Li vedi lì seduti alle tavole imbandite, chi avvolto nella sua pelliccia costosa e chi nel suo cappotto sgualcito,
Sembra il dí di festa da come ridon e parlan, eppure non sono amici e neppure conoscenti, ma che vuoi che sia se per stasera va così.

Allora alza il tuo bicchiere e brindiamo al nuovo giorno, suvvia non far la timida con me, che sotto sotto ti conosco, anima fragile in un giorno di pioggia.

Lascia stare quel rossetto, che stai bene pure senza,
Lascia stare quei pensieri che non fan altro che tormentarti,
Le notti trascorse sui libri di scuola, la paura di non farcela, la solitudine tua unica compagna e le urla con tuo padre, per stanotte son solo un lontano ricordo,
Lascia stare quello che dice la gente, anzi lasciali guardare, afferare la mia mano, mentre balliamo sotto il cielo stellato, ma che vuoi che sia se per stasera va così.

Allora alza il tuo bicchiere e brindiamo al nuovo giorno, suvvia non far la timida con me, che sotto sotto ti conosco, anima fragile in un giorno di pioggia.

Com'era quel passo? Giravolta e poi casque,
Così? Ma no,
Allora così? Ci sei quasi,
Dai basta con gli scherzi, fammo sto casque.

Allora alza il tuo bicchiere e brindiamo al nuovo giorno, suvvia non far la timida con me, che sotto sotto ti conosco, anima fragile in un giorno di pioggia.

Che ci ho una voglia di ballare ed ululare come un cane, scordarmi di tutto e perfino chi sono, ma che vuoi che sia se per stasera va così.