'..Margo. Siamo in ritardo. Hai più sentito tuo padre?',scuote la testa.
'Mia madre si è stancata di me. Credo pure mio padre. Gli daresti torto?',l'abbraccio.
'Sì. Sì,gli darei torto. Non s'è stancato di te,piccola Margo..è solo molto,molto confuso. Scoprire in tre giorni che sua figlia lesbica è incinta del fratello della sua fidanzata non è roba da tutti i giorni..',ride.

Andiamo ad aprire il portone,'Alex..non lo se sono lesbica,o se è solo Silvia. L'unica cosa che so,è che non m'interessa saperlo. Sto con lei. Il resto non conta.',è ciò che penso io di Nicholas. Anche se credo davvero di avere un interesse generale per i ragazzi..ma questo non importa. Ho lui. E non voglio altro.

Aprendo il portone,Silvia e Nicholas ci guardano interrogativi.

Nicholas aveva di nuovo gli occhiali,Dio,quanto è perfetto?

'..Margo? Tesoro,che ci fai tu qui?',Margo abbozza un mezzo sorriso alla domanda di Silvia.
'..non va molto a mio padre e a mia madre in fase di disintossicazione che io sia incinta. E poi quella sottospecie di rapa osa dire che I gay sono contronatura e non posso crescere bambini avendo un ragazzo gay vicino,dovrebbe farsi disintossicare il cervello..oh. Ma perché mi sto dicendo tutto questo?',Silvia le prende la mano.
'..dì pure quello che ti va di dire. Tranquilla.'

Le due ragazze ci superano a passo veloce,io teso al vedere il ragazzo che oggi riceverà la mia proposta del per sempre.
'..ehi. Sei spettacolare,oggi.',mi sembrava di rivivere il mio Nick dell'inizio,il Nick che ha vissuto Kathrina.
'..ehi. Alex. Pronto per la partita?'
'Io sono nato pronto. E..bhe. Sono nato anche bellissimo,certo,ma questo lo vedi anche tu molto chiaramente.',la mia infallibile modestia non si smentisce mai.
'..Alex. Pensi che staremo davvero insieme per sempre? Cioè..tu lo vuoi ancora,giusto? Non hai cambiato idea?',questi suoi dubbi sono così stupidi. Io lo voglio. Io lo voglio sempre. Io lo vorrò per sempre.

'..guardami.',mi fermo davanti a lui e gli prendo le spalle.
'Io non cambierò mai idea su di te,okay? Non voglio,non posso. Sono troppo innamorato di te per poter rinunciare a un noi.',sorride e si morde il labbro.

Lo bacio,in mezzo alla strada. È normale. La gente può pensare ciò che vuole,ma a me non importa. Ho tutto il diritto di amare. Che poi,chi dev'esserci alle sette del mattino in giro?

'..bhè. In questo caso..',si tocca i capelli e tira una foto fuori dalla tasca dei jeans.
Era la foto di un appartamento,l'entrata del salotto grande. S'intravedevano due porte,che credo celassero le stanze che vedevo in altre due foto,non arredate.

'..wow. È bello,Nicholas. Ti trasferisci? Non è lontano,vero? Io lontano da te non ci posso stare,piccolo.',davvero,non volevo che se ne andasse.
'..ehi,bimbo. Gira le foto..',ci sediamo sulle sedie intorno ad un tavolino esterno di un bar di passaggio,le ragazze ci avevano lasciati già da un po'.
'..in ordine di come te le ho date. Su,avanti:girale.',un po' ansioso,giro la prima foto.

'Vieni.',leggo ad alta voce e guardo Nick. Sorride.
'..la seconda,amore.',mi ha chiamato amore. Il mio cuore perde un battito.
'..a vivere.',leggo la didascalia sopra la seconda foto.
Dio,spero di aver capito bene. Non voglio sbagliare,non mi voglio illudere,ma i miei pensieri sono troppo belli per evitarli.
'..ehi,piccolo. Ne manca una.',si mette un braccio dietro il collo.
Prendo un respiro profondo e,con coraggio,giro la terza (..ed ultima)foto.
Leggo ad alta voce.
'..con me?'

Per qualche secondo,mi dimenticai di respirare.

'..Alexander Green. Vieni a vivere con me?'..cazzo. Io voglio sposarlo,e lui sembra volermi allo stesso modo.
Gli sorrido,mi scende una lacrima.
Non pensavo di poter esser tanto importante per qualcuno.
'..Nicholas Klain. Sì. Vengo a vivere con te.'

Non avevo con me l'anello altrimenti,lo giuro,gli avrei chiesto di sposarmi anche subito.

Si sporge verso di me,praticamente sdraiato sopra al tavolino rotondo color argento metallico,per baciarmi.

'..cazzo. Ti amo. Bello da morire,ma preferisco viverti,Nicholas.'