CAPITOLO IX
-Ma la corsa dei cigni era oggi?-
-Si, lo avevan annunciato sul giornale una settimana fa tipo-
-Mh-
-Manco i giornali t'affretti a leggere?-
-Meno so di ciò che accade agli altri esseri viventi meglio è-
-Sei proprio un disagiato caro-
-Lo son sempre stato e continuerò ad esserlo con fare fiero-
Ci siam seduti sulla riva del fiume, è di un color grigio e pallido, la foschia domina attorno a noi così come domina il riflesso dell'acqua. I cigni sembran infiniti, vagano per il fiume senza una determinata destinazione.
Arthur ne guarda due in particolare, son entrambi di sesso maschile perché di grandezza più grande, li fissa sorridendo con uno sguardo addolcito. Quel che poco fa era un ghigno da burlone adesso è un sorriso genuino e dolce.
-Che c'è che hai visto? Padre Albert annegare?-
-Caro, se fosse stato quello di certo sarei sdraiato qui con tanto di mele ad assistere alla scena al meglio non trovi?-
-Touché-
-Quindi, seriamente che hai da guardare in quel modo?-
-Guardavo quei due cigni che stan laggiù-
-Perché?-
-Sai mi dan l'impressione di noi due-
-Ma dai fai sul serio?-
-Tu ovviamente sei quello col collo distorto-
-Spero ti venga un indigestione di quelle gravi che nemmeno le medicine di Merinda posson curar-
-Comunque, mi dan la nostra impressione perché in confronto al gruppo son disgregati-
-Quindi in povere parole perché sembran due disadattati in confronto al resto del gruppo?-
-No idiota perché non si aggregano al resto. Siam sempre noi due contro tutti lo siamo da trent'anni, siamo simili se ci pensi-
-A dirla tutta è vero, siam sempre noi quelli che van contro, siam sempre andati contro ai nostri genitori, contro ai nostri ex amici...-
-Già... Però tu rimani sempre quello col collo problematico-
-Sai se non ti volessi così bene ti strozzerei-
...
Chris augurando le peggio morti mi sta. Io in tutto ciò penso sempre a ieri notte, al giorno prima e anche a quello prima ancora. Sto degenerando di giorno in giorno, vedere Chris mi da un senso di svago e libertà che giornalmente non ritrovo in nessun altro.
Lo osservo mentre parla concentrato e divertito dagli insulti che lui stesso dice, mi fa stare così bene il vederlo spensierato e davvero felice. Onestamente il migliore io son in questi ambiti.
Il mio sguardo ora sul gruppo di cigni è ricaduto. Li osservo uno per uno, ognuno di loro se pur identici han le proprie unicità, son così aggraziati, eleganti e dall'aspetto aristocratico...
-Sai Chris-
Ho iniziato nuovamente una conversazione interrompendo la spavalderia del mio caro amico.
-Quando morirò io mi aggregherò a loro. Sento che il mio giorno prescelto sarà alla prossima corsa del cigno, me lo sento col cuore, e voglio che tu tenga questo-
-Cos'è?-
-È un amuleto che ho fregato a Merinda tempo fa, ha su una pietra di rubino, quando morirò e vedrai passare un cigno con quest'amuleto allora vorrà dire che quello sarò io e che sarò passato a darti un ultimo addio-
-Lo devo prendere come un regalo per il compleanno?-
-Prendilo come regalo per la vita-
-Dannazione per tua colpa ora ho gli occhi lucidi-
-Son un poeta nato che posso farci, adesso alzati, ho ancora un ultimo regalo da farti-
-L'amuleto non basta?-
-No caro quello è per l'eternità, quest'altro è per questa sera-
-Che hai intenzione di fare Arthur? Mi devo preparare a qualcosa di perverso?-
-Sai ci stavo pensando, è un'opzione valida... Però no caro sta sera mi limiterò a pagarti una serata completata alla locanda del paese-
-Ma ti costerà una fortuna!-
-Sta tranquillo, corromperò in qualche strano modo il proprietario lo faccio sempre, adesso su andiamo-
-Ma siamo luridi-
-Colpa tua-
...
Arthur per il braccio m'ha preso, la gente per le strade ci fissa increduli, han tutte le ragioni del mondo sembriam appena usciti dalle trincee.
Siam giunti fino alla grande entrata della locanda, il locale è in pietra con fuori una porta a vetri rossi con disegni colorati. Dentro è pieno di tavoli occupati da uno svariato numero di gente, il bancone di marmo è molto grande, al dietro di esso vi son i camerieri indaffarati e concentrati a preparare i quintali di portate che debbon servir ai tavoli.
C'è un gruppo di musicisti presente in un angolo della sala, han due chitarre, un sassofono e due timpani, son fermi a sostare probabilmente.
-Ah! Ma che gioia rivederti Arthur!-
-Salve Paul è un piacere rivederti-
-Da quanto non venivi qua, e tu chi sei giovane uomo valoroso?-
-Piacere io son Christopher, amico di Arthur-
-Grande amico-
-Mi fa piacere mi fa piacere-
-Allora Arthur vuoi qualcosa da bere?-
-Di solo a tutta la sala che sta sera offre il sottoscritto, di anche che è il compleanno di Chris e che quindi dobbiamo festeggiar!-
-Menomale che sei giunto tu caro, serviva proprio una rianimazione a questo locale-
-BENE RAGAZZI RICOMINCIATE PURE! GENTE DI SALA UDITE UDITE, UN GRAND UOMO DAL NOBIL TITOLO STA SERA BIRRE A TUTTI VOI OFFRIRÀ-
...
La gente ha esultato in coro, tutti si son alzati dai propri tavoli gioendo e prendendo le proprie birre che venivan preparate dai camerieri sul momento.
I musicisti avevan ricominciato a suonar, è una musica alquanto orecchiabile...
-Ma Arthur non ti costerà una fortuna?...
Ar...Arthur? Ma che diamine stai facendo?-
-Mi sto divertendo, son segregato a casa tutti i giorni ogni giorno, oggi deve essere speciale per te quindi alzati e aggregati ai miei passi da ballerino provetto-
-Ma io non so muovermi...-
-E perché io si? Su forza vieni seguimi-
Per il braccio m'ha preso, mi sta guidando nel mezzo della folla, è completamente andato, però esser circondato da gente che gioisce e dal mio caro amico non mi dispiace affatto. Arthur continua a ripetermi di ballare mentre lui si muove a passi goffi e buffi senza un senso di esistere.
Nel mezzo della folla ci sono anche degli uomini ballerini che non appena hanno visto Arthur riconoscendolo e vedendo anche me si stan avvicinando per unirsi a noi.
-Wohoo! Andiamo Chris dai muoviti!-
Dannazione a lui e il suo carisma, infondo se mi lascio andare non dovrebbe esser un problema, qui son tutti fusi di birre...
...
-Dovevi veder la tua espressione mentre ti muovevi-
-Che vorresti insinuare son fantastico anche da ubriaco-
-Certo certo questo non lo metto in dubbio-
-Allora chi vuole un altra birra...?!-
-Di certo non tu signorino ora ti plachi e ti levi anche la giacca che sei un pezzo d'acqua lurido-
-Va bene papà-
...
-Signor Christopher-
-Si mi dica-
-È cercato da un gran uomo possente in mezzo alla... o lasci stare le parlerà lui-
Guardo con fare interrogativo il proprietario della locanda, Paul, poi mi guardo intorno e...
No... non può esser lui... Lui se ne andato anni fa...
-Mh? Che c'è Chris ti gira la testa? Se vuoi posso farmi fornire delle medicine per la te...-
-N-no Arthur non...-
-Oh ma guarda, quell'uomo sta arrivando verso noi... Che strano t'assomiglia assai-
Al tavolo è giunto e...
-Ciao fratellino-
...
...
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