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Anniversario#2

Stavo piangendo. I singhiozzi erano incessanti. Non avevo mai pianto così tanto. Dalla prima riga alla sua firma. Piegai la lettera con mani tremanti e alzai lo sguardo verso di lui. I suoi splendidi occhi verdi brillavano di amore, le sue sopracciglie erano increspate segno di preoccupazione.

Gettai le braccia intorno a lui e Percy mi prese in grembo carezzandomi dolcemente. Stavo piangendo sul suo petto, un grande sorriso si fece strada sulle mie labbra.

Staccai la testa dal suo petto solo per baciarlo con passione, mi avvolse le braccia intorno alla vita e mi sciolsi sotto il suo tocco "Ti amo" sussurrai.

Mi allontanai un po' da lui e mi asciugai le lacrime, le mie mani raggiunsero la scatola e tolsi con delicatezza la carta blu, aprii il contenuto e vidi un bracciale di fili d'argento intrecciati, dei ciondoli pendevano da esso e c'era una piccola taghetta con incise delle parole As long as we're together.

le lacrime macchiarono nuovamente il viso ricordando le mie parole prima della caduta in Tartaro, rabbrividii involontariamente e sentii un braccio sulla spalla, mi appoggiai al suo petto concentrandomi sui ciondoli, vidi un cappello degli Yankees, un pugnale, un computer e un cuore.

Sentii Percy ridacchiare e mi voltai verso di lui con un sorpracciglio alzato "Prova a toccare un dei ciondoli" mi consigliò con un sorrisino da piantagrane.

Incuriosita seguii il suo consiglio e toccai il ciondolo che rappresentava il mio cappello, nella mia mano comparve il berretto degli Yankees i miei occhi si spalancarono e rimasi a bocca aperta.

"Oh miei dei... Percy! Questi ciondoli sono quello a cui sto pensando" lui mi fece un timido sorrisino e annuì.

Il mio sorriso probabilmente non era mai stato così ampio, toccai nuovamente il ciondolo del cappello e questo scomparve, poi spostai le mie dita sul cuore e comparve un pacchetto di ambrosia.

"Ah. Oh santi numi!!" gridai eccitata e gettai le braccia intorno a Percy.

Toccai il simbolo del pugnale aspettandomi la mia spada di osso drakon e quello che apparve mi fece rimanere ancora più sbalordita. Il pugnale che mi aveva dato Luke era ora nella mia mano, era esattamente come me lo ricordavo. Le lacrime iniziarono a scorrere sulle mie guance.

"Come?? Era nel Tartaro!" ricordai e vidi Percy sorridere tristemente

"Me l'ha dato Ade, ha detto che Bob il titano gliel'aveva consegnato il giorno in cui siamo caduti. Nico, nelle sue visite, l'ha riconosciuto come il tuo e Ade me l'ha consegnato"

Sorrisi follemente e baciai Percy con passione "Grazie per quello che hai fatto" lui mi sorrise "Ti rimane l'ultimo ciondolo"

Toccai il computer e il portatile di Dedalo si materializzò sulla mia mano, dire che strillai fu un eufemismo. "OH miei dei!!!!!!!!!!!!!" urlai e l'aprii immediatamente, sulla schermata home vidi una foto di sfondo diversa. Due semidei in contro luce erano in piedi davanti al mare e si stavano baciando. Eravamo noi.

Non sapevo che ci fosse quest'altra foto ma il mio cuore traboccò di gioia ricordando il bacio sul tramonte del giorno in cui ci siam messi insieme, proprio prima di addormentarci.

Saltai tra le braccia di Percy che mi strinse forte. "Grazie" sussurrai e gli diedi un dolce bacio sulle labbra.

Mi staccai ma appoggiai la testa sulla sua spalla, indossai il braccialetto e i miei occhi non riuscivano ad allontanarsi dal gioiello, soffermandosi sulla scritta verde mare che ha determinato la nostra esistenza.

Presi il mio pacchetto e lo diedi a Percy. Mi sentivo un po' in colpa perché a confronto il mio non era niente.

Strappò la carta con così poca delicatezza che alzai gli occhi al cielo. Il libro si presentava curato e placcato argento e verde mare, sulla copertina c'era una scritta dorata che mi fece sorridere: io non ti renderò mai le cose facili, Testa d'Alghe. Meglio che ti ci abitui

Quando la vide una lacrima solcò il suo viso e Percy ridacchiò "Cavoli, me lo ricordo. Io stavo facendo tanta fatica per dichiararmi e tu stavi ridendo malvagiamente" mi prese in girò lui.

Aprì il libro e iniziarono a comparire delle foto di quando avevamo dodici anni, un pezzo di carta attirava l'attenzione. Era scritto in greco su carta da lettere grigia

Annabeth Chase, dodici anni, Campo Mezzosangue.

Caro diaro

Forse è finalmente arrivato! Il ragazzo che mi permetterà di uscire dal campo. Ha affrontato il minotauro a mani dure e ha portato in salvo Grover. Mi sto prendendo cura di lui e lo sento borbottare nel sonno a proposito di una Furia. Ha polverizzato la sua insegnante di matematica che era in realtà una Furia!.

Sembra in gamba.

Devo ammettere che è piuttosto carino, con la corporatura snella e i capelli neri spettinati che mi ricordano Poseidone, i suoi occhi, però, sono bellissimi! Di un'incredibile tonalità verde mare che sembra contenere l'intero oceano.

Chissà cosa mi riserverà il futuro.

Quando Percy lesse la nota un sorriso si fece strada sul suo viso e con una velocità incredibile mi prese il viso e mi baciò. "Ti amo" sussurrò e io arrossii un po'.

Le foto continuarono e vidi l'estate che passava, i fuochi d'artificio che avevo visto con Percy e Grover, le nostre avventure con i pegasi, le scalate sull'arrampicata di lava e molto altro.

Si vede poi l'immagine del mio raccoglitore che aveva una foto di me e Percy. Sentii il mio ragazzo ridacchiare "Anche io avevo una tua foto sul raccoglitore" mi informò e io sorrisi dandogli un bacio sulla guancia.

Le pagine scorrevano lentamente tra risate e baci... più baci che risate. Le guance di Percy erano rigate dalla lacrime e, nel mio cuore, ne ero veramente contenta perché per me significava moltissimo.

Alcune di quelle foto le aveva scattate Afrodite, la nostra stalker ufficiale, quindi c'erano anche immagini che non avrebbero potuto essere fotografate come il bacio sul Monte Sant'Helena.

Quando Percy vide quel momento spalancò gli occhi e arrossì violentemente, io ridacchiai e osservai quanto fosse rosso mentre lo baciavo.

"Ma?? Chi ha fatto quella foto???" chiese sbalordito e io sospirai "Afrodite. Non chiedere il perché non abbia mai aiutato perché non me lo spiegherò mai... se sapessi che foto c'è qui dentro..." gli risposi e lui annuì leggermente infastidito..

Tra le tante foto c'era anche il momento in cui Percy mi aveva detto il suo Tallone d'Achille... a volte mi chiedo come abbiamo potuto essere così stupidi... era palesemente ovvio i sentimenti che provavamo, il modo in cui ci guardavamo.

Una foto che sorprese particolarmente Percy era quella dell'arazzo di Aracne che ci rappresentava nel nostro bacio subaqueo... non so quale magia ci fosse stata dietro ma il mio computer aveva fatto la foto, salvandola anche nel mio tablet e cellulare. Ero certa che ci fosse lo zampino di Afrodite.

Dei romani aveva fotografato anche il mio bacio a Nuova Roma e il momento in cui l'avevo Judo Flippato, Percy ridacchiò quando vide la mia faccia arrabbiata.

Arrivammo a una particolare foto, l'unica che mi aveva dato Frank, che ci rappresentava mentre dormivamo abbracciati nella stalla dei pegasi. Percy per poco non soffocò dalle risate.

E poi arrivò lei, la foto che mi aveva fatto piangere. Rappresentava me e Percy sul baratro del Tartaro, lui che mi teneva per il polso, la testa rivolta verso di me. lo scatto sembrava cogliere il momento in cui disse "MAI". Dovevo ammettere che artisticamente, aveva colto tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altro.

Vidi il mio ragazzo singhiozzare e si appoggiò alla mia spalla, gli passai le mani fra i capelli "Penso che si la magia di Afrodite, può essere fisicamente assente ma ci sarà sempre una macchina fotografica che scatterà i momenti romantici delle sue coppie preferite" spiegai io, con l'intento di tirarlo su di morale e infatti ridacchiò leggermente.

Per fortuna per Afrodite non c'erano foto nel Tartaro altrimenti l'avrei squarta tata viva, c'era, invece, il bacio sull'acropoli di Atena, quando Percy aveva posto fine alla rivalità tra i loro genitori.

Percy divenne un peperone vedendo il nostro bacio, era sicuramente uno dei più intensi e passionali. Uno dei pochi baci alla francese che ci eravamo scambiati in pubblico, povera Piper.

Il libro stava quasi per arrivare alla fine e vidi la pagina della lettera, scritta su carta verde mare e in greco.

Appoggiai il mento sulla spalla di Percy per leggere all'unisono le parole che avevo scritto, sapevo già che sarebbe stato molto, molto, molto imbarazzante.

Caro Testa d'Alghe.

È così strano scrivere una lettera, non sono mai stata il tipo da questa cose ma... voglio scrivere su carta i sentimenti che provo per te. Voglio che rimanga permanente.

La prima volta che ti ho visto ho capito che c'era qualcosa di speciale e diverso in te... avevi sconfitto a mani nude il Minotauro! Ti ho odiato all'inizio, pensavo che fossi un idiota, stupido e inetto.

Non potrei avere più torto. Sei la persona pià coraggiosa che esiste anche se ti rifiuti di ammetterlo, sei leale fino alla morte e faresti qualsiasi cosa per le persone che ami.

Testa d'Alghe, ti amo da quando avevo dodici anni, sei sempre stato tu. Non Luke. Tu.

Eri la persona che mi faceva ridere con le sue battute, che mi faceva sorridere con un abbraccio. Eri la persone di cui mi fidavo di più al mondo. Non avrei mai pensato che miei sentimenti sarebbero cambiati.

Invece ora, non riesco neanche a descrivere quello che provo per te. Sei la parte più bella di me, hai preso tutto il mio cuore e non potrei essere più felice.

Probabilmente non ti dimostro spesso quanto ti amo. Amo il modo in cui mi baci, in cui mi avvolgi stringendomi a te. Non avrei mai pensato che mi sarei sentita al sicuro con una persona.

Quando sto con te mi sento libera di volare. Sei la persona più importante della mia vita e non cambierà mai. Sei incredibile, divertente anche quando sei Persassy, forte, coraggioso, leale e, devo ammetterlo, piuttosto caldo anche se non te ne rendi conto, sono molte le ragazze che ti apprezzano.

Rispetto a qualche anno fa, quando mi sarei ingelosita, adesso non sento niente. ho fiducia in te e nel nostro rapporto che abbiamo costruito su tante difficoltà.

Immagino un futuro in cui potremo essere genitori e so che dovrò avere molta pazienza contro dei bambini iperattivi, curiosi e sicuramente con la naturale inclinazione a non seguire le regole, dovrò fare fronte a esplosioni di acqua e molto altro ma, non potrei desiderare altro che questo.

Ti amo, Testa d'Alghe.

La tua Ragazza Saggia

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