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Anniversario#3

Dire che Percy stava piangendo era un eufemismo, aveva macchiato tutta la mia lettera di lacrime. Le sue spalle tremarono senza tregua e si appoggiò a me mentre le lacrime bagnavano la mia maglietta.

Gli carezzai dolcemente i capelli e gli asciugai le lacrime. Non pensavo che piangere fosse una debolezza e amavo quando si lasciava andare totalmente rivelando la parte più vulnerabile.

Mi prese il viso tra le mani e mi baciò dolcemente "Nessuno mi aveva mai dedicato delle parole così belle" mi confessò e io sorrisi "Meglio che ti ci abitui"

Lo baciai ancora una volta e ci stringemmo vicini, le sue dita giocavano con i miei ricci e io sorrisi dolcemente. Ci rilassammo godendoci la presenza dell'altro e non potrei sentirmi più felice, mi sentivo libera. I nostri occhi si incrociarono e le nostre labbra si toccarono in un morbido e breve bacio

"E' perfetto" sussurrai e Percy mi guardò con gli occhi luminosi e brillanti, il mio cuore fece un balzo e martellò nel mio petto "Tu sei perfetta" mormorò e io lo baciai sebbene le mie guance fossero di un bel porpora "Anche tu sei perfetto"

Lui mi sorrise grato e vidi i suoi occhi improvvisamente lucidi, sospirai. Percy non aveva ricevuto affetto se non quello di sua madre, mi aveva raccontato che Gabe lo insultava pesantemente e non aveva una forte autostima nonostante provasse a mascherare tutto con il sarcasmo.

Ripensai ai momenti meravigliosi che avevo passato con lui e arrossii quando il corso dei miei pensieri toccò la nostra prima volta. Era stato magico e perfetto, mi ero sentita bene con lui e il nostro rapporto era diventato ancora più intimo.

Percy mi guardò con un sopracciglio alzato "Perché sei tutta rossa?" mi chiese e io arrossii ancora di più e balbettai parole senza senso "Ehm... Ecco, io ... cioè...stavo pensando...a ... meglio che non lo sappia" dal rossore che gli colorò il viso sembrava aver compreso su quale versante andassero i miei pensieri.

Ridacchiò nervosamente e io gli presi la mano intrecciandola con la mia

"Hai voglia di nuotare?" chiesi e lui mi guardò perplesso "Alla maniera normale o a quella dei figli di Poseidone?" domandò gonfiando il petto, io alzai gli occhi al cielo e gli diedi un colpetto al braccio.

"Sapevi che non sono figlia di Poseidone? Alla maniera normale ovviamente" e prima di dargli la possilità di rispondere mi tolsi la camicia, rimanendo in reggiseno.

Percy mi guardò con il viso in fiamme e ridacchiai, lui spostò lo sguardo e borbottò qualcosa "Potevi avvisarmi che non era la maniera normale ma che sei passata in modalità Sexi Annabeth.."

Io arrossii e alzai un sopracciglio "Sexi Annabeth??" chiesi e lui si tolse velocemente la maglietta e si avvicinò con un sorriso "Sì, perché quando fai così sei irresistibile" mi sussurrò dolcemente sfregandomi il naso sul collo. Potevo sentire il mio viso in fiamme e Percy ridacchiò "Ora siamo passati in modalità Sexi Percy"

Io risi e mi staccai da lui per togliermi scarpe, calze e pantaloni, mentre con la coda dell'occhio vidi il mio ragazzo fare lo stesso, lasciandolo solo in boxer.

Ci guardammo per un momento prima che il genio del mio ragazzo mi spingesse in acqua, tuttavia non fu così intelligente da allontanarsi perciò lo trascinai con me.

Caddi in acqua e mi inzuppai anche i pochi indumenti che indossavo, risalii in fretta per respirare e vidi di fianco a me Percy con lo sguardo luminoso e gli occhi che si confondevano con lo specchio d'acqua attorno a noi.

Si avvicinò improvvisamente e mi abbracciò, io sorrisi e avvolsi le gambe intorno alla sua vita "Sei bellissima" mi sussurrò all'orecchio, poi mi guardò e vidi i suoi occhi tremolare insicuri e timidi. Gli spostai una ciocca di capelli dalla fronte e mi venne in mente un dettaglio importantissimo.

"Buon compleanno" gli dissi baciandolo e la sua faccia assunse un'espressione sorpresa e completamente scioccata "Cosa?" io ridacchiai perché stavo avendo un deja-vu "E il tuo compleanno" sorrisi e il suo sguardo si illuminò. "Non è importante. Il nostro anniversario è ciò che conta realmente" mi rassicurò e io lo baciai con passione.

Ci staccammo boccheggiando e io ridacchiai, lui sorrise e mi guardò con espressione insicura, mi accigliai "Ehi, tutto ok?" "Mmm stavo pensando a una cosa che volevo dirti ma ho paura di beccarmi un calcio in parti poco onorevoli per un salvatore dell'Olimpo" io risi della sua espressione insicura e gli gettai le braccia intorno al collo "Se non ti ho ucciso quando davanti a un bel po' di campeggiatori mi hai chiesto un bacio portafortuna, allora non lo farò più" lui arrossì e scoppiò a ridere "Dei! Ero terrorizzato!" mi disse e io alzai gli occhi al cielo. "Stavo pensando che sei bellissima ma staresti ancora meglio se quegli indumenti fossero sulla riva" sbottò improvvisamente per poi arrossire come un matto, io scoppiai a ridere della sua espressione timida e mi feci avanti pensierosa.

"Potrei dire lo stesso di te" Lui mi sorrise sollevato attirandomi a verso di lui. Mi baciò con passione e mi affrettai a ricambiare gettandogli le mani intorno al collo, sentii le sue dita armeggiare con i gancetti del mio reggiseno e improvvisamente si staccò timidamente guardandomi dubbioso. Era una delle tante cose che amavo di lui, era molto insicuro in campo sessuale specialmente con me e questo mi faceva sorridere.

Annuii e lui allentò i gancetti mentre riprendeva a baciarmi con desiderio, sentii il reggiseno bagnato volare via e mi sentii un po' più libera. Non interruppe il bacio e iniziò ad armeggiare con l'elastico delle mie mutandine, sentivo le sue dita un po' tremanti e spostai la mia mano sulla sua come per fargli capire che per me non c'era problema. E anche l'ultimo indumento che indossavo cadde. Non avrei mai pensato di sentirmi a mio agio con una persona nonostante fossi senza vestiti. Mi strinsi a lui continuando a baciarlo e le mie mani scesero fino all'elastico dei boxer, ero un po' titubante e sentii la mia sicurezza lasciarmi.

Le sue mani andarono sulle mie come a darmi il permesso e anche l'ultimo indumento tra di noi cadde.

Interruppi il bacio e con espressione furba nuotai lontano da lui il più veloce possibile... lascia che ti dica che è impossibile battere un figlio di Poseidone in acqua e fui presto raggiunta da lui, fui trascita verso il fondo e una bolla si formò intorno a me, mi guardò un secondo prima di sorridere e abbracciarmi "Ora sei bellissima" Sorrisi imbarazzata e gli diedi un dolce bacio sulle labbra. Schizzai in alto prendendogli una mano, in superficie iniziammo a schizzarci come bambini piccoli. Percy iniziò a creare delle piccole onde d'acqua che mi sbattevano intorno al corpo io alzai gli occhi al cielo e feci un sorrisino furbo.

Mi allontanai da lui e cliccai un ciondolo del mio nuovo braccialetto, il cappello degli yankees si materializzò nella mia mano, lo indossai e diventai invisibile.

"Ecco. Quando dici che sono una Testa d'Alghe! Ti ho regalato la mia morte" si lamentò lui e iniziò a sguazzare in acqua, io cercai di trattenere una risata e mi avvicinai silenziosamente a lui.

Quando fui abbastanza vicina gli saltai in spalletta e per poco non cadde in acqua, toccai il ciondolo e diventai visibile. Percy si girò verso di me con espressione severa mentre mi sorreggeva per le coscie, mi appoggiai comodamente alla sua schiena con espressione annoiata.

"Davvero Ragazza Saggia?" chiese divertito e io feci spallucce, lui sospirò ma non si oppose, immaginai che le correnti d'acqua ci stessero supportando.

Inclinai la testa e appoggiai il mento sulla sua spalla, lui si girò nuovamente e le nostre labbra erano a pochi centimetri, annullò la distanza e mi bacio dolcemente.

"Ti amo" sussurrò e io gli spettinai i capelli bagnati "Ti amo anche io" mormorai.

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