Sto piangendo.
Sto piangendo alle ore 00:35 della notte, per motivi che solo due persone sanno.
Io vorrei aprirmi. Ma non ci riesco.
Vorrei aprire quella scatola di acciaio che ho al posto del cuore.
Vorrei darne la chiave a chi lo merita.
Ma non ci riesco.
La chiave qualcuno l'ha rubata, ne ha fatto una copia e quella originale l'ha torta.
E questo qualcuno dà la copia solo a chi sa che renderà la scatola di cristallo, e poi la sminuzzerà crudelmente sotto ai piedi.
Perché poi?
Divertimento?
Cosa c'è di divertente?
Invidia?
Cosa avrebbero da invidiare a me?
Mi chiamano lesbica perché mi vesto come un maschio e non sanno di averci quasi preso.
Dicono che mi faccio i cavalli perché faccio equitazione. Che cosa diranno se mai sapranno che sono pansessuale?
Cosa vuole il mondo da me?
Non posso scappare?
Che diamine di senso ha vivere se è una tale schifezza?
Felicità.
Un'infima parola, ben poca parte rispetto all'enorme mole di tristezza che mi travolge ogni giorno.
Ora la mia unica amica non di Wattpad non mi scrive da giorni.
Da quando le ho fatto coming out.
E ho paura che lei creda che io sia innamorata di lei.
Cosa che neanche io so.
Evviva.
A volte mi prendono brutti pensieri... pensieri suicidi...
E sarebbe facile, ma chi ha il coraggio? Chi ha il coraggio di saltare nel vuoto verso il buio eterno? Chi ha il coraggio di infilare quel coltello nel cuore nel bacio pacificatore del freddo metallo mortale?
Ma non temete per me.
Non potrei far male a me stessa, perché in fondo mi voglio bene.
Anche se, se morissi, non credo che importerebbe a molti...
Io non voglio crescere.
Avrei voluto rimanere a quando ero piccola, quando non dovevo preoccuparmi di niente.
Ma non posso fare nulla.
E quindi rimango qui, con i frammenti del mio cuore in mano e scie pallide di lacrime sul viso.