Arrivati all'aeroporto,sveglio Margo con due colpetti sulla spalla.
'Bella,svegliati..',apre gli occhi dopo essersi lamentata.
Le dò altri due colpi leggeri.
'..potrò dormire in aereo?',mi chiede,con gli occhi lucidi e dolci.
Sorrido per la tenerezza.
'Puoi dormire quanto vuoi..ma almeno che non vuoi che porti in braccio,devi alzarti per arrivare sull'aereo',spalanca gli occhi e si alza di scatto.
Nel farlo,va a sbattere contro (..ironia della sorte)Silvia,che stava vicino a Jason.
'Oh..scusa. Nella mia testa sto ancora dormendo..',la ragazza più sveglia che Margo sorride dal lato sinistro della bocca.
'Io avrei pure dormito,se non ci fossero stati quei due a parlare.. e parlare.. e parlare.',sbuffa e indica Nicholas con Rodaline.

La mia ira era trasparente.

Margo annuisce mordendosi il labbro,Jase spalanca gli occhi e sposta Silvia.
'..se vuoi ti ci porto io in braccio.',Jason voleva farsi perdonare in ogni modo.
Margo scuote la testa,e Silvia guardava la scena con modo interrogativo,Jase le presenta.
'..Silvia,lei è Margo.',la ragazza aveva gli occhi quasi fuori dalle orbite.
'La famosa Margo.. già ti adoro!',mi sentivo in imbarazzo nel gruppetto.
'Ehm.. gemelli e Margo,non è il caso di andare? Io voglio arrivare a Parigi.',Silvia annuisce e mi guarda.
'Oh..tu sei Alex,vero?',annuisco.
'Grande! Ascolta.. non ci farà caso nessuno. Vuoi il posto sull'aereo vicino a Nick? Io sto con Margo molto volentieri.',faccio l'occhiolino a Silvia e lei alza le sopracciglia,per poi ricambiare.
Jase era palesemente infastidito.
'..Margo,andiamo,prima che qualcuno ricominci la discussione per portarti in braccio.'

Silvia trascina Margo giù dal pullman ridendo,e Jason mi si avvicina.
'..è inquietante. Si alleano contro di me adesso.',alzo gli occhi al cielo e lo faccio passare.
Vedendo Nicholas,gli prendo la mano e lo allontano da Rodaline.
'..tu stai con me. Cioè.. sull'aereo. Siamo vicini. Questo.. Silvia voleva Margo. È simpatica. Piú del fratello.. dici che c'è possibilità di metterla con Margo?',Nicholas sorride e scuote la testa.
'Jase la fa fuori. E non credo sia interessata a Margo..'
'Perché? È così bella Margo!'
'Alex,Silvia è etero.'
Sbuffo,'Uccidi i miei ship. Avete tutti un difetto in questa famiglia.',mi guarda incrociando le braccia al petto,con fare da finto offeso.
'Io? E che difetto avrei,io?',abbasso la testa.
'..che sei bellissimo.',mi tira su la testa con un dito,prendendomi dal mento.
'..e questo sarebbe un difetto?',avrei voluto baciarlo,perdonarlo,ma non lo potevo fare.

No,non lo posso fare.

Vado verso l'uscita dal pullman per raggiungere l'aereo,seguito da Nicholas.
Silvia e Margo parlavano in tutta tranquillità,Jason mi guardava malissimo.
'..sei messo male se sei geloso di tua sorella.',gli dico quando gli passo vicino.
Mi prende il colletto della maglia,'Silvia è strana. E Margo é mia.',scuoto la testa.
'..io la preferisco con Silvia. Ciao,Jase.',Nick mi dà una gomitata.

Ci andiamo a sedere.

'Nick.. quindi Silvia e Margo..'
'..no. Levatelo dalla testa.',annuisco e mi appoggio alla sua spalla.
'Ti voglio bene..',glielo dico a bassa voce.
'..ed io ti amo. Bel casino,vero,Green?',alzo la testa e lo guardo negli occhi.
'..lo sai che ti amo,ma che non te lo posso dire. Ho paura,Nick.. non lo so di cosa. Forse,ho paura che non sia per sempre..'
'..ma tu non lo puoi sapere,ed io neppure,se non ci proviamo,piccolo.. sei la mia normalità,eppure non mi dai noia.',sorrido.
'Sei sempre stato un tipo ordinario. Non ti dà noia la normalità.',abbassa lo sguardo,e poi lo rialza.
'..non se la mia normalità puoi essere tu. Ti va un po' di musica?',annuisco e prende il cellulare.
Mi passa una cuffietta e fa partire una canzone di John Legend,ma cantata da Madison Beer.
'..'cause I give you all of me..',dice.
'..and you give me all of you.',continuo io.
'..all your perfect imperfections..',cita ancora.

Era semplicemente bellissimo,e giuro,nessuno mi dava quella sensazione.
Nessuno mi ha mai fato quella sensazione.
Nessuno era mai stato tanto perfetto per me,prima di lui.
'..ti amo.',lo diceva con la testa appoggiata alla mia spalla,quasi sul petto,e le lacrime agli occhi.
'..ti amo anch'io. Ecco,te l'ho detto.'
'..non l'ho scritto sul muro come gli altri.',alzo lo sguardo.
'..hai citato Tate?',si morde il labbro.
'..dopo tutto questo tempo?',sento qualcuno urlare un sempre!,mi giro e Margo e in piedi sotto lo sguardo interrogativo di Silvia.
'..Evans! Siediti. L'aereo sta per decollare.',la nostra prof inizia a dettare un numero infinito di regole che nessuno avrebbe comunque seguito,non sporcare,non alzarsi,non urlare.., poi,rivolgendosi a Margo:'Evans,ne hai già infrante due.'
'Io? Ma non ho mangiato prof,quindi non ho potuto sporcare niente!',sporgendomi potevo vedere Silvia ridere e appoggiarsi al braccio di Margo. Guardo Nicholas.
'Ehi,o si mettono insieme o si allontana. È la mia migliore amica,mica la sua!',in seguito alla lista dell'educazione da seguire,si sente un lungo discorso su cosa fare in caso di pericolo sull'aereo.

Mentre Nicholas guardava attento l'insegnante,io guardavo attendo Nicholas.
Perfetto,la parola giusta per lui.
La sua voce,il suo sorriso,gli occhi blu,la pelle morbida e chiara,i capelli semi-biondi,castano chiaro,le labbra..lui è composto interamente da perfezione.

Si gira verso di me,e la voce di Madison Beer sotto le note di Stay with me sovrastava il regolamento,lo guardavo negli occhi e mi sentivo fuori dal mondo e dalla realtà di carta che mi circondava.
Solo io,lui e noi,e Madison Beer di sottofondo.
Smisi di ascoltare anche solo la voce di Madison quando baciai Nicholas,lì,sull'aereo e davanti a tutti,sentivo solo io e lui,da quando Madison iniziò a cantare Unbreakable ascoltavo noi due.
Siamo infrangibili,siamo infrangibili.

Quando Nicholas si allontana da me,lentamente,torniamo a guardare la prof.
'..dovrei chiamare i vostri genitori.',sorrido.
'Oh,non si preoccupi. Mia madre lo sa che sono innamorato del mio ragazzo.',il suo sguardo schifato non aveva un peso per me.
Silvia e Margo ci guardavano con occhi dolci,Jase era troppo impegnato a tener sotto controllo Margo e la sorella.

L'aereo partì,ed io appoggiavo la testa sulla spalla dell'amore della mia vita.