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Capitolo 23

Quando anche le vacanze estive finirono fummo tutti costretti a tornare alle nostre vite quotidiane, Percy a lavorare al negozio di dolci con sua madre, Silena a scuola, quest'anno avrebbe iniziato le materne ed eravamo tutti agitatissimi.

Anche io mi ero trovata un nuovo lavoro, avevo iniziato un apprendistato come architetto, grazie a mio padre, ma date le mie grandi doti ero stata subito assunta. Anche Piper e Jason, che si erano trasferiti di nuovo ma questa volta avevano comprato un appartamento a tre palazzi dal nostro, cosa che mi faceva parecchio piacere. Anche perché in questo modo potevo darle una mano con il matrimonio, visto che sarei stata la sua damigella d'onore.

Anche Hazel e Frank si erano trasferiti, anche se non esattamente a New York. Ma con un'oretta di macchina, traffico compreso, li si poteva raggiungere. Mentre Leo e Calipso continuavano a vivere al campo. Per il momento, da entrambe le coppie, non c'era nessun matrimonio o sorpresa in vista.

" Mamma a me piace questo!" esclama Silena indicando il completino da marinaio. Oggi Piper mi ha convinto a fare un po' di shopping per Luke, e così io, lei e Siena è da tre ore che continuiamo a girare per negozi, comprando abitini e giocattoli, anche se la maggior parte sono per Silena.

" Allora, come farete con l'appartamento, non ci state in quattro là dentro" mi chiese Piper mentre ci eravamo, finalmente, sedute a prendere qualcosa al bar.

" I Klint, la coppia di vecchietti che abita vicino a noi, si sta trasferendo e gli abbiamo fatto un'offerta per il loro appartamento. Buttiamo giù una parete e uniamo le due case. Il nostro tre locali con il loro"

"Bel progetto" ammise Piper.

" Mia idea. E Percy, con Paul e mio padre, se ne stanno già occupando. Oggi dovevano iniziare a buttare giù il muro. Abbiamo intenzione di allargare la sala. unendola alla loro, e fare la cucina a vista. E poi Silena continuerà ad avere la sua stanza e Luke avrà quella che era la stanza da letto dei Klint. E la stanza che rimane diventa il mio studio" spiegai. Ci avevo passato settimane su quei progetti, e spero che entro almeno un mese riusciamo a fare la camera di Luke, anche perché il tempo sta per scadere.

" E voi? Avete una camera in più ora"

Piper bevve un sorso del frappè di Silena, che non voleva più. " Ci stiamo pensando, ma vogliamo aspettare almeno il matrimonio. Abbiamo già preso l'abito e se non mi entrasse più per la pancia non lo sopporterei. Adoro quell'abito!"

" è vero, è parecchio bello" concordai ricordandolo. Lo avevamo preso la settimana scorsa nello stesso negozio in cui avevo preso il mio.

" Allora Silena, dove vuoi andare ora?" le chiesi. Lei alzò lo sguardo dal libro, con pochissime immagini, che stava leggendo e sembrò pensarci un attimo.

" Sai che sei proprio come la tua mamma. Non ho mai visto bambina più intelligente!" esclamò Piper rifacendole uno dei codini che si era sciolto.

" Lo so. Papà non mi legge più le storie se non quelle con molte immagini. Ma a me quelle iniziano ad annoiarmi!"

Mi lascio scappare un piccolo sorriso ricordando la prima volta che Silena ha preso in mano un libro, con pochissime immagini, e aveva chiesto a Percy di leggerlo. Lui l'aveva guardata strano e aveva chiesto dov'erano le immagini, ottenendo come risposte: " le immagini sono per i bambini piccoli, mi leggi questo?"

" Ma non vuoi leggere quelli con le immagini. sono i più belli"

" Papi se piacciono a te non vuol dire che piacciano a me!" aveva replicato.

***

" Annabeth!" sento Percy che mi chiama. Non sono nemmeno entrata, dammi il tempo!

" Si?" chiedo mentre mi pre la porta e mi  trovo davanti al salotto ricoperto di teli bianchi e con una parete completamente sfondata. Al di là l'appartamento dei Klint è pulito e completamente spoglio.

" Allora? Va bene?"

" Che buco grande!" esclama Silena avvicinandosi sempre di più.

" Si, Paul e mio padre?"

" Sono andati via venti minuti fa. Annabeth, sono le sette e mezzo!"

" Si, lo so. Ma ci siamo persi a dare da mangiare alle oche" mi difendo. Silena non è voluta andare via finché tutte le oche non avevano mangiato.

" Va bene, sei perdonata. Comunque ho ordinato delle pizze. Saranno qui a minuti"

" Ottimo" dico appoggiandomi al muro ed entrando nella nostra nuova parte di casa. Il salotto è identico al nostro, illuminato anch'esso dalla porta finestra e una finestra più piccola. La cucina a vista, che faremo eliminare appena avremmo soldi e tempo. Per accedere alle altre camere c'è un piccolo corridoi, su cui si affacciano le tre porte: due per le camere e una per il bagno.

" Diventerà bellissima" mi dice Percy abbracciandomi da dietro e accarezzandomi la pancia.

" Lo so, l'ho progettata io!" replico. " Però la camera di Luke dobbiamo farla al più presto"

" Domani ho chiesto ad alcuni amici del campo di venire ad aiutarmi. Quindi ti consiglio di uscire con Silena"

" Silena è all'asilo fino alle quattro e io lavoro, poi la porterò al parco. A che ora arrivano?"

" Annabeth, domani è domenica! Silena non va all'asilo e tu non lavori!" mi ricorda.

" Veramente?" chiedo. è già domenica?

" Si smemorata" replica dolcemente baciandomi.

***

La mattina dopo vengo svegliata alle sette e mezzo dal campanello.

Mi alzo con lentezza, visto che non posso fare altrimenti visto la pancia, e constatato che Percy non è a letto immagino che siano arrivati i ragazzi dal campo.

Cerco di vestirmi il più velocemente possibile e poi vado in cucina dove si sono radunati tutti. Sono venuti Jason, anche Frank, Leo e tutti i figli di Efesto, alcuni figli di Ares e ci sono pure Piper, Hazel e Clarisse. Da quando è nata Silena lei e Percy hanno migliorato parecchio il loro rapporto, deve essere stato un miracolo.

" Ehi Annabeth!" mi salutano i ragazzi del campo mentre mi prendo una tazza di caffè.

" Volete ragazze?" chiedo mentre i ragazzi si tolgono le giacche rimanendo solo in magliette aderenti che mettono in mostra gli addominali.

" Hai anche dei pop-corn?" chiede Piper appoggiandosi coi gomiti al tavolo e squadrando ogni ragazzo.

" Dovrei" replico.

" Mi sa che mi faccio ristrutturare casa anche io" continuò Piper

" Mi sa che seguirò la tua idea" si aggiunse anche Clarisse.

" Mamma!" sbiascicò Silena entrando in sala, il pigiamino che le aveva regalato Piper con le aquile cherokee. " Cosa succede?"

" Papà e gli amici del campo ristrutturano casa" le spiegai dandole un bacio.

Guardò prima loro poi noi. " Io torno a dormire" e dicendo questo fece dietro front e tornò nella sua stanza.



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