Non ci siamo sentite per anni, ma poi ti ho scritto perché l'istinto mi imponeva di farlo, se non lo vessi fatto sarei stata irrequieta, chi sa chi lo avrebbe notato, chi lo avrebbe chiesto... non ti ho chiesto "come stai?" pur essendo appropriato perché allo stesso tempo mi sembrava la cosa più stupida, perché se ti stavo scrivendo sapevo già che la risposta non doveva essere "bene"... mi chiedo cosa devi aver pensato vedendo un mio messaggio dopo anni di silenzio, mi chiedo, se io non avessi accantonato i ricordi in blocco, se li avessi selezionati, se le nostre conversazioni non sarebbero state così simili, con un evento raccontato per dire la morale legato ad esso, con qualche altra perla di saggezza, qualche cuoricino rosso -quando non si sa cosa dire-in risposta.

Al primo interrogativo potrei ottenere una risposta -forse più avanti te lo chiederò- al secondo, no, va accantonato perché con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte!