Mi siedo sul letto in camera di Nicholas.
'..wow. Non mi hai rivolto la parola, biondo. Solo le sette del mattino, dove stanno gli altri due?', fa spallucce.
'..e io cosa ne so? Mi sono svegliato, erano fuori dai coglioni, e ho pensato che non avevo nulla da fare. Così, sono venuto a cercare te. Non sei stato il mio primo pensiero appena sveglio.'
'..lo so benissimo. Sono stato il pensiero fisso che ti ha tormentato anche tutta la notte, ovvio.'

Annuisce, con fare un po' allibito e ironico.

'..ebbene sì, è così, lo ammetto.',mi alzo immediatamente dal letto e lo guardo ad occhi spalancati.
'..davvero..?'
'..no.',mi rispinge sul letto.

'..pensa pure che mi piaccia il tuo corpo, Green..ma sarò sempre innamorato della mentalità femminile.'
'..tu hai mentalità femminile, Nick.',emette una risatina nervosa, sfilandosi la maglietta.
'..io non sono effemminato.'
'..per me, tutti quelli biondi con gli occhi azzurri sono gay. Colpa di Niall Horan.', piega con calma la maglia e l'appoggia sul letto sulla destra, salendo sul letto e mettendosi sopra di me, senza farmi peso e tenendosi su con le braccia messe ai lati del letto.
'..non era quello che ti aspettavi, eh, A?', faccio roteare gli occhi e alzo le sopracciglia.
'..cosa? Che tu fossi così palestrato, o che fossi un assatanato di sesso?', ride mostrando l'espressione con il solo angolo sinistro della bocca.

'..che tu non mi saresti mancato.'

Queste parole fecero male quanto lamette impresse sulle vene.

'..eppure sei mezzo nudo sopra di me, adesso.',rispondo, sfidandolo.
'..cosa ti è successo, Nick? Tu non eri così. Dov'è il Nick dolce, timido e insicuro del quale mi sono innamorato?', tira un pugno sul letto con la mano sinistra. Al che rabbrividisco.

'..quel Nick non c'è più. Ora, vuoi continuare a parlare di cose inutili, o abbiamo finito?',sospiro, rassegnato.
'Sì..sì. Abbiamo finito.',lo sposto velocemente e mi alzo.

'..cosa? Stai facendo sul serio?',non gli rispondo e mi dirigo verso la porta.
'..sappi che se esci da quella porta, Alexander Green, tu non ci entrerai mai più.',mi volto nuovamente per guardarlo negli occhi. Dio, blu. Negli occhi aveva timore. Non voleva che me ne andassi? O aveva paura di quel che avrei fatto se me ne fossi andato? Fatto, detto..?

'..bene. Non ci entrerò più.'

Chiudo la porta alle mie spalle, uscendo.

Mi volto, per vedere se mi avrebbe seguito.

Ma la porta è rimasta chiusa.

Tornato nella mia stanza, Margo stava seduta sul letto a gambe incrociate, e Shane era abbracciato a Colton.

'..ehi, ragazzi. Tutto okay?',Margo fa spallucce, e Shane si sistema meglio sotto le coperte fra le braccia del suo 'fidanzato'.
'..eri da lui?',domanda il mio compagno di stanza, al che annuisco debolmente.
'Sì..sì, ero da lui. Ma non mi farò più trattare come se fossi un gioco che quando ha voglia di fare sesso mi chiama. Fa schifo che la persona che ami ti tratti in questo modo, non so se potete capire.'
'..io sì.',dice Margo, osservandosi attentamente le unghie corte. Non ha mai smesso di mordicchiarsele.
Sposto lo sguardo su Colton, che mi stava guardando.

'..io non sto con Shane solo per il sesso. Non è una relazione che intendo tenere pubblica, per ora, ma è l'unico. È l'unica persona. Nicholas, e scusa se lo ami, è uno stronzo. Se una ragazza ci provasse con me, copertura o non copertura, io non ci andrei dietro. Certo, così è più complicato, ma tutto quello che voglio è proprio qui vicino a me. E non lo so se per te, Shane, tutto questo conserva qualcosa di serio..ma tu sei l'unica cosa seria che abbia mai avuto. Non ho nemmeno un andamento scolastico serio.'

Shane non rispose, ma si accoccolò meglio sul petto nudo del ragazzo.

'..sono semplicemente venuto qui. Non abbiamo fatto l'amore questa mattina..anche perché c'era quella ragazza.',non ricordo da quanto non sentivo il termine fare l'amore detto da qualcuno che non fossi io. O, al massimo, Margo.

Un telefono squilla, e l'urlo di Margo risulta stridulo.
'..CARA MIO.',si precipita nell'angolo della stanza e stacca il cellulare dalla carica sul pavimento, per poi rispondere frettolosamente all'apparecchio.

La sua suoneria è una canzone di Cara Delevingne. Cara Delevingne fa canzoni.

'..Silvia? Ehi. Sì, tutto bene, tu? Come? Dici in cortile? Oh, sì, certo. Va bene. Ciao. Il tempo di vestirmi.',mette giù il telefonino e corre verso il suo armadio.
'..devo vedere Silvia. Come mi vesto?',Colton sorride.
'..ti piace tanto, vero?',Margo gli scossa un'occhiata. Cercava di farla sembrare un'occhiata cupa, ma non ci riusciva. Avrà ragione Colton?
'..siamo solo amiche.'

Convinta.

'..Margo, fa caldo fuori. Io direi gonna o pantaloncini di sicuro.',si gira e mi lancia contro uno sguardo di fuoco.
'..devo far ridere i polli?',Shane emette una risatina sarcastica ad occhi chiusi.
'..no, devi far eccitare una ragazza.',Margo lo ignora. Le vado vicino e controllo l'armadio, navigando con le mani fra il disordine e tirando fuori dei pantaloncini di jeans e una canotta rossa.
'..METTI QUESTI. Non è niente di scandaloso, e se li hai portati, ci sarà un motivo.'

'..Alex. Odio le mie gambe.'
'..Margo. Odio Nicholas versione eterosessuale. EPPURE devo subirmelo, forza, al cesso e cambiati.'

***

Margo stava uscendo dalla stanza con le gambe nude e tremanti, e quando le apro cordialmente la porta, un uomo alto e dagli occhi verdi ci compare davanti.

'..Evans. Salve.',Murphy.
'..ehi! E io che sono? Una patata?',l'uomo alza gli occhi al cielo.
'..salve anche a lei, Green. Come mai così mattinieri?',Margo stava per dire qualcosa, ma la interrompo.
'..Margo ha un appuntamento con una bellissima ragazza, perché lei è lesbica, le piacciono le ragazze e i maschi non se lo caga. Saluti. Margo, ti accompagno.',esco con lei chiudendomi la porta alle spalle, quando l'uomo mi tocca la spalla.
'..lascia che accompagni io la ragazza.',rispondo a denti stretti e con sguardo di ghiaccio.

'..non serve. Credo che andare con il suo migliore amico le faccia certo meglio che andare con il suo professore, non le pare? Vieni, cerchiamo la tua Silvia, piccola.'

Margo ha cercato di tranquillizzarmi per tutto il tragitto fino al cortile, che troviamo vuoto se non per una figura snella e dai capelli lunghi, scuri e lisci: Silvia.
Prima ancora che Margo possa salutarla, mi dirigo verso la ragazza.

'..fammi un favore: riaccompagnala a casa. In stanza, cioé..c'è un professore inquietante che le va dietro.',la ragazza sbuffa sarcastica.
'..Murphy? Mi ha bocciata. Ed era chiaro che ci provasse con me. Ma Margo non la tocca..non che lo abbia mai fatto avvicinare, quel pervertito.
Margo è in mani sicure, Alex. Puoi andare.',capisco di essere di troppo, saluto Silvia con la mano e Margo con un bacio sulla fronte.

'..fate cazzate,mi raccomando.',dico a Margo, prima di allontanarmi e osservare la scena da lontano, nascondendomi dietro una colonna. La voce di Margo era tremante.

'..ehi.',Silvia le sorride e risponde, a sua volta, con un ehi.
'..mi hai chiamata. Dimmi tutto.',il sorriso di Margo sembrava forzato.
'..volevo solo vederti.',continua l'altra ragazza, sfiorandole i capelli e mettendole una ciocca dietro l'orecchio sinistro.
'..oh. Anche a me andava di vederti.'
'..dovremmo parlare di..insomma..dell'altro giorno, Margo. Volevo chiederti scusa.',Margo fa un'espressione confusa, ma io avevo capito benissimo.
'..ho detto di essermi fatta degli strani pensieri su di te, mi sembra mio dovere chiederti scusa.',Margo sarà arrossita, conoscendola, ma non la posso vedere essendo lei girata di spalle.
'..bhe, mi hanno raccontato che ti ho detto quanto tu fossi bella senza vestiti. Quindi..direi che siamo pari in quanto a figure di merda,no?',riesco a vedere Silvia. Sorride, un po' imbarazzata.
'..lo pensi davvero? Insomma, quella cosa dei vestiti..pensi davvero che io sia bella?',Margo le sfiora le punte dei lunghi capelli marroni.
'..certo che lo penso. E, se tu pensi davvero quello che dicevi su di me, fatti dire che i tuoi gusti fanno al quanto schifo.',Silvia risponde velocemente.
'Sei il gusto migliore che io abbia mai avuto, Margo Evans.',l'avvicina a sé. Avrebbe voluto baciarla, e l'avrebbe fatto, se Margo non avesse voltato la testa e il bacio non si fosse indirizzato sulla sua guancia.

Cazzo, Margo, ma tu non stai bene. Una ragazza meravigliosa ti vuole baciare, e tu che fai? Ti fai baciare la guancia. Ma allora sei scema.

'..scusa.',dice Silvia mentre sorride, ma era chiaramente delusa, e Margo scuote la testa.
'..fa niente. Facciamo un giro?',le due ragazze si spostano, e non le vedo più. Non sarei stato a seguirle. Margo mi avrebbe parlato di Silvia? Di oggi? Quella ragazza è più confusa di un cubo di rubik: provo a capirla da anni, e non ci sono mai riuscito. E mai ci riuscirò, probabilmente.

Questa é Margo Evans, ragazzi.

•••

fraf_02 EVANS povera Silvia. Margo cattiva. Che poi ti adorano tutti u.u

-Michi.💎💜