Mi sveglio,il mio telefono vibra.
Non può essere già la sveglia.
Controllo,ore 2.54,chiamata da Nick❤..
Dio. Mi ha chiamato.
Rispondo.
'Ehi.. buona sera,eh.'
'Ciao Alex.. come stai?',come può farmi una domanda del genere? Mi ha ferito,ucciso,non ho più lui,ha ammesso di non avermi mai amato e ha dato la colpa di tutto a quegli occhi col diamante che si ritrova perché riflettono molto facilmente in quanto occhi chiari. È palese che sto malissimo.

'Mi manchi. So che tu ora hai tutto,ma io non ho niente,se non ho te.',lo immagino sorridere dall'altra parte del telefono.
Che,se fosse quà davanti a me,mi sarei già zittito per baciarlo. Il suo sorriso è la mia droga.

'Alex.. io ti devo delle spiegazioni. E te le darò.. domani. Cioè,oggi. Alle sette. Davanti a scuola. Okay?'
'Okay.',metto giù e sposto la sveglia un'ora avanti.

Nick.

***
Sono davanti a scuola,vedo Nicholas arrivare,in tutta la sua immensa perfezione,verso di me.
'..Ehi.',sento il mio viso gonfiarsi.
'..SEI UN VERO DEFICIENTE,NICHOLAS KLAIN!TI FAI VIVO GIORNI,E DICI EHI?',abbassa lo sguardo.
'Hermione,calmati.',adoro come ha riconosciuto la mia citazione (storpiata,ad essere precisi.)
'Ringrazia che non ti stia sbattendo al muro.'
'Per picchiarmi?',chiede,alzando intimorito un sopracciglio.

'..no. Per baciarti,idiota.'
Alza lo sguardo e i nostri occhi s'incontrano.
'Anche tu mi sei mancato.'
'Mh. Ho ancora voglia di sbatterti al muro. Baciarti. E,forse forse,darti anche qualche schiaffo. Ti ricordo che sei stato tu a lasciare me.. oppure ti è passato di mente questo particolare?',mi prende le mani.

'Non mi è passato di mente.. avevo paura,Alex.
Paura.
Paura di ciò che avrebbero detto gli altri,di che cosa avrebbero pensato,fatto.. della reazione delle persone.. ho pensato che avrei voluto una vita normale,con un matrimonio e dei figli.. ma poi,tutt'un tratto,i miei pensieri sono andati a fottersi.
Appena ho letto il tuo messaggio,appena ho ripensato a tutto.. tutto quello che abbiamo passato.. e vissuto.. ho capito solo una cosa: normal is boring. La normalità è noiosa. Non ho mai smesso di pensarti,ma avevo solo bisogno di un po' di coraggio (..e di testa), sapere che anche tu mi pensavi. Quando mi hai scritto.. bhè. Lì ho capito che ti amo,che non siamo sbagliati e che non basterà convincermi di dover essere etero altrimenti società mi schifa.
Prenderò anche a schiaffi con una mano chiunque abbia da ridire su noi due e su quello che siamo,chiunque sarà contro alla nostra storia che,bimbo,è bellissima.
Lo farò,se solo tu mi terrai l'altra..se solo tu vorrai. E,comunque sia,tu sei la cosa meno noiosa di tutte le altre cose che io possa chiamare normalità.. tu sei la mia normalità che non mi annoierà mai,Alex. Scusa. Io non ho niente se non ho te.. I'm sorry if I say,I need you. Ti amo,cazzo. Ti amo..ecco,te l'ho detto. Non l'ho scritto sui muri come gli altri.',alzo lo sguardo.
'È American Horror Story?'
'..è American Horror Story.',ammette lui.

Butto a terra il mio zaino e spingo Nicholas contro la ringhiera,i nostri corpi combaciano ed io gli prendo la mano.
'Ti amo..ecco. Te l'ho detto pure io.'
Sorride.
'Tu sei roba mia,roba mia e basta,Nick. Devono starti lontane,sì,tutte devono starti lontane! Che si tratti di Val,di Allison o di una qualunque altra fottuta ragazza (o ragazzo)con un qualsiasi altro fottuto nome,tu sei mio. Te lo farò tatuare se sarà il caso,così tutti capiranno che sei mio,e avrai Propriety of Alexander Green scritto in fronte. Giuro che lo farò,se sarà necessario..',appoggia le labbra sulle mie per interrompermi,e sento il suo sorriso.
Mi bacia.
Dio,se mi sono mancati i suoi baci..

'Alex?',mi giro di scatto dopo aver sentito la voce di una ragazza,impossibile non riconoscerla.
'Margo..',sposto lo sguardo vicino a lei.
'..e Jase. Wow.',Jason sorride.
'Ciao Alex,ciao cugino.',Nick lo saluta alzando la mano.
I nostri corpi sono ancora incastrati,mi allontano un po' da lui.

'..cugino?',Margo ride e appoggia la testa sulla spalla del ragazzo.
'Jason. Falla stare male e ti spezzo le gambine.',io lo avverto,e Margo arrossisce.
'Sì. Se la farò soffrire,farai solo bene a spezzarmi le gambine. Forte il tuo migliore amico.',l'ultima frase la dirige a Margo.
'Eh già. Alex,sai,c'è chi vede con noi American Horror Story.'
'Oh,anche io! Io e Jase dobbiamo iniziare l'ultima stagione.',Nick lo dice e Margo gli batte il cinque.

La scuola iniziava a riempirsi,ma per me era già tutto pieno:Margo aveva suo Jase,io avevo il mio Nick.

***
È l'intervallo,prendo il mio fidanzato per un braccio e lo porto nei bagni.
'Ma cos..',la sua espressione è adorabile quando è confuso.
'Non potresti cambiare piano lo sai?',lo bacio.
'Se la perfezione non esiste,tu sei la cosa più vicina ad essa che io abbia mai visto.'
Sorride.
'..dopo di te,Alex.',mi da un bacio a stampo veloce.
'Perché siamo qui?',lo abbraccio.
'Promettimi che resti.'
'Io resto.. e,comunque. Nei miei occhi,non c'è nessun riflesso. Io ti amo,piccolo. Tu sei la mia normalità non noiosa.'
Sono certo di avere stampato in viso un sorriso da ebete.
'Torniamo fuori?',annuisce.

'Ah..e dopo Margo mi spiega quella cosa del cugino,eh,Nick.'

Cazzo. È inspiegabile come non siamo riusciti a star lontani l'uno dall'altro nemmeno una settimana. Ma non m'importa. Io lo amo. E,per chissà quale strano e che non riesco a capire motivo,a parte la mia fottuta insistenza e bellezza,anche lui è innamorato di me.