto le gambe prendendola in braccio stile sposa.

Annabeth sbuffò e iniziò a dimenarsi per poi farci cadere, lei si trovava sopra di me, le nostre labbra a pochi centimetri. Entrambi sorridemmo e stavamo per sporgersi fino a quando non sentii gridare qualcuno

"Basta voi due!!! E' sempre così... Annabeth si allena in arena arrivi tu, e iniziate a inseguirvi come bambini per poi baciarvi. E' un'arena questa!!" ruggì Clarisse ed entrambi sbuffammo per poi rimetterci in piedi.

La figlia di Ares sembrava veramente arrabbiata e iniziò a seguirci, afferrai la mano di Annabeth e iniziammo a correre via per la nostra salvezza. Stavamo intanto ridendo come se fossimo in preda a una crisi nervosa, la guardai e constatai ancora una volta quanto fosse dannatamente bella.

"Smettila di fissarmi, Testa d'Alghe. Altrimenti Clarisse ci uccide" scherzò lei e io annuì. Mano nella mano corremmo verso il laghetto delle canoe e ci tuffammo.

Immediatamente creai una bolla d'aria per entrambi e atterrammo sul fondo, Annabeth mi gettò le braccia intorno al collo e mi sorrise "Penso che non avremo allenamenti per un bel po'" scherzò lei e io annuì "E penso che qualcuno mi deve restituire le felpe" la presi in giro e lei sbuffò "Uffa non posso neanche schiavizzare il mio ragazzo??" io alzai un sopracciglio "Più del solito, intendi?"

Lei arrossì e sorrise "Forse"

Entrambi iniziammo a sporgerci e quello fu il secondo miglior bacio subaqueo di tutti i tempi.

E poche ore dopo ci fu la sgridata migliore di tutti i tempi da una figlia di Ares.