Wednesday//7
Shemuel si siede accanto a me. L'ora di chimica.
'..ehi. Posso farti una domanda?',chiede. Al che, annuisco.
'..tu ami davvero Nicholas?'
'..questa è una domanda idiota. Certo che lo amo. È tutta la mia vita, ho sperato in lui per anni e ora finalmente..',m'interrompe.
'..e ora finalmente ti tiene nascosto. Ti ha mai detto che ti ama, in queste settimane in cui vi siete rivisti?',mi stringo nelle spalle.
'..non serve dire ti amo, per dire ti amo.',scuote la testa.
'..questo è solo relativamente vero. Come lo sopporti? Non essere ricambiato dalla persona che ami è dura.'
'..quando smetterai di giocare con Margo? Non mi piaci.',ride. Io ero serio, non cercavo di farlo ridere.
'Margo mi piace. È divertente, carina. Cotta di me. Come darle torto?'
'..se sapesse quello che so io, non sarebbe più tanto cotta, come dici tu.',il viso del ragazzo si fa cupo.
Avevo esagerato. Sono un fottuto stronzo.
'..tu puoi essere gay. Silvia può essere lesbica. Tutti voi potete essere quello che volete, quello che siete. E io non posso essere visto come un ragazzo? Quando è quello che sono?',lo sguardo che mi dirigevano i suoi occhi ghiacciati mi faceva sentire dannatamente colpevole.
'..scusa. Solo, non voglio che tu giochi con i suoi sentimenti. Ieri sera ci stavi provando spudoratamente.'
'..non voglio andare a letto con lei.'
'..allora cosa vorresti fare? Sposarla e avere dei bambini, magari?'
'..NON LA SPOSERÒ. E sono fatto di protesi, tu non sai cosa significa. È una cosa meravigliosa poter essere un ragazzo, non esser più intrappolato in qualcosa che non era il mio corpo..ma nessuna protesi potrà farmi diventare padre. Se adesso hai smesso di prendermi in giro, possiamo iniziare a fare qualche esperimento. Con la bocca chiusa. Altrimenti mi cerco un altro compagno.'
'..non volevo farti dal male.'
'..fatico a crederci.'
Mi sentii davvero in colpa. Non dev'esser facile avere la mente di un ragazzo e il corpo di una ragazza. Essere senza un'identità di genere.
Anzi, averne una sbagliata.
'..pensate tutti che io mi senta un errore umano e che odi me stesso. Invece, io dò la colpa all'universo. E io ora sto benissimo. Riesco ad amarmi..e vorrei riuscire a farmi amare. Non so se ci riuscirò mai.'
'..ci riuscirai. Davvero.'
'..non finché non verrò accettato anche da voi. Di te m'importa onestamente poco. Ma..Nick. Silvia. Jase mi accetta più di tutti. Ho diciannove anni, e tu non sai come eravamo uniti io e Nicholas. Quando di nascosto dai nostri genitori mi confessava che il bacio dato in quinta elementare a quella bambina era stato assurdo, per non parlare di quando in seconda media mi disse esplicitamente di avere un compagno di scuola bellissimo. Non sapeva il suo nome. Aveva chiesto al figlio della rappresentante di classe di fargli avere una foto di fine anno scolastico, e diceva sempre che quel ragazzo era stupendo. Che aveva un fisico bellissimo, che avevano condiviso gli spogliatoi a calcio..e che lo faceva impazzire. E diceva anche che non dovevo dirlo a nessuno. Io, invece, mi cambiavo vestiti nei bagni prima delle lezioni. Nicholas mi prestava le sue cose, scarpe, pantaloni, magliette. Da quando andavamo alle elementari lo abbiamo sempre fatto, e nessuno dei nostri genitori lo ha mai scoperto. Silvia e Jason erano i nostri migliori amici..ho detto a mamma e papà che non mi sentivo giusto nel mio corpo poco prima che finisse la terza media. Mi hanno mandato da uno psicologo, hanno tentato di tutto..e per la disperazione poi sono andato via. Un po' in comunità, e poi mi hanno affittato un appartamento..ricevevo soldi ogni mese. Mi avevano chiesto di non avere contatti con Nicholas, potevo essere un cattivo esempio. Ma la figlia che si sente un figlio l'hanno fatta loro. Solo i miei zii si sono interessati un po' di me, mi hanno proposto di stare a casa loro..ma non ho voluto. Non avrebbe fatto piacere ai miei. Non so come sono i tuoi genitori. Ma spero tu abbia avuto più fortuna. Io ho pensato al suicidio..ma sarei potuto essere quello che ero. Non meritavo di morire. Vedermi allo specchio dopo l'intervento è stato come riconoscere un me stesso del quale mi sono innamorato subito. Ero finalmente il ragazzo che immaginavo di essere dentro la mia testa..e anche gli altri mi avrebbero visto così. Ho fatto degli studi accelerati, e ho chiesto ai miei zii dove trovare Nicholas..e mi hanno detto del college. Avevo degli ottimi voti, è stato abbastanza facile entrare. Vedere mio fratello etero è stato come oh mio Dio, non ha più tredici anni, di cos'ha paura?..non c'è mai stato nulla con quel ragazzino delle medie, alla fine. È un peccato. Alla fine, aveva perfino scoperto il suo nome.',lo guardai dritto negli occhi. Erano lucidi, come se stesse per piangere. Ma sorrideva.
'..mi dispiace. Shemuel..il tuo nome. Da dove viene? Come te lo sei scelto?'
'..Shemuel è una variante ebraica di Samuel. Dio ha ascoltato. Ero finalmente il ragazzo che avevo sempre voluto essere. Dio mi aveva ascoltato. E i miei genitori avevano il portafoglio pieno.',gli sorrisi, ma non ero felice. Provavo un misto di sensazioni fra pena e stima. Forse anche la sua era una maschera.
'..Shemuel. Quel ragazzo..quella foto..'
'..ce l'ho io. Il ragazzo si chiamava come te.',il mio battito cardiaco accelerò.
'..voglio vedere quella foto.'
Alla fine delle due ore di lezione, lo seguo in camera.
'..okay, Alex, so cosa tu stia pensando. Ma non aspettarti di vedere te versione dodicenne in quella foto.',prende un quaderno. Un diario. Lo guardo sorpreso e alzo le sopracciglia.
'..che c'è? Cercavo di fare la ragazza, anche se non lo ero. Qui dentro c'è scritta la mia storia, da quando avevo nove anni fino a quando ne ho avuti diciassette. Non è ridicolo come sembra.',annuisco. Sembrava solo strano, ma nemmeno tanto.
Tira fuori una fotografia da una pagina di diario.
'..ho tenuto questa perché mi ricordava Nick. Non so se sa che ce l'ho io. Comunque..tieni. Guarda.',mi porge la foto e mi siedo sopra un letto. Era morbido.
Quella foto era vagamente familiare. Anzi. Riconoscevo i miei vecchi compagni..e me sullo sfondo.
'..Shemuel. Chi è questo Alexander?',mi indica un viso. Il mio. Ero carino anche a dodici anni. Avevo i capelli più chiari, mi si sono stranamente scuriti negli ultimi anni.
Riesco a dire solo una cosa.
'..è sempre stato innamorato di me. Destino. Il Destino ci ha fatto incontrare..doveva salvarmi.'
'..o tu dovevi salvare lui. Tu accetti di essere gay.'
'..mi ha fatto stare bene. Non è stato facile. Non volevo essere gay nemmeno io..ma l'ho accettato perché avevo lui. E all'inizio non è stato così difficile..neanche per lui. Poi, sono iniziati i tira-e-molla..e i suoi dubbi..sono stato la sua prima volta.', mi sorride.
'..lo hai amato tanto. Vero?'
'..non ho mai amato che lui. E lo amo ancora. E lui mi ama.'
'..certo. Certo che ti ama.'
Sorrido.
'Sai.. ho capito di essere omosessuale dopo essermi innamorato di uno sfigato.',aggrotta la fronte.
'Uno sfigato?'
'Il tuo gemellino.'
•••
Legge di vita: TUTTI I KLAIN SONO FIGHISSIMI. fraf_02
-Michi.❤
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro