'Alexander Green,io ti ammazzo!',urla Margo dalla parte opposta del telefono.
'Oh andiamo,dovevo farlo! Ti dovevo un favore,ricordi?'
'ALEX. Poi non è mica successo niente,sai? Abbiamo parlato e basta. E solo perché tu lo hai chiesto. Non ho nemmeno il suo numero.'
'Rimedio io a questo!',lei strilla un no,così forte che allontano il telefono dalle orecchie.
'Margo. Perché no?'
'Se gli interessavo me lo chiedeva lui di sentirci o di uscire,Alex. Sai.. in genere non sono proprio il tipo che piace ai ragazzi.'
'..piaci alle ragazze allora?',ride.
'Scemo,hai capito cosa voglio dire.'
'Margo. Se non fossi fidanzato,io uscirei con te.'
'Alex. Non ci hai provato per cinque anni che siamo in classe assieme,perché dovresti farlo ora?',non so cosa rispondere.
È vero:lei è sempre stata quella diversa. Ma,forse,è solo la migliore. Anzi,senza il forse: lei è la migliore.
'Non ho mai avuto una ragazza,Margo. A parte Val,bhe, certo,ma uscivo anche con altre prima di stare con Val..e mentre stavo con Val..bhe,diciamo che non era proprio la mia ragazza,quindi.. bhe,Val conta poco.',ride,mi saluta e mette giù.
Busso alla porta e Nicholas viene ad aprirmi.
'Ehi.. entra.',vedevo il viso freddo,e stava cercando di evitare un contatto visivo.
Ha detto di volermi parlare.
'Nick..',mi avvicino per baciarlo,ma il mio ragazzo mi respinge.
'..puoi sederti sul divano,se vuoi.'
Lo faccio.
'Nicholas,mi preoccupi.',si tocca ripetutamente il braccialetto,e fissa il mio.
Sta in piedi davanti a me.
'Merda,Alex. È difficile. Non so.. non te lo so dire.',abbasso lo sguardo.
'Con parole tue,Nick. Con le parole che ti vengono in mente.',io ho già capito.

Qualcosa non va. Non mi vuole più. Me lo sento.

Non voglio sentirglielo dire. Ma sarebbe una certezza in più.
'..Alex. Non sono esattamente le prima parole che mi vengono in mente quelle da dire.',mi alzo.
'Sai,mi aspettavo un ciao amore come stai? Non dobbiamo più nascondere nulla ora,invece di te che cerchi di lasciarmi. L'ho capito,sai? È come dopo aver passato la sera con qualcuno,che devi dirgli di tornarsene a casa prima che arrivi la tua ragazza.',vedo gli occhi blu arrossarsi e bagnarsi di lacrime.
'Oh,davvero? Sei tu che piangi? Sei tu che mi lasci,Nick. Non io.',riesce a dire solo scusa.
Scusa,ed io cosa me ne faccio delle sue scuse? Ora che non ho più niente.
Vedo che fa dei gesti sulla mano,e mi restituisce il braccialetto.
'..ora. Ora che tutti sanno,tu mi lasci.'
'Non posso,A. Lo capisci? La gente,e tutto? Cosa dicono? Sai,è fastidioso..',vado verso la porta.
'Non ti è mai importato della gente,Nicholas. Piuttosto dimmi che ti faccio schifo,sai,è più credibile.'
'Alex..'
'..una cosa. Una sola cosa voglio sapere. Ma era davvero amore quello nei tuoi occhi,o era soltanto il riflesso del mio?'
Abbassa lo sguardo.
'..ho gli occhi chiari. I riflessi si vedono bene. Ma fanno male. È facile perdercisi dentro e fraintendere.',silenzio per qualche secondo.
'..Alex..',sussurra il mio nome a testa bassa,non dovrebbe neanche permettersi di pensare di poter piangere,dopo aver ucciso anche la mia unica certezza.

'ALEX UN CAZZO,NICK!',sbotto ed esco sbattendo la porta.

L'ha detto: ha detto che non mi ama. Ha detto che non mi ha mai amato. Ha detto che era tutto un fottuto riflesso.
Inizio un pianto quasi disperato,tutto.
Ho perso tutto.
Ho perso la dignità,ho perso le ragazze,ho perso quel che alla gente importava di me,non sono più una copia ma,cazzo,quanto mi manca esserlo.
Preferivo essere una copia,ignaro di esserlo,piuttosto che essere una diversità ferita:quando non sai qualcosa, quel qualcosa non può farti male.

È finita,è stata tutta una presa per il culo.
In qualche fottuto minuto si è distrutto ciò che abbiamo costruito in giorni. Ciò che io ho provato per settimane,prima di lui.
Ma me lo sono meritato.
Oh,se me lo sono meritato.

Prendo il telefono.
'Alex,ci siamo sentiti un quarto d'ora fa..anzi,meno.Non so con esattezza..ehi,che succede?',sente i miei singhiozzi.
'Oh Dio.. vieni da me e raccontami,va bene? Sai già dove abito.',poco lontano da lì.
Prendo l'autobus e faccio qualche fermata,non riesco a togliermi Nicholas dalla testa.
Il braccialetto.. lo tengo stretto in mano,e lo rilascio in tasca.

Margo viene ad aprirmi,l'abbraccio subito.
'Ehi.. entriamo e mangiamo qualcosa,va bene?',annuisco.
Mi siedo sul divano e le racconto tutto.
'..ha cercato in tutti i modi di lasciarmi,Margo. È finita. Margo,cos'ho io adesso? Non ho nemmeno più quello che avevo prima,Dio.. ho perso tutto. Tutto. Non si può rinunciare a qualcosa dopo averla avuta,Margo.',sospira.
'..a chi lo dici,Alex. È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.'
'..John Green.',sorride e ripete:
'..John Green.'
'..però,porta il mio stesso cognome. Magari siamo parenti.',ride ma la sua espressione si fa più seria qualche secondo dopo.
'..hai informazioni sul tuo albero genialogico?'

•••
ruzzowatt Annaa ❤io ce lo vorrei vedere parente di John Green però..
CamiOrtiz sono una distruggi ship? Si sono lasciati.
NO...chi shippava la Margalex ha chance,però..io sono distrutta..

francy_ari sei felice?

Bhe,ma la Margason,che è stata creata e uccisa da John Green in Città di Carta è riproposta.. ma senza la bellissima Cara Delevingne.
Bhe.. vi sta piacendo la storia? Io piango.✨❤

-Michi.❤