Buongiorno sull'Argo II
I sette si trovavano sull'Argo II da circa cinque giorni. Affrontarono pericoli e mostri però erano sempre adolescenti che ridevano e scherzavano, sebbene il mondo si trovasse sull'orlo del collasso con una Madre Terra che al posto di essere come Biancaneve, definizione cognata dal fantastico Leo Valdez, era alle prese della distruzione del mondo. Ora è chiaro da chi Crono abbia preso il problema di megalomania.
Ogni mattina i sette si riuniva tutti al tavolo per fare colazione, davanti a loro c'era lo schermo del Campo Mezzosangue, fonte di nostalgia per i semidei greci, in particolare modo per Percy.
I primi a entrare erano solitamente Piper e Hazel, quest'ultima con la faccia verdognola e doveva prestare attenzione a non vomitare... Poi entravano il centurione e l'ex pretore, da bravi romani, erano già vestiti di tutto punto e i capelli perfettamente pettinati... sarebbero stati l'orgoglio di Terminus!
Entrava poi Leo che, straordinariamente, non era l'ultimo ad alzarsi visto che passava il tempo nella sala motori... lui diceva che era per aggiustare e risolvere qualche malfunzionamento ma tutti sapevano che passava il suo tempo a parlare con Festus come se fosse la sua fidanzata
"Ma chi è l'amore di Leo??? E' Festus, ovviamente!" "Ma chi è il drago più figo e intelligente della storia??? E' Festus, ovviamente" Ecco. Questo genere di frasi potevate sentirle spesso... molto spesso.
Entrava spesso con i capelli aggrovigliati, il viso macchiato e le mani che picchiettavano sulla cintura degli attrezzi... Insomma... la personificazione del semidio greco per eccellenza: un casino ambulante.
Entrava poi Annabeth, con i capelli biondi ancora sciolti nei suoi riccioli naturali, maglietta e collana del Campo Mezzosangue, occhi già svegli e brillanti e le rotelle del suo cervello già in movimento.
Nel momento esatto in cui la figlia di Atena si sedeva, i restanti si guardavano negli occhi con le dita iniziando a contare.
5...
4...
3...
2...
1...
Percy Jackson entrava nella stanza. I suoi capelli erano ancora più disordinati di quelli di Leo, rappresentando un incubo per ogni parrucchiere, gli occhi verdi erano brillanti ma un po' assonnati. Indossava i vestiti al contrario e spesso arrivava con la sua maglietta del pigiama di Nemo oppure quella della Sirenetta. Stabilire quale fosse la sua preferita era letteralmente impossibile... come scegliere tra le due saghe di Percy Jackson e Eroi dell'Olimpo.
I suoi occhi erano fissi solo su una persona, l'unica che amava. Annabeth. La figlia di Atena si girava nel momento in cui sentiva i passi. I loro occhi si incontravano e il verde mare e il grigio tempesta si scontravano. Percy avanzava verso di lei, i suoi occhi non l'abbandonavano mai.
Le sue braccia la avvolsero intorno alla vita, per poi girarla verso di lui. Annabeth allacciava le braccia intorno al suo collo e iniziavano a baciarsi dolcemente.
Poi Percy si staccava e sussurrava qualcosa al suo orecchio. Nessuno oltre loro sapeva cosa si mormoravano... "Buongiorno Ragazza Saggia. Ti amo, sei bellissima." Le parole che le dedicava Percy al mattino... Tutti sapevano solo che Annabeth puntualmente arrossiva di una gradevole sfumatura di rosso.
Si guardarono negli occhi e per un momento nulla importava. Poi Percy si voltava verso di loro "Buongiorno gente" salutava con un sorrisino sarcastico.
Ogni mattina i restanti sette sapevano che non dovevano mangiare prima che Percy salutasse Annabeth altrimenti avrebbero rischiato di soffocare e morire per eccesso di diabete e romanticismo... specialmente un certo ragazzo basso e mingherlino.
Ogni mattina Piper vedeva la sua migliore amica con gli occhi che brillavano... occhi che si erano spenti per troppo mesi.
Ehi, ciao ragazzi, come state?
Questa storia era breve ma ricca di significato, spero che vi sia piaciuta :))
Ho amato scrivere con questo stile un po' diverso, più descrittivo e senza un particolare POV, fatemi sapere se vi piace e potrei portarlo per altre situazioni... avevo in mente di fare così anche una one shot dedicata al personaggio di Annabeth. Lei mi piace molto perchè è complicata e ricca di sfaccettature diverse che abbiamo visto in parte nel Marchio di Atena e nella Casa di Ade.
Ci vediamo domani... con questa storia ;)
Ciaooooo
-Debora
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro