capitolo 13
Ormai ero al campo da qualche settimana, eppure non mi ero ancora abituata al fatto che non potessi combattere ne fare attività fisica.
Percy e Chirone avevano perfino deciso che con me dovessero starci delle persone per controllarmi, come se non si fidassero abbastanza. O magari mi volevano controllare perché ormai il termine era vicino.
Questa cosa mi spaventava sempre di più. Percy mi aveva portato ad un paio di lezioni per parto, avevamo fatto le respirazioni e tutto il resto. Ma quella era solo la parte più bella del corso, non si faceva altro che respirare e provare posizioni ideali per il parto.
Naturalmente non avrei partorito in un ospedale, Chirone aveva trovato una dottoressa mezzo sangue e ogni settimana veniva a farmi visita e visitarmi.
Ma tornando al corso, ero di sicuro la più giovane. Avevano tutte dai ventisei anni in su, sposate o comunque fidanzate. Però mi piaceva andare al corso, era rilassante e avevo imparato parecchie cose. Durante le lezioni ci davano dei bambolotti con le stesse caratteristiche dei bambini. In una lezione ci hanno insegnato a cambiare i pannolini, in un altro a fargli il bagnetto e poi abbiamo fatto un breve corso di prima emergenza. Devo dire che mi sono spaventata abbastanza.
Ma non è questa la parte peggiore, nella scorsa lezione ci hanno fatto vedere un video del parto e devo dire che ora sono terrorizzata a morte.
Sembrava veramente doloroso e io non posso fare l'epidurale, sui semidei non funziona.
Chirone e Percy stanno già iniziando a preparare tutto per il parto: partorirò in una stanza della casa grande, già attrezzata dove rimarrò anche nei due giorni seguenti, sempre con la dottoressa che mi starà accanto.
Ha detto che con me potranno stare due persone durante ilo parto, le ho già decise: Piper e Percy.
E non solo, Chirone mi ha promesso che quando nascerà la bambina farà entrare i genitori di Percy e mio padre.
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