Pensiero 75: L'uscita di gruppo
Ci troviamo davanti a scuola. Io sono la prima ad essere arrivata. Strano, ma vero. Sto aspettando gli altri. Inserisco le cuffiette nelle orecchie e ascolto un po' di musica ad alto volume. Non capisco come facciano alcune persone ad ascoltare la musica a volume bassissimo, la usano come sottofondo della loro vita, ma a me darebbe fastidio.
La musica voglio SENTIRLA, deve essere il centro dei miei pensieri.
Non ho un genere di musica preferito, ascolto sia canzoni italiane che in altre lingue (prevalentemente in inglese) e non mi interessa quanto l'artista sia famoso. La musica dovrebbe andare oltre le categorie e soffermarsi sui sentimenti.
Qualcuno mi poggia una mano sulla spalla ed io sussulto, mi giro pronta a reagire, ma mi trovo davanti Pri. Ero immersa nei miei pensieri e non mi ero resa conto del suo arrivo.
Te ne stai sempre con la testa tra le nuvole, Sarah. Sempre.
Pri mi saluta ed io ricambio.
-Scusa, nell'attesa stavo ascoltando un po' di musica-.
Arrivano anche Deb e Sri, poi Giorgio e Carlo.
-Ci siamo tutti- Afferma Pri -Gli altri non sono potuti venire-.
Per prima cosa andiamo a mangiare un gelato e ci godiamo la bella giornata soleggiata.
Nel cielo ci sono soltanto nuvole color bianco candido.
Ci sediamo su due panchine una di fronte all'altra e sono quasi costretta a sedermi vicino a Giorgio e Carlo. Facendo finta di essere felice per questa cosa, accenno un leggero sorriso. No, non so mentire. Scommetto si noti che il mio sorriso è forzato.
Cerco di essere perfetta, sto attenta a non sporcarmi i vestiti di gelato.
Cioccolato e fior di latte, sono questi i gusti che ho scelto.
Prendo il tovagliolo e, nel modo più composto possibile, me lo strofino sulle labbra.
-Fa proprio caldo oggi, dovevo mettermi una maglietta più leggera-.
La voce di Carlo si insinua nelle mie orecchie.
Eh? Sta parlando con me?
Ed è serio, nessun tono ironico o arrogante. Impossibile.
-Tu hai caldo?-. Mi chiede direttamente.
Lo guardo e rispondo cercando di essere disinvolta -No, sto bene. Arrivata a casa da scuola mi sono cambiata, immaginavo che di pomeriggio ci sarebbe stato più caldo-.
-Avevi ragione, io non ci avevo pensato-. Sorride dolcemente.
Mi sorprende.
Le uniche volte che ha utilizzato un tono di voce così tranquillo e gentile con me era per chiedermi di prestargli degli oggetti perché si era dimenticato qualcosa a casa.
Ed invece ora mi sorride.
Note d'autore:
Ciao a tutti!
Sarah non si aspettava di essere presa in considerazione da Carlo, l'amico di Giorgio. E' sempre stato distaccato e, a tratti, arrogante con lei. Adesso, però, sembra aver cambiato atteggiamento. Secondo voi, nasconde qualcosa? Cos'ha in mente?
Scrivetemi le vostre ipotesi!
Baci alla Nutella (se non vi piace...baci alle patatine fritte).
Si, okay, sono strana.
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