Friday//7//Morning
Mi sono rifiutato di spiegare a mia madre cosa non andasse.
Vedo Emma così stanca. Non parla molto e non vuole mangiare.
'..mamma. Io ho gli esami sul tardi. Non portarla a scuola. La tengo con me e ci guardiamo un bel cartone,giusto Emma?',la bimba annuisce lentamente.
'..Alex. Posso tenere io Emma,oggi. Non c'è nessun problema.',rifiuto l'offerta di Charlie,e l'uomo insiste.
'..voglio stare con mia sorella,non è un problema per me. Adoro la mia sorellina.'
'Anche io adoro Emma.',non è suo padre. E questa insistenza verso mia sorella è a dir poco fastidiosa.
'..devi lavorare. Io fino alle quattro del pomeriggio sono libero,e sono le sette del mattino. Al massimo me la porto con me a scuola.',riuscito a liquidarlo,esce con mia madre,e io abbraccio la mia sorellina,prendendola in braccio e facendola girare.
'..ehi,signorina! Ti va di vedere Lilo & Stitch?',la bimba annuisce,e mi abbraccia.
***
'..Alex. È simpatico Charlie?',non capisco la sua domanda.
Ho convinto la bimba a mangiare dei biscotti,e l'ho presa in braccio sulle gambe per vedere il cartone alla TV.
'..perché me lo chiedi,piccolina?',scuote la testa,prendendo un biscotto al cioccolato.
'..urla sempre con mamma. Con mi piace quando urla con mamma. Urla anche con me qualche volta.',i miei occhi si aprono di scatto e metto in pausa il cartone,guardando negli occhi la bambina.
'..ti urla contro? Emma,ha mai anche picchiato te o la mamma?',la bimba si stringe nelle spalle.
Se ha anche solo sfiorato mia sorella,Dio,quello muore.
'..no. L'altro giorno mi ha dato uno schiaffo,ma non mi ha fatto male. La mamma non c'era.',metto giù Emma,risedendola sul divano,e con gli occhi incolleriti afferro il cellulare e compongo il numero di mia madre.
'..Alexander?',risponde quasi subito.
'..prova anche solo a riportare quell'essere a casa,e io lo ammazzo. Ti urla contro? Ti puoi difendere da sola. Ma Emma..no. Emma non la deve toccare. Come porca puttana ti viene in mente di lasciarla da sola con quel mostro? Potrebbe essere un maniaco sessuale,o un pedofilo. E quest'essere lavora nella polizia. Io me ne vado,e Emma me la porto con me.',sbatto giù il telefono e prendo Emma per mano.
'..il cartone lo finiamo a casa mia. Va bene? C'è pure Nicholas. A te piace Nicholas?',la bimba si alza,e prende un altro biscotto.
'..a me piace Nicholas. Voi siete fidanzati? Io pensavo che tu ti saresti fidanzato con la ragazza che regalava hamburger. Anche lei mi piace. Tu ami Nicholas?',sorrido,pensando a quanto vorrei poterle dire che io amo il mio fidanzato. Ma lui non è il mio fidanzato.
'..oh. Io amo tanto Nicholas.'
'..e lo ami anche se è un ragazzo? E anche se pure tu sei un ragazzo?',questa bimba riesce a parlare benissimo,per avere solo sei anni sa esprimersi benissimo.
'..certo che lo amo anche se è un ragazzo come lo sono io. Tu pure t'innamorerai..e capirai che non conterà tanto l'aspetto fisico. Quando ami,questa persona sarà sempre la più importante. E la più bella.'
'..Alex. Ma questo non lo dici tu. Nicholas è davvero tanto bello.',rido,pensando a quanto Emma abbia ragione.
'..sì. Sì,lo so.'
Chiamo Nicholas,e risponde dopo qualche squillo. Iniziavo a credere che non avrebbe risposto.
'..ciao,Alex.'
'..Nick. Posso venire a casa?'
'Mh,dipende.'
'Sono con mia sorella,fottuto pervertito.'
'ALEX,che significa pervertito?'
'..TRA QUALCHE ANNO LO URLERAI AI RAGAZZI,SORELLINA.'
'..non sono un pervertito. Io,poi,Alexander?',mi mordo il labbro inferiore.
'..dopo stamattina,sì,tu.'
'..cos'è successo stamattina?'
'..ABBIAMO VISTO I CARTONI.'
Sento Nick ridere. Dio,la sua risata.
'..sì. Sì,venite pure. Anzi..magari vengo a prendervi. Siete a casa?'
'..sì. Sai già dove abito. Grazie..poi ti spiego.'
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