Capitolo - Sette.
-Ciao tesoro, come sei messa?- Mi chiede Sean.
-Ciao amore, ho appena finito le visite, stamattina ho avuto l'ambulatorio pieno, non so cosa sia successo ma si sono concentrati tutti nella stessa mattinata, mentre oggi pomeriggio avrò si è no solo un paio di visite. Comunque ora ho finito, vado su in casa a mangiare qualcosa veloce, e poi dato che di pomeriggio sono un po' più libera, mi dedicherò a pulire e spazzolare un po' i cavalli e a dare una bella pulita anche alla stalla.
-Tu invece, come sei messo? -
-Ma... oggi mi vedo con Will.- mi risponde.
-Davvero? E quando è arrivato? - gli chiedo entusiasta.
-Ieri sera. -
- Ma è fantastico, quando lo vedi digli da parte mia, che gli voglio bene. -
Sean, rimase un attimo in silenzio.
-Sean... Ci sei? - gli domando, attendendo una sua risposta.
-Si Elly, ci sono! - mi risponde secco.
-Allora a stasera, ti amo - mi dice, senza aggiungere altro, soprattutto senza fare riferimento al mio messaggio da far recapitare da parte mia a Will.
-Ti amo anche io! - gli rispondo sorvolando sul suo silenzio. E a questo punto chiudo la chiamata.
"Sean è proprio incredibile non cambierà mai", penso tra me, leggermente innervosita.
Quando si mette in testa una cosa Sean è come un mulo testardo che va avanti sempre convinto per la sua strada, e sulla sua idea. Nonostante ormai noi due siamo sposati da dieci anni e Will nel frattempo si sia rifatto una sua vita, per Sean non è mai cambiato nulla, lui geloso era allora del mio rapporto con lui, geloso è oggi, nonostante lui voglia un bene dell'anima a Will.
Di una cosa sono contenta, e cioè che oggi si vedranno. Sono felice di questo, perché nonostante tutto quello che è successo tra loro quando erano ragazzi, poi alla fine sono riusciti a ricucire il loro rapporto, ritornando grandi amici in tutti questi anni.
Sean non ha un fratello, come neanche Will, e loro due sono come me e Karina, non sono fratelli di sangue, ma di cuore. Poi loro due ancora di più, in quanto a differenza di me e Kary, loro due sono amici da una vita, si conoscono dai tempi dell'asilo, sanno tutto l'uno dell'altro, si capiscono al volo, quasi si leggono nel pensiero.
Dopo l'incrinatura creata da me al tempo del liceo, poi tutto tra loro si è sistemato, e con il tempo sono riusciti a ricostruire quel rapporto unico che avevano fin da bambini.
Non si vedono molto spesso, però si scrivono frequentemente e molte volte si sentono al telefono. Will dopo l'università ha trovato un lavoro che lo impegna molto e che lo porta a viaggiare su e giù per tutto il paese, però molto spesso torna in città per trovare la sua famiglia, e tutte le volte che rientra si mette d'accordo con Sean per vedersi.
Di solito organizzano una cena o un pranzo, e molto spesso quando invece si può fermare per più giorni, si organizzano per andare a vedere una partita di Basket, che è una delle cose che più amano fare insieme ancora tutt'oggi.
Quando vanno al palazzetto di tanto in tanto portano anche Sharon. Lei adora zio Will, come per Karina, per lei anche lui è suo zio. E Will la tratta davvero come fosse sua nipote, le vuole un bene dell'anima. Ogni volta che la vede le fa un regalino, sa che Sharon ama i pupazzi, ed ogni volta gliene regala uno.
Tanto che ne ha la camera piena.
Vorrei poterlo vedere più spesso, ma Sean evita gli incontri tra noi. Un giorno lo avevo chiamato sapendo che lui era in città, chiedendogli se gli andava di venire a cena da noi, avevo una gran voglia di vederlo, ma Will dopo un momento di silenzio mi ha risposto.
-Elly, ti ringrazio ma è meglio evitare. -
-Perché?- le chiesi sconvolta.
-Non vorrei mettere ancora a rischio il mio rapporto con Sean, lo sai che quando si tratta di te, lui non guarda in faccia nessuno.-
-Will, non esagerare ti prego..! - Gli dissi confusa da questa sua uscita.
-Senti lo so che Sean è eccessivamente geloso, ma ora stai andando oltre.-
-Senti Elly, io lo conosco bene, ti prego non insistere - mi rispose.
E così a malincuore lasciai perdere, chiudendo quella chiamata con l'amaro in bocca.
Dopo un paio di minuti Will però mi mandò un messaggio con scritto...
"Ciò non vuol dire che anche io non abbia voglia di vederti, di passare una serata con tutti voi, un abbraccio".
Comunque non mi arrendo, gli voglio troppo bene, e proprio per questo motivo mi dispiace molto per lui, perché io lo conosco bene, e so quanto lui era un ragazzo ed ora, un uomo davvero buono. Sì perché Will è un uomo fantastico eppure nonostante questo è stato sfortunato in amore. Purtroppo ha avuto diverse storie tutte finite male, non riesce a trovare la persona adatta a lui. Così un giorno ebbi una brillante idea, o così almeno in quel momento pensavo lo fosse.
In quel periodo Karina aveva appena chiuso la storia con il suo compagno, e per quel che riguarda Will anche lui si era appena lasciato con la sua nuova fiamma, così pensai di organizzare una serata a quattro. Loro era anni che non si vedevano, e così speravo che potesse scattare tra di loro una scintilla, sarebbe stato fantastico se si fossero messi insieme, zio e zia uniti.
Così organizzai una cenetta romantica in un ristorantino carino, dove c'era anche un piano bar che dava la possibilità di avere della buona musica di sottofondo, e la possibilità di poter anche ballare qualche lento.
Io ero entusiasta di questa mia idea, un po' meno Sean, che me l'aveva bocciata subito.
-Sarà un disastro! - mi aveva subito detto.
-Perché mai?- Gli chiesi mentre lo fulminavo e lo guardavo allibita, perché non mi piace molto quando mi contraddice o blocca le mie brillanti idee.
Lui mi guardò di sottecchi, conoscendo la mia ritrosia nell'essere contestata, eppure nonostante ciò sostenne il suo pensiero rispondendo solo...
-Lo sento, andrà male - mi disse, senza aggiungere altro.
Comunque per fortuna tutti e due accettarono il mio invito, ed all'inizio la serata sembrava stesse andando alla grande.
Will e Karina furono entusiasti di ritrovarsi dopo così tanti anni. Ed all'inizio i discorsi fatti sui ricordi del liceo e della vita passata insieme, e i racconti delle stupidaggini e dei pensieri stupidi di noi adolescenti rese la serata piacevolmente allegra, tanto che per diverse volte ci ritrovammo a ridere di gusto per le scempiaggini raccontate da tutti noi, consapevoli di quanto fossimo ingenui ed innocenti a quei tempi.
Io guardavo Sean con uno sguardo vittorioso, come dire... "Vedi che ti sbagliavi di grosso, la serata procede alla grande". Aspettavo con ansia il momento propizio in cui li avremmo potuto lasciare un po' da soli, per dare loro la possibilità di parlarsi senza noi due come terzo incomodo.
E l'attimo adatto si presentò a metà serata quando partì la canzone mia e di Sean, lui a quel punto mi porse la mano per invitarmi a ballare con lui. Lo seguii in mezzo alla pista, Sean mi avvolse tra le sue braccia, ed io mi lasciai trasportare da lui, chiudendo gli occhi, e appoggiando il mio viso al suo petto.
Ogni volta che balliamo questa canzone, vengo sopraffatta da una forte emozione, che mi riporta a quella sera che cambiò per sempre tutta la mia vita.
Non la dimenticherò mai quella notte, Sean aveva organizzato una magnifica uscita per festeggiare il nostro primo anno di frequentazione. Era da pochi giorni che ci eravamo rimessi insieme, dopo la rottura del nostro rapporto. Per me quei mesi, quei giorni di lontananza tra noi furono giorni difficilissimi.
Ricordo ancora quel suo sguardo perso dopo che io mentendo gli avevo detto che non lo amavo, e tutto questo perché ero convinta che lui con me soffrisse. Cosa poi smentita da lui.
E così quella sera lui mi aveva organizzato una sorpresa, prenotando solo per noi una bellissima sala di un ristorante, ed anche allora c'era un piano che suonava e noi ballammo il nostro primo ballo insieme, danzando appunto la stessa canzone che stiamo ballando ora, Trouble dei Coldplay.
E poi a serata conclusa Sean mi aveva accompagnato a casa insistendo che voleva entrare a parlare con mio padre, cosa che lì per lì mi aveva scioccata, in quanto non sapevo quale fosse la sua reale intenzione, per poi scoprire che il suo intento era solo quello di chiedere a mio padre il permesso di fidanzarci, al dire di Sean per tutelarsi da un'altro mio eventuale colpo di testa, e così quella sera iniziò la nostra relazione ufficialmente.
Con tutti quei ricordi ed emozioni nella testa, alzai gli occhi per guardare verso di lui, Sean incastro i suoi occhi nei miei guardandomi con la stessa espressione di allora.
Ma com'è possibile che a distanza di tempo lui riesca ancora a guardarmi con quell'espressione dolce da innamorato folle, proprio come mi guardava allora. In quel momento mi sentii invadere da un'emozione profonda, una lacrima mi scese sul viso, e a questo punto vidi anche lui emozionarsi.
Sean ricambia il mio sguardo guardamdomi con occhi lucidi, e per smorzare il groppo alla gola che stava crescendo in lui, lo vidi prendere un bel respiro tanto che il suo torace si alzò notevolmente, poi prese il mio viso tra le sue mani, con il pollice asciugò la mia lacrima, per poi abbassarsi verso di me per baciarmi dolcemente.
Poi mi attirò a lui e mi strinse più forte che poteva permettersi senza stritolarmi, quasi volessi inserirmi attraverso il suo sterno, ed io mi lasciai inglobare dalle sue braccia forti, perché quello è il mio porto sicuro.
Ero talmente presa in quel momento da noi due, da essermi completamente dimenticata di Karina e Will ancora seduti ai tavoli.
Quando aprii gli occhi, e li guardai rimasi a bocca aperta, perché la scena che mi si presentava davanti era un disastro.
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