Quando mi svegliai ero nel mio letto e non ero sola, al mio fianco c'erano mia sorella e... Ciro!
"È stato lui a portarti a casa, Cari."
"Io... Oh no, ma ho fatto qualcosa?"
"No, sei stata ferm,.a tutto il tempo con un sorriso dipinto sul viso, come un angioletto." Ciro mi sorrise con molta dolcezza e mi strinse forte la mano.
"Lui è rimasto qui stanotte." disse mia sorella.
Decisi di andare a prepararmi, non volevo stare troppo tempo in pigiama, anche se non ero l'unica ad essere vestita così.
Quando tornai vidi che tutti erano intenti a guardare un annuncio. Diceva che cercavano qualcuno che fosse simpatico e con una bella presenza per un lavoro che a Ciro piaceva molto e dovevamo mandare un video alla pagina di quell'annuncio.
"Ti piacerebbe fare questo, vero?" gli chiesi.
"Sì, ma non ho la più pallida idea di come comportarmi, non so cosa fare."
"Beh... Se vuoi... Posso aiutarti. Vedrai che qualcosa ci verrà in mente."
Ci mettemmo tutti in una specie di società e ognuno faceva la sua parte. Io mi occupavo di scrivergli il testo, Chiara avrebbe cucito i costumi disegnati da Sandra che aveva scoperto una passione: la stilista! Cosimo avrebbe pensato alle riprese insieme ad Elen e Mariano si propose come compagno per Ciro.
Decisi di scrivere di due amici e un antifurto, sperando fosse sufficiente.
Ci mettemmo tutti d'accordo sui nostri ruoli e dopo aver definito i dettagli ci mettemmo all'opera pieni di entusiasmo.
Mi sarebbe tanto piaciuto se avessero accettato Ciro in quella compagnia: lui era così simpatico, così affettuoso, ci sapeva fare e gli volevo molto bene. La verità era che potevo approfittare di quell'occasione per ricambiarlo, non del tutto ovviamente, ma sarebbe stato già un buon inizio per aprirmi con lui.
Ma quando provai a proporglielo mi tremò la voce in modo quasi convulso e fu Lucia a spiegargli cosa intendevo. Ciro mi corse incontro, mi strinse e mi disse: "Che tenera che sei, piccola!"
"Dici davvero?" Il mio cuore prese a martellare.
"Più serio di così non è possibile!" mi rispose lui stringendomi più forte. "E spero che vada tutto bene perché non ho voglia di gettare al vento quello che mi state dando!"
"Non ti preoccupare, andrà tutto bene."
Per me non sarebbe stato un lavoro vano perché avevo tanto da dare al mio Ciro "nel caso in cui potessi chiamarlo così è ovvio", e non mi sarei tirata indietro, soprattutto perché avevo visto che sapeva dare tutto, strappare un sorriso. E non volevo essere l'unica a saperlo, o meglio, una delle poche, lo dovevano sapere tutti quelli che vedeva!

In definitiva scrissi di due ragazzi e della loro avventura con un antifurto.
Girammo quel video e lo inviammo alla persona citata nell'annuncio.
"Credo che dovremo aspettare un bel po' prima di conoscere il risultato" disse Ci,ro. "E comunque vada vi devo molto. È stato bello fare questa esperienza!"
"Io ho solo iniziato a ricambiarti" dissi, rendendomi conto che stavo almeno migliorando perché in precedenza n"on sarei mai stata capace di dirgli questo.
Ciro però ci fece una bella sorpresa visto che c'era un concorso in atto per varie cose e ne aveva approfittato per farci un regalo.

Spazio autrice
Ciao a tutti quelli che leggeranno e non leggeranno questa storib! Scusate se questo capitolo è corto, ma non avevo un'idea ben sviluppata su questa cosa.
Vi dirò che in uno di questi capitoli Carina scoprirà una nuova verità. Basta che mi diciate quando volete che la suddetta venga scoperta.